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Austin Metro 3p.

austinmetromc12720190222.jpg
Anno 1985 (Mc 127).

Data: 22/02/2019
Commenti: 19
Visualizzazioni: 1880
Commenti
#1 | time101cv il 22/02/2019 08:06:45
La targa è "SP 22"

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2019/02/img-20180618-wa0014.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2019/02/img-20180618-wa0012.jpg
(foto "Mc 127" )
#2 | Frabo187 il 22/02/2019 10:01:54
Che peccato, sembra ferma da un po'..
#3 | Biturbo83 il 22/02/2019 10:53:35
Si, peccato. Piccola che potrebbe essere interessante, convenienza e facilità di ripristino a parte.
Ma quella specie di trave sotto il pianale è per tenerla su? Mi pare che tra i difetti ci fosse lo scarico delle sospensioni.
#4 | Cabronte il 22/02/2019 11:03:03
Auto complicata meccanicamente, come la vecchia mini!
#5 | Total III il 22/02/2019 11:30:54
La Metro è una di quelle auto un po' "neglette" che più mi manca vedere in circolazione. Sarà per i suoi tocchi di bizzarria tipicamente British (la targa sotto il paraurti che costringeva chi volesse montare il gancio da traino a trasferirla sul portellone, il tappo del carburante in posizione demenziale, le sospensioni Hydragas perennemente scariche...) o sarà che semplicemente sono affezionato a tutte le derivate dalla Mini.
Questo modello è interessante in quanto facente parte del leggero restyling occorso proprio nel 1985 (in quell'anno l'interesse per questa vettura in Italia, complice il successo della Uno, andava svanendo).
Difficile capire il modello, ma l'equipaggiamento pare piuttosto completo. Potrebbe trattarsi di una HLE o di una 1.3 Automatic.
#6 | Markino il 22/02/2019 11:49:25
Sono davvero sparite, le "Metro" 1980-'85.
Appena dieci esemplari intercettati sul sito in dieci anni, solo una parte dei quali in condizioni decorose, e quindi tuttora esistenti con ragionevole certezza.
Vero è che le vendite sulla nostra piazza non fecero segnare numeri eclatanti neppure nella prima stagione, ma nemmeno così scarsi come si potrebbe presumere basandosi sulla quantità irrisoria di unità superstiti dopo un lasso di tempo che non si può certo definire "biblico".
#7 | bob91180 il 22/02/2019 13:29:29
Erano afflitte da svariati problemi causa la scarsa qualita' costruttiva ... sono state tutte pressate ...
#8 | astraG il 22/02/2019 14:00:34
Nell' ultimo angolino rimasto libero del mio garage vorrei mettere una storica coi fiocchi ed il pensiero va alla mini Innocenti leva lunga ad esempio o alla seicento primissima serie; ma quando vedo la "Metro" la voglia e' quella di metterla nel sacco e stringerle tutte di più per guadagnare quel po' di spazio che in realta' non rimarrebbe.
Pochi giorni fa ho contattato il proprietario di una rara Vandenplas che si presentava bene di condizioni esterne e con un prezzo ottimo.
Lo stesso proprietario mi suggeriva di acquistarla per pezzi di ricambio e sembrava scoraggiarmi dall'acquisto per i soliti problemi e perché non riusciva più a trovare meccanici competenti per il modello.
L' auto e' di li a pochi giorni scomparsa dall' inserzione:Sad
Questa in foto senza il basamento su cui si poggia, sarebbe anchessa rasente terra come tutte le pochissime sopravvissute.
#9 | Total III il 22/02/2019 18:03:36
Ho visto la Vanden di cui parli: era in condizioni apparentemente favolose, a parte il solito problema alle Hydragas.
Anche nell'annuncio si faceva riferimento alla rottamazione, ma è improbabile che venga smembrata, anche visto il fatto che la richiesta di pezzi per quel modello è prossima allo zero. Pfft
Spero che, al prezzo irrisorio a cui veniva proposta, abbia trovato un amatore.
#10 | Mat75 il 22/02/2019 20:17:00
Descrizione dell'auto in questione...

https://www.autou...etro-usata


I km sono veramente pochi....
#11 | svalvolatogiallorosso il 23/02/2019 09:53:50
Dopo una presentazione in pompa magna nell'autunno 1980 inizio' la campagna pubblicitaria televisiva dove si dava forte rilievo ai bassi consumi dichiarati (20,8 km/L) con il famoso slogan "la metro di confronto .. dalla Leyland"
Buon successo di vendite in Italia ,nella mia zona era presente anche un esemplare nella versione turbo da 1300 cc
Le prove su strada di Gente Motori e soprattutto di 4R (di cui acquistai copia di quest'ultima,pubblicata nel 1982 ,non ricordo bene il mese ) furono soddisfacenti e fu anche oggetto di una intervista a livello di pubblico dove era evidenziata anche la spaziosità all'interno per una utilitaria
Probabilmente proprio per i già citati problemi di carattere meccanico,oltre alla mattanza degli ecoincentivi ,la presenza sulle pagine di T. N. é ridotta al lumicino
Esemplare in foto probabilmente in disuso , di cui giusto un appassionato di nicchia potrebbe accollarsi l'onere di un eventuale e complesso restauro
Pole position quotidiana secondo me ben meritata
#12 | astraG il 23/02/2019 12:20:42
O.T, in riferimento alla "metro" di cui ho fatto menzione ieri, da una consultazione sul sito ADE la macchina che fino a pochi giorni prima risultava registrata ora invece compare la dicitura " calcolo non effettuabile"Sad
#13 | Astrale il 23/02/2019 14:05:04
Ma la mia domanda è questa: Visti i famosi problemi delle Hydragas sulle Metro , pur di salvare un esemplare, non si può adattare le sospensioni della Rover serie 100 , diretta discendente della Metro ?
#14 | marnile il 23/02/2019 17:12:37
Qualcuno dice che quelli della serie 100 non vanno bene ma probabilmente non è detto.... fortunatamente ci sono almeno delle ditte inglesi in grado di ricondizionarli, come questa
http://www.hydrag...rvice.html
#15 | Mat75 il 23/02/2019 19:34:56
Questo ragazzo ha realizzato il suo sognoSmile

https://forum.pas...-rinascita
#16 | marnile il 23/02/2019 20:19:45
Non posso che donargli i complimenti più assoluti!!!!
#17 | Frabo187 il 24/02/2019 01:23:48
Bellissima storia e bellissima versione della Metro, complimenti! claps
#18 | vittoriale il 25/02/2019 02:24:49
Che lavoro spettacolare! claps
#19 | Jack il 15/01/2022 09:57:02
La mia prima macchina da neopatentato!!! Stesso anno,e stesso frontale di questa, ma versione "L", colore grigio metallizzato e con una delle prime targhe riflettenti di Firenze. Bassissima, ma estremamente spaziosa e maneggevole, aveva le tipiche stranezze delle auto inglesi (ad esempio, la leva per aprire il cofano era come sempre sotto il cruscotto, ma davanti al sedile del passeggero, essendo un'auto progettata originariamente con guida a destra). Per fare benzina ti dovevi quasi sdraiare a terra tanto era basso il bocchettone... Finì pressata nel 1996 a causa di un grave problema alla trasmissione: le delicate sospensioni, incredibilmente, ancora reggevano Smile
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