Massimo....che ci dici? L'hai mai conosciuto il proprietario di questo splendore?

Questa mi sembra sia la seconda avvistata nel sito!

Visto....e conosciuto qualche anno fa (prima della digitale..), esemplare spettacolare della seconda serie con 2 piccole cose fuori posto, ma rimediabili con poca spesa, una delle migliori che ho avuto il piacere di ammirare, forse anche meglio di quella nera di proprietà del titolare dell'Afra. Bravo Bomber!!!, hai altre viste di questa vettura? Me le manderesti in PM?

Una vera rarità...Sembra davvero in ottima forma...

L'Alfa Romeo meno Alfa della storia...

Eh no BUE: l'Alfa meno Alfa della storia è assolutamente all'unanimità la povera ARNA.

...Che è sempre più Alfa della MI.TO.

Sicuramente... però, visto che era un pesantissimo carrozzone sottomotorizzato e di linea d'ispirazione americana, aveva poco a che fare con il "cuore sportivo" Alfa, e con la sua progenitrice 1900... Un pò come l'avvidendamento 75-155... sigh...

Questo è vero, era pesantemente sottomotorizzata (le cose miglioravano con la 2600 che però aveva consumi da transatlantico) e ciò è senz'altro un'onta per un Alfa. Ma in merito allo stile americaneggiante, oggi può sembrare strano ma allora andava di gran moda in Europa. Anche la Flaminia d'altronde aveva un discreto carico fra pinne, cromature e frontali massicci, pur coniugati nella consueta sobria eleganza lancia.
La 2000 dopotutto centrò l'obiettivo, quello di essere una raffinata ed esclusiva berlina "da nomenclatura", rinunciando alla formula che fece la fortuna della 1900, quella della berlina di classe che vinceva le corse.

Non entro nel dettaglio essendo fortemente di parte (ne ho posseduta una dello stesso anno), dico solamente che trarre delle conclusioni mettendo insieme gusti personali, leggende metropolitane e commenti dissacratori che si tramandano da decenni non è propriamente un buon modo di osservare un determinato modello; Total ha centrato in pieno lo spirito di quest'auto che dalla 1900 ereditò solo il motore.
Parafrasando un noto motto commerciale, direi solamente: "provare per credere"; ai tempi in cui mi capitava di portarla a spasso, caricai dozzine di detrattori "per sentito dire" che, scesi dalla vettura dopo un lungo giro (spesso con loro alla guida), immancabilmente si ricredevano sulle qualità stradali di questa vera Alfa Romeo. Per la linea non saprei, de gustibus....a me è sempre piaciuta molto

Questa immagine è davvero uno spettacolo...Se la Flaminia fosse stata 30 cm più avanti era una foto praticamente perfetta

santa polentina con porcini e caviale . oltretutto le 3 case x far si che i clienti non si confondessero guardando le 3 ammiraglie , pensarono bene di sagomare i fanalini post . in 3 modi simili ma differenti allo stesso modo e sarebbe : l'alfa r. fanalino perfettamente verticale a piombo ,la lancia anch'esso verticale ma con punta alta rivolta in avanti e la terza fiat sempre verticale ma con punta alta rivolta all'indietro ... ....

Pensate a mettere vicino le code di 166, Croma e Thesis

Veramente, che io sappia, la 2000 berlina fu l'unico caso in cui le versioni derivate ebbero molto più successo della berlina di partenza, idem per la 2600. Un motivo ci sarà...

Più successo in che senso? Una berlina è, ovviamente, differente per carattere e linee da una spider e da una coupè ed il fruitore finale (leggasi acquirente) pure.
Se invece la vuoi mettere a paragone con le berline concorrenti nel '61 direi che in temini di velocità messima, tenuta di strada e ripresa siamo sullo stesso piano della Fiat 2300 berlina (nata 4 anni dopo) e della Flaminia berlina 2.500, considerato che il motore era lo stesso della 1900 non mi pare tanto ferma rispetto alle concorrenti, certo, la 2600 berlina è altra cosa. Poi, come si dice, val più la pratica che la grammatica, le cose bisogna quantomeno provarle prima di giudicare, divorare dei dati cartacei può aiutare a farsi un'opinione, ma fino ad un certo punto.

Intendo dire che in genere le versioni berlina hanno ben più successo commerciale delle derivate, per ovvi motivi. In questo caso, e fu l'unico in Alfa, la berlina fu così snobbata da mettere assieme dati di vendita trascurabili, rispetto alle derivate!

Credo che la si debba vedere da un'altra angolazione: vero che della spider 2000 se ne vendettero quasi 3.500 esemplari e di berlina circa 2.800, ma spiegami allora come mai di coupè se ne vendettero solo 700: a me sempre parsa la più bella delle 3....
Io penso che la berlina, pur essendo stata disegnata (e costruita fino a tutto il 1959) da Bertone abbia patito, mi si consenta il paragone, la stessa sorte della Fiat 130: severa nelle linee, con delle finiture eccellenti, ma "ingombrante" quanto basta per relegarla al ruolo di auto di rappresentanza; di tutte le targhe che sono riuscito a visionare al PRA riguardanti questo modello, ne è venuto fuori che più della metà erano intestate a delle S.p.A. e che quando passavano di mano il loro cliente tipo era costituito dai noleggiatori, gente che se un'auto meccanicamente è un bidone, la evita accuratamente. Non fu un problema di sottomotorizzazione, ma di linea.....
C'è da dire che con la 2600 secondo me riuscirono a peggiorare questo rapporto ed ad anticipare "l'effetto Argenta": corpo centrale della 2000, muso e coda decisamente anonimi, tanto da far superare di poco le 2.000 unita a fronte di poco più di 2.200 spider e di (era ora....) 6.999 sprint, entrata nella leggenda anche per essere stata la Pantera della Polizia.
A proposito, anche la 2000 berlina venne arruolata in Polizia, con tanto di grigioverde e lampeggiatore: almeno 2 esemplari furono in dotazione al Compartimento di Napoli

Ho sempre ammirato la linea dell'Alfa 2000! Che originale la foto inviata da Massimo!

Sbaglio o quella bianca che si intravede in questo link è un alfa 2000 ?
Terza foto a scendere.

http://www.autoab...amp;t=1476

Potrebbe interessare per pezzi.

Che terribile visione...è proprio un'Alfa 2000 la berlina che spunta schiacciata da una Trevi. Com'è possibile che un'auto così vecchia e rara finisca dal demolitore, senza almeno essere stata spolpata dei pezzi, e per di più soverchiata da un'altra macchina ? Non posso crederci, è una delle mie berline preferite del mio marchio preferito

Allora avrai "conosciuto" sicuramente la mia (ex): MI 57, blu cobalto, interni in panno azzurro.....un paio di volte al Mercato delle Speciali, a Rozzano, ci è stata.
E' una macchina che ricordo con particolare affetto ed è una delle poche auto, fra quelle possedute, che ricomprerei ad occhi chiusi.
Quella allo sfascio invece la conosco fin da quando tentarono di venderla su un noto sito di annunci, parlo di qualche anno fa; avevo anche pensato di prenderla per ricambi, ma onestamente non ricordo perchè non se ne fece nulla.

Mi auguro solo che questa segnalazione serva a salvarne almeno i ricambi,magari con l'obiettivo di riprestinarne altre più fortunate .

salve, la foto è mia. Quel demolitore è pieno di pezzi rari, ma è sempre chiuso, sempre, ci abito vicino.

vi faccio soffrire mettendovi la foto nel dettaglio

io ne vedo empre una ferma da secoli fuori dall'officina di un carissimo amico, forse è messa anche peggio di questa qui bianca, ma almeno non ha altre auto sul tetto...

tempo fa ho spedito la foto, ma non è stata pubblicata, in quanto proprio fuori da un'officina =)

Puoi postarla qui sotto, se vuoi..

Nei quattro anni di pellegrinaggi "rozzaniani" incrociai una sola 2000, nel 1990, blu scuro e in ottimo stato, ma targata, se non sbaglio, MI 50. Anche il ricordo della persona che ne discese, alla quale manifestai la mia ammirazione, non combacia con i dati anagrafici di Massimo, all'epoca senz'altro più giovane del signore in questione. La splendida 2000 posseduta da Massimo, invece, figurava pochi anni fa in vendita sul sito di un noto operatore marchigiano, insieme ad altre vetture d'epoca prevalentemente italiane davvero mozzafiato.
Tra le poche 2000 sopravvissute ricordo i seguenti esemplari in ottimo stato:
- grigio scuro, targa FI, esposta al Museo Nicolis, nel veronese (assolutamente da visitare);
- nero, targa SO, esposta nel 2010 all'eccellente rassegna 100x100 Alfa Romeo, tenutasi a Novegro (MI);
- oro, targa Monaco di Baviera, originariamente immatricolata in Svizzera, convenuta ad Arese e alla Fiera di Rho insieme a migliaia di altre Alfa Romeo in occasione delle celebrazioni per il centenario del marchio;
- blu scuro, targa CT, in vendita su un sito specializzato qualche anno fa, e finita in Svezia (sic !).
L'esemplare postato sembra essere stato completo e salvabile, ancorché a costi certamente superiori al valore di mercato di un modello perfetto, e il colpo di grazia assestato sovrapponendo un'altra vettura dimostra una totale assenza di cultura e/o sensibilità automobilistica del demolitore in questione, che avrebbe almeno potuto usare l'accortezza di mettere da parte l'auto, di cui non è immaginabile ignorasse la rarità e la "diversità" rispetto alle altre disgraziate ospiti del piazzale, in attesa di una sorte più adeguata.

....alle quali puoi tranquillamente aggiungere:

- quella grigio perla del Museo Alfa (salvo asportazioni indebite)
- una nera, in origine grigio perla, presso un concessionario Lancia della prov. di Milano
- una blu cobalto targata BO in vendita circa 6/7 anni fa da un commerciante a 4 km. da casa mia
- questa:
http://www.targhe...to_id=3652


oltre a tutte quelle in condizioni più o meno disperate sparse fra capannoni, cortili e garages: le prime 2 o 3 che mi vengono in mente sono quelle di una associazione di appassionati che raccolgono solo Alfa Romeo, stipate in una grande rimessa.
Stesso discorso per le 2600 berlina: circa un anno fa ce n'era una bellissima in vendita nella provincia di Salerno, grigio perla, ad una cifra tutto sommato onesta, con qualche piccolo aggiustaggio estetico da operare, ma nulla di che; recentemente un commerciante ne proponeva una grigio fumo in mediocri condizioni e, sempre lo scorso anno, ce n'era inserzionata una dello stesso colore, ma radiata ed in condizioni fatiscenti, qui in Lombardia, a 7.500 euro.

Spettacolare! Sibaritica! A mio avviso priva del fascino Alfa di 1900, Giulia, Alfetta e, tenetevi, Alfa 6. La 2000, e di seguito la 2600 a 6 cilindri, furono vetture che, oltre a linee sgraziate, non interpretarono al meglio lo spirito unico di quella casa. Che, come la concorrente Lancia, o si ama o si odia, ma non può lasciare indifferenti.