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Fiat 1400 B

fiat1400sebaraba20200530.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1983 rifatte in formato quadrato (SebaRaba1961).

Data: 30/05/2020
Commenti: 5
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Commenti
#1 | time101cv il 30/05/2020 09:20:40
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/05/img_3321.jpg
(foto "SebaRaba1961" )
#2 | peppecantarella il 30/05/2020 09:52:12
Ma guarda un pò, non ci avevo mai fatto caso alla posizione delle maniglie degli sportelli, così in alto
#3 | bob91180 il 30/05/2020 12:24:31
Fosse solo leggermente piu' grande , e con qualche fronzolo in piu' , potrebbe essere , chesso' , una Oldsmobile anni '40 ...
#4 | Markino il 30/05/2020 13:01:02
Le americane dalle quali Dante Giacosa e la sua èquipe trassero le maggiori suggestioni per la modellazione della linea furono probabilmente le Kaiser-Frazer del 1948-'49; osservate da lontano, specie nelle prospettive laterale e posteriore, non è difficile scambiarle per una "1400" delle origini.
Gruppi di lavoro FIAT compirono alcuni viaggi presso diverse industrie statunitensi allo scopo di aggiornarsi sulle nuove tecniche costruttive e sugli orientamenti stilistici e progettuali, anche nell'ottica di pianificare efficacemente lo sfruttamento dei fondi erogati nel quadro del Piano Marshall, dei quali la Casa torinese fu tra i principali beneficiari nella Penisola; una ricostruzione di queste esperienze è contenuta nel bel libro di Duccio Bigazzi "La grande fabbrica. Organizzazione industriale e modello americano alla Fiat dal Lingotto a Mirafiori" (Ed. Feltrinelli, 2000). Date le circostanze, e vista comunque la schiacciante superiorità dell'industria automobilistica americana, che poteva "fare tendenza" avendo ripreso quasi subito la produzione di vetture dopo essersi dedicata con il suo enorme potenziale alle forniture belliche, la discendenza della "1400" dalle linee d'oltreoceano doveva quasi darsi per scontata.
Modello che mi ha sempre molto affascinato, soprattutto nelle serie capostipite e "B", mentre trovo un po' scialba la nuova mascherina della "A", anche se si tratta di quisquilie.
La "B" fu la serie conclusiva del modello, prodotta fra il 1956 e il 1959 in alcune migliaia di esemplari (dubito furono superate le 11-12mila unità, una parte delle quali esportate); la ricercatezza dei dettagli e delle finiture, la bellezza dei colori, e la migliore godibilità su strada rispetto alle serie precedenti (la 1a serie è parecchio lenta) la rendono forse la più ricercata tra i pochi cultori della stirpe disposti a metterne una in garage, e gli esemplari superstiti, seppur scarsi in assoluto, sono comunque sufficienti per esprimere un campione di una qualche consistenza.
Esemplare splendido, questo in foto, sicuramente restaurato a fondo, o comunque energicamente rinfrescato in tempi piuttosto recenti; sobrio e piacevole l'abbinamento cromatico, due toni di grigio piuttosto simili a quelli della "1100/103 H" pubblicata qualche giorno fa.
#5 | time101cv il 06/07/2020 09:55:26
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/07/img_3783_sebaraba_tn56400.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2020/07/img_3785_sebaraba_tn56400.jpg
(foto "SebaRaba1961" )
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