Molto bela in verde scuro.

Verde scuro con fp crema , credo sia piuttosto rara come finitura ...

Vettura di grande sostanza che, sul mercato interno, godette di un consenso inferiore a quanto avrebbe meritato, complice, ritengo, la configurazione berlina-break, troppo avanzata per un pubblico in gran parte conservatore, che già non doveva essere molto propenso all'innovazione della trazione anteriore, prudenzialmente testata dalla FIAT su un marchio secondario. Ottenne invece un buon successo, quale vettura di importazione, su alcuni mercati dove si guardava molto alla praticità d'uso: nelle stupende foto d'epoca del parco auto olandese - dove abbondavano le auto tipo ""Caravan", spesso Opel - segnalate da Karl67 in altra discussione, si nota ad esempio un buon numero di "Primula", che integrano la robusta penetrazione del Gruppo FIAT su quella piazza, e anche la Francia ne assorbì parecchie.
Questo esemplare, per me assai desiderabile, viste anche le cinque portiere, che prediligo, molto raro e complessivamente ben preservato, appartiene alla serie conclusiva con propulsore "124" e coda ristilizzata, appunto contraddistinta dalla sigla "65"; ottima la combinazione cromatica. Sarebbe auspicabile il recupero della profilatura mancante sulla fiancata.

Avvistamento graditissimo, molto rara anche ai raduni ed alle fiere e non gode della giusta considerazione.

Vettura che trovo estremamente razionale, ma sicuramente non tutti i potenziali clienti all'epoca erano così avanti.
Ricordo il padre di un compagno delle superiori che ne aveva una a 3 porte blu, con i vetri posteriori discendenti, come nelle prime 128 panorama.

Vettura che ho posseduto dal 90 al 93 , esattamente come questa , stesso anno ,ma colore grigio scuro,mi è sempre piaciuta moltissimo e fino a qualche tempo fa ne cercavo una,poi ho lasciato perdere,questa seconda serie con il motore della 124 era molto performante,dotata di 4 freni a disco,rarità per l epoca aveva un ottima tenuta di strada,consumi accettabili(per l epoca)una buona accelerazione e dal punto di vista pratico un buon bagagliaio,inoltre il cambio al volante (non sulla coupè) lasciava parecchio spazio davanti,probabilmente come qualcuno ha già detto era un pò troppo avanti per quegli anni,in Francia,dove si guardava più volentieri alla praticità ed al comfort ( in fin dei conti assomigliava anche un pò alla R6)ebbe una buona diffusione,posso dirlo per testimonianza diretta visto che mi recavo spesso con i miei genitori da mio nonno emigrato oltralpe nel 1939 e rimasto fino agli anni 70 e di Primula berlina e coupè se ne vedevano abbastanza ,dal punto di vista personale questa ( anche in versione 1221cc motore 1100D)e la Renault 6 sono le vetture che ho sempre amato e posseduto maggiormente

La trovo ad oggi una storica estremamente interessante e da accaparrarsi un esemplare finché quei pochi in vendita mantengono prezzi accessibili.