(foto "atae21" )

ma questa è tua Davide?

Conosco bene…. speriamo sia finita ad un vero appassionato dopo le peripezie passate da quando è sul territorio italiano!

La mia è quella argento nella sezione "Le nostre targhe nere". Questa diciamo che l'avevo in affidamento per la vendita ed ora se n'è andata in Toscana… Qualcuno da quelle parti, se la dovesse rivedere, mi faccia sapere come se la passa da qui in avanti.

sìsì lo sapevo, era una battuta vista la tua passione "sconosciuta" per questi modelli.
ma era in condizioni buone?

Auto controversa, non priva di un certo stile anche se mortificata da materiali scadenti, basti vedere le luci posteriori di una elementarità colossale (sembrano fatte con quelle plastiche trasparenti colorate che si usavano una volta per ricoprire i libri di scuola...). Anche i cerchi di serie sono, a mio gusto, molto cheap. Con i cerchi in lega migliora molto.

Incredibile; non vedo più un esemplare da quando frequentavo la terza media (1999), era grigio chiaro, mi pare Turbodiesel.

lo so che non c'entra nulla eppure a me ricorda la Ro80..

auto rarissima e ben tenuta. il blu pastello le dona particolarmente anche se su questa berlinona prediligo l'argento metallizzato.

Notare gli specchietti delle Ford Escort/Orion anni 80. I suoi infatti sono noti per sfaldarsi letteralmente nel corso degli anni e il ricambio è inesistente. Tempo fa un appassionato francese si era messo a far costruire in proprio il guscio di plastica (è quello che si deteriora, assieme al soffietto che li tiene) con talmente ottimo successo che nel giro di un raduno e qualche spedizione tramite annunci nei forum, li ha velocemente venduti tutti! Questo perché tra le poche Tagora che ancora esistono, il 95% ha o ha avuto questo problema (compresa, purtroppo, la mia GLS argento). E allora molti hanno scoperto (e ovviato al problema) che gli specchietti più simili per forma e attacco alla carrozzeria sono due tipi: quelli appunto delle Escort/Orion dal model year 1986 al 1990 oppure quelli delle FSO Polonez! Che per noi occidentali sono più rari di quelli della Tagora stessa… Io, prima di mettere queste alternative, sto ancora sperando che quel tizio francese riproponga un altro lotto di gusci nuovi identici all'originale e, se proprio non ne avrò notizie, prima o poi dovrò ovviare anche io su quelli Ford. Mah….vedremo.

Io ho fatto riprodurre il logo "SIMCA" di una Horizon demolita mediante l'utilizzo di una stampante 3d. Il risultato non è stato perfetto ma è meglio di niente, magari servendosi di una stampante migliore si ottengono risultati più soddisfacenti. Sicuramente per lo specchietto è più complicato in quanto servirebbe un pezzo integro, ma è un inizio...

Dai io ci spero che sia in mano a qualche appassionato. È veramente un bel esemplare.

Attualmente in vendita.

(foto "Alfa33" )

Ancora nelle stesse buone condizioni di quando l'ho venduta io. Dalla Toscana però è passata in Piemonte. Alcuni pensano che il mercato, per queste stranezze fuori dai canoni del collezionismo medio, sia praticamente nullo. Invece non è così. La mia esperienza lavorativa mi ha insegnato che "ogni auto ha il suo padrone" e quello che per una persona è da buttare, per un' altra è l'oggetto del desiderio. Guidando da parecchi anni le mie Tagora posso affermare che è un'auto che non merita l'oblio, io ne sono pienamente soddisfatto. E se volessi vendere le mie due (soprattutto la DT, in barba all'ecologia imperante) avrei già tre persone col denaro in mano! Bene comunque che questa GLS continui la sua nuova vita italiana: sarà una delle invitate al raduno Simca Talbot Chrysler Matra che vorrei mettere in piedi in autunno o primavera prossima.

Era parcheggiata in una via del centro città ed attirava gli sguardi di chiunque.
Qualcuno l’aveva scambiata per una Maserati, altri invece non ricordavano proprio il modello.
Complimenti al proprietario, che ho conosciuto ed è ovviamente un grande appassionato.

Caspita tornata a splendere!!! Contentissimo per questo finale a lieto fine

Provato recentemente la turboD di Ata che mi ha lasciato impressione molto buona, un pochino mi pento per le abbondanti prese x c.lo elargite al modello in passato.

L'unico vero difetto della Tagora è la scarsa qualità di alcuni materiali dell'interno, a volte direi quasi imbarazzante. Per il resto è un'ottima stradista, piacevole da guidare, spaziosa e molto confortevole. Ho guidato a lungo la GLS 2 2 di Ata e la promuovo a pieni voti, il motore è molto elastico, la guida è rilassante grazie al servosterzo, il cambio a 5 marce la rende silenziosa nelle trasferte autostradali.

Quanto mi piacerebbe trovare quella targata L'Aquila che gira dalle mie parti...

Quella è spesso presente al raduno del PPA..

Questa mi piace veramente.....non so ancora perché, ma mi attira.
Ebbi il manuale di riparazione preso con altro materiale della marca ma venduto 10anni or sono.