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Chevrolet Impala Sport Coupe

chevroletimpalasebaraba20200212.jpg
Anno 1959, targhe europee ZB (SebaRaba1961).

Data: 12/02/2020
Commenti: 11
Visualizzazioni: 1231
Commenti
#1 | time101cv il 12/02/2020 08:48:10
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/02/img_1983.jpg
(foto "SebaRaba1961" )
#2 | bob91180 il 12/02/2020 10:35:17
Versione "iconica" , assurda e stravagante ... vietato circolare quando c'e' vento forte ...
Esemplare a due porte molto raro e perfettamente restaurato ...
#3 | lancista il 12/02/2020 10:56:14
Spettacolare, ricordo a Cuba anni 90 vederne dal vivo circolare normalmente
#4 | Marlon il 12/02/2020 12:04:11
Una delle più iconiche vetture USA del periodo, adoro coda e fari posteriori. Adeguato alle dimensioni il parcheggio per autobus Grin
#5 | atae21 il 12/02/2020 14:19:17
Dal basso della mia ignoranza riguardo le auto USA, mi piace molto la Impala SS dei primissimi anni 90. Vista su un numero di "Auto" forse del 1991, me ne sono innamorato. Chiusa parentesi fuori epoca...Grin
#6 | FeDeesse il 12/02/2020 15:12:33
ma ha la terza luce del freno?
#7 | bob91180 il 12/02/2020 19:10:12
Ma si ... !
#8 | gabford il 12/02/2020 23:49:21
Anno modello famigerato per lo stile "eccessivo", in questo caso con le pinne sviluppate addirittura verso l'esterno anzichè verso l'alto. Gli appassionati, negli Stati Uniti, le chiamano "ali di pipistrello", mentre i fari posteriori, altrettanto caratteristici, sono noti come "occhi di gatto".
Da notare, in questa versione "sportiva" a due porte, anche la forma avvolgente del lunotto, che garantisce una visibilità veramente notevole, e stilisticamente si raccorda con le forme del parabrezza, anch'esso di nuova concezione rispetto alle annate precedenti.
#9 | Markino il 23/02/2020 21:32:09
Una delle più celebri vetture statunitensi del decennio '50, la Chevrolet del '59, simbolo estremo e conclusivo degli anni dello styljng, ossia l'esasperazione di forme elaborate e ridondanti, e degli apparati ornamentali; con il cambio della guardia al vertice dello stile GM, che vide Bill Mitchell subentrare ad Harley Earl nel 1958, i modelli successivi furono via via semplificati, nella consapevolezza che l'escalation di effetti "scenici" potesse diventare insostenibile dal punto di vista dei costi (si era arrivati persino ad ipotizzare MY semestrali) e del gradimento della clientela, che iniziava a dare embrionali segni di stanchezza. Dopo qualche anno, questo disegno rivelò tutto il suo carattere effimero, e poteva apparire piuttosto estraneo al panorama delle auto USA della 2a metà degli anni '60, mentre dagli anni '80 è stato giustamente rivalutato come emblema di un'epoca ed espressione di tendenze formali ardite ed irripetibili.
Splendido l'esemplare postato, in sostanza una Sedan 2-door, ma una "Sport Coupe" per la tassonomia Chevrolet, marchio leader di una nazione che quasi trascurava le Coupé o Berlinette all'europea nella propria produzione (tra le rare eccezioni, la bellissima Studebaker "Starliner" ), salvo poi importarne numerose.
Qualche Chevrolet del '59 fu venduta anche in Italia, circostanza che rende questa presumibile importazione gradita anche per contestualizzazione storica; un amico del sito mi ha inviato qualche tempo fa un'mmagine del 1962 di una Convertibile nera in sosta al valico doganale di Chiasso, con targa da urlo GE 121... !
#10 | antoniomid il 24/02/2020 18:10:53
Ma per caso l'elettrodomestico parcheggiato davanti sta provando a scimmiottare le pinne sulla la coda della nonnina? Pfft
#11 | Sauro il 30/06/2020 20:03:43
Splendida ma altrettanto fragile se subiva urti laterali per via del nuovo telaio ad X...
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