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Lancia Beta Trevi 2000 i.e.

lanciatrevifrabo20180906.jpg
Anno 1981, targhe nere del 1982 (Frabo187).

Data: 06/09/2018
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1074
Commenti
#1 | FeDeesse il 06/09/2018 08:40:05
grande stradista incompresa. di un colore a mio avviso bellissimo.
#2 | Marlon il 06/09/2018 11:33:06
Ma dove hanno piazzato l'antenna? Shock
#3 | Neeskens78 il 06/09/2018 12:08:10
concordo con Fede, credo però che non abbia aiutato molto la linea un po' inconsueta
#4 | bob91180 il 06/09/2018 13:25:07
Linea classica elegante e raffinata , plancia futuribile ed iper sportiva , un connubio estremo che non ha incontrato il gradimento del mercato ...
#5 | atae21 il 06/09/2018 14:35:49
Con i rarissimi cerchi in lega opzionali (anche sulle Beta berlina)!!! Introvabili.
#6 | Alfa33 il 07/09/2018 00:34:12
I cerchi in lega sono bellissimi; la Trevi invece non mi ha mai convinto a livello estetico.
#7 | Yuppies86 il 08/09/2018 01:35:07
Una bella Volumex di fine serie non mi dispiacerebbe affatto
#8 | Markino il 17/11/2019 14:53:57
Ancora ben conservata, circostanza assai rara per questa vettura di tono rapidamente dimenticata dopo la sua uscita di scena, anche perché sostituita dalla "Thema", che, onestamente, era ben altra macchina.
Ottimi i cerchi opzionali.
#9 | atae21 il 17/11/2019 15:51:40
In realtà la Thema sostituì la Gamma. La Trevi era una categoria inferiore, prodotta anche col 1,6 litri che, giustamente (per non ripetere l'errore fatto con la Croma), sulla Thema non fu proposto.
#10 | Markino il 17/11/2019 16:23:33
Se non erro, però, "Trevi" e "Thema" erano classificate da Quattroruote nel segmento "E" (anche se, indubbiamente, la "Thema" era superiore per impostazione e dimensioni), mentre la "Gamma", come l'Alfa "6", era inquadrata nel segmento "F".
In fin dei conti, la "Thema" le rimpiazzò entrambe, anche perché oramai giunte tutte e due a "fine corsa".

La Trevi [...] prodotta anche col 1,6 litri che, giustamente (per non ripetere l'errore fatto con la Croma), sulla Thema non fu proposto.

La "Croma" è un poco successiva alla "Thema"; non si era ancora potuto fare esperienza di quella scelta tecnico-commerciale.
Sicuramente, una "Thema" con motorizzazione 1,6 lt. avrebbe nuociuto all'immagine "alta" che si voleva conferire alla nuova vettura, anche se tale cubatura avrebbe potuto "reggere" con la stessa dignità della "Trevi", che, anzi, nella versione 2 litri, contrariamente alle apparenze, era più pesante di qualche decina di Kg rispetto alla "Thema i.e.".
#11 | TanteUno il 17/11/2019 19:29:04
Sotto la Thema c'era anche la Prisma, che poteva egregiamente sostituire le Trevi più piccole.

Se non erro, però, "Trevi" e "Thema" erano classificate da Quattroruote nel segmento "E"

Anche la Trevi? La classificazione in segmenti non è arrivata (poco) dopo?
#12 | Markino il 17/11/2019 19:33:02
Il mercato dell'auto e le sue sfaccettature erano il mio primo ambito di interesse, quando leggevo la rivista da studente degli anni '80.
Ovvio poi, e se ne è forse già parlato su queste pagine, che la classificazione in segmenti è un'astrazione non sempre azzeccata per tutte le versioni di un certo modello. Le ammiraglie italiane con propulsore 1,6 litri erano più vicine alle segmento "D" che non alle "E" (ma "pesavano" meno nella scelta del segmento, in quanto complessivamente meno vendute); stesso discorso vale, che so, per le "Giulietta 2.0", assimilabili alle "E", ma non tali da inficiare l'inquadramento del modello nel segmento "D", in ragione della modesta quota di produzione rispetto al totale.
E gli esempi sarebbero infiniti.
#13 | Marlon il 17/11/2019 19:35:30
Alcune fonti citano la proposta di offrire anche una versione d'attacco della Thema motorizzata proprio con un 1600, ma la cosa non dovrebbe essere andata oltre lo stato di preproduzione
#14 | Alfa33 il 17/11/2019 20:08:53
Anche io avevo letto qualcosa sulla Thema 1.6; probabilmente avranno utilizzato qualche prototipo, in forma sperimentale, per un limitato periodo di tempo.
#15 | time101cv il 17/11/2019 20:43:39
Quoto Markino e ricordo bene che l'uscita della Thema fece sparire dai listini Quattroruote sia la Gamma che la Trevi, che era sopravvissuta ben più a lungo della Beta.
#16 | atae21 il 17/11/2019 22:11:50
I segmenti di mercato variavano da mercato a mercato, inteso come Paesi diversi. Io non sarei così schematico a dividere le auto in "fasce": una Senator 2.5 in Italia era un'ammiraglia, in Germania era nella fascia della Mercedes 250 che a sua volta poteva partire dalla 200 quindi essere nella categoria di una Alfetta 2.0. Per noi l'Alfa 6 era un'ammiraglia ma come facevamo a paragonarla alla Serie 7 E23 che partiva dalla 728? Piuttosto poteva essere considerata alla stregua di una 525 E12 che però aveva la "entry level" di soli 1.8 litri (518) quindi, per assurdo, essere paragonata ad una Lancia Beta che a sua volta partiva dalla versione 1.3 quindi equiparata anche ad una Ford Taunus… nghenghenghenghenghenghe
#17 | ARGiuliasuper il 17/11/2019 23:21:55
La divisione in segmenti è puramente indicativa e, in genere, è collegata più alle dimensioni che alle motorizzazioni o alle prestazioni. E' innegabile che la Mercedes 200 della serie W123 appartenga al segmento E, con 94 CV e 160 km/h mentre la Giulietta 1.8 del 1980, che erogava 122 CV e raggiungeva i 180 Km/h appartiene al segmento D. Detto questo gli acquirenti potenziali dei due modelli erano sovrapponibili.
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