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Lancia Prisma 1500

lanciaprismas420200426.jpg
Anno 1985 (S4).

Data: 26/04/2020
Commenti: 7
Visualizzazioni: 849
Commenti
#1 | Markino il 26/04/2020 12:40:24
Esemplare in servizio ma ancora in buona forma, e ben motorizzato.
Cilindrata immeritatamente poco diffusa sul nostro mercato, "schiacciata" tra quella inferiore, molto gradita secondo le consuetudini italiche, e quella apicale, assai brillante, che pur superandola solo di poco, conferiva già un tono da piccola ammiraglia.
Tonalità che allora imperversava, piacevole ancora oggi.
#2 | Alfa33 il 26/04/2020 14:45:20
Bella, di una certa eleganza; meriterebbe i cerchi in lega.
#3 | S4 il 26/04/2020 16:52:03
Vederla in città è stata come un'apparizione mistica, ho atteso che il conducente entrasse al posto guida per fotografarla, telefonare alla neuro è un attimo... Pfft
Condizioni più che buone considerando la dura vita metropolitana, targhette e stemmi perfetti come da tradizione delle versioni pre-restyling, modanature inox impeccabili.
#4 | time101cv il 26/04/2020 16:55:24
molto gradita secondo le consuetudini italiche, e quella apicale, assai brillante, che pur superandola solo di poco, conferiva già un tono da piccola ammiraglia

Molte 1500 avevano il cambio automatico.
Per il resto, al momento della scelta la 1600 si rivelava comunque più conveniente, se non altro perchè aveva un allestimento più lussuoso, mentre la 1500 condivideva con la 1300 un allestimento più spartano. Non a caso l'introduzione della 1.5 LX nel 1988 fece registrare una notevole impennata di vendite a questa motorizzazione, ma ormai la Dedra faceva capolino e la Prisma era a fine carriera.
#5 | Total III il 26/04/2020 17:26:29
Condizioni più che buone considerando la dura vita metropolitana, targhette e stemmi perfetti come da tradizione delle versioni pre-restyling, modanature inox impeccabili

Mi par di capire che fra prima e seconda serie cambiasse il metodo di lavorazione delle scritte. Effettivamente, negli anni in cui ancora era possibile trovare rottami in decomposizione nei terreni di campagna (circostanza esecrabile eppur romantica) è capitata anche una Delta 1300 m.y. 82 che, dopo parecchi anni di addiaccio e quasi completamente disgregata, era stata "terminata" con qualche generoso passaggio di ruspa. Ebbene, le scritte nel baule erano come nuove.
Stesso discorso per le modanature, in acciaio inox vero, e non di plastica cromata come sulla maggior parte delle vetture coeve (vedere per raffronto lo stato, dopo pochi anni, delle modanature di Fiat Regata, Renault 9 e Audi 80).
#6 | S4 il 26/04/2020 17:37:10
Mi par di capire che fra prima e seconda serie cambiasse il metodo di lavorazione delle scritte.

Esattamente, targhette e stemmi del MY '86 (comprese Y10, Thema e Delta) avevano il supporto in materiale plastico e la scritta applicata con una sorta di biadesivo, dopo pochi anni si perdevano per strada, invece gli stemmi scolorivano. Nientemeno gli stemmi delle prime Delta, Beta e Gamma, erano in smalto.
#7 | time101cv il 23/05/2022 12:40:18
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/05/avv5_blackboxes_tn55887.jpg
(foto "blackboxes66" )
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