questa è da primo posto!
molto rara, per di piu con targa nera!
la colorazione del tetto non era prevista, erano difatti tutte dello stesso colore.
giuste le frecce anteriori bianche con triangolino arancio, posticcia la gemma laterale .
molto rara anche se la Ami6 per me è solo berlina...
Da primo posto anche per me, con la sua targa originale! Direi che manca la mascherina, anche se tutto intorno sembra in ordine, che l'abbiano tolta appositamente?
A me, sia la Ami 6 che la Ami 8, piacciono solo break, anche se sto cominciando ad apprezzare le versioni berlina.
Tra le bicilindriche Citroen, sono le mie preferite, meno banali rispetto alle varie 2CV e Dyane e più comode e pratiche.
C'è un motivo.............
da Wikipedia:
Vi furono ancora nuovi intoppi, come quello occorso in fase di omologazione del veicolo: gli ingegneri incaricati di esaminare la vettura e dare l'assenso alla sua omologazione la bocciarono ritenendo insufficiente l'altezza del fascio luminoso dei proiettori. Si tornò nello studio di design, dove Flaminio Bertoni dovette alzare l'alloggiamento dei fari anteriori per consentire un'altezza adeguata al fascio di luce. Il risultato fu quello di accentuare la pronunciata concavità presente nel frontale, a tal punto che Bertoni si lasciò scappare un commento:
«Sembra che questa vettura abbia già investito tre pedoni»
Questo aneddoto è riportato da varie fonti, più o meno ufficiali: ne ero a conoscenza avendolo letto sul periodico riservato ai soci R.I.A.S.C.
Di certo vi era che Bertoni non era assolutamente contento della riuscita finale della Ami 6, per la quale già aveva dovuto fare vere acrobazie dovendo fare stare il terzo volume in una vettura che voleva essere media, ma che utilizzava di fatto lo stesso telaio della 2CV.
La stessa imposizione della base meccanica 2CV fu causa del singolare rigonfiamento sul cofano, che nel disegno originale (dal frontale molto spiovente e aerodinamico in stile DS) non era presente. Insomma, mai come allora l'estro e le intuizioni dello scultore varesino furono frustrate da esigenze "esterne"...