Ultimamente ne stanno saltando fuori di esemplari cilindrata 1.3, si vede che non era poi così male a livello di motore.
Per il resto è già un miracolo che sia integra, questa addirittura ha ancora i suoi copricerchi originali.
Il design delle Ford europee ha subito fasi alterne di innovazione e di "stagnazione": negli anni '50 e '60 aveva linee ardite, quasi eccessive (soprattutto sull'Anglia e sui modelli inglesi); poi ha iniziato ad adottare linee sempre più sobrie e semplici, fino alle squadratissime Taunus TC3.
Con la Sierra è tornato ad osare, forse troppo: immagino che diversi clienti Ford siano rimasti abbastanza perplessi dall'aspetto e dalle soluzioni del nuovo modello. Infatti i successivi restyling tesero a normalizzare la Sierra, sia nell'aspetto, sia con l'introduzione di una versione 4 porte.
Imparata la lezione, la Ford tornò per qualche anno a linee meno di rottura; negli anni '90 ritornò ad osare, prima con la sconcertante Scorpio II serie, poi con le ben più riuscite Ka e Focus. Negli anni successivi mi pare che sia tornata sempre più nella fase di "stagnazione".
I miei furono ad un passo dall'acquistarne una identica, nel 1982, ma "ripiegarono" su una Escort 1.1 GL, che già era un bel salto dalla Fiat 850 Special . Della Sierra mi rimase solo un sacchetto di cioccolatini opportunamente sagomati, offerto dal concessionario.
Il design delle Ford europee ha subito fasi alterne di innovazione e di "stagnazione"
Non posso che concordare. Inutile dire che preferisco le prime .
Se ben ricordo, a listino c'era anche una 1.3 base, ma forse non ne vendettero granché, non ne ho mai viste nonostante la zona dove abitavo all'epoca fosse sede della Ford Italiana (Roma).
Il motore 1.3 litri tutto sommato ce la faceva: la Sierra non pesava più di una Taunus (anzi, qualcosa in meno) e comunque proprio perché poco sfruttato era abbastanza elastico e si poteva permettere marce lunghissime (non prevedendo 5 rapporti, la quarta marcia era pensata per le autobahn, quindi molto lunga per una 1.3 litri). Ovviamente, queste scekte progettuali la facevano sembrare un po' lenta nel misto, se si voleva guidare con verve.
Esemplare molto buono e poco sfruttato - forse anche per questo non ha avuto problemi di motore - si deduce dal colore ancora bello del paraurti.
Della Sierra mi rimase solo un sacchetto di cioccolatini opportunamente sagomati, offerto dal concessionario.
Li conservi ancora sottovuoto?
Questo particolare mi ha fatto tornare in mente due aneddoti.
Il primo riguarda il periodo della mia infanzia, quando alla Lidl vendevano dei sacchetti di cioccolatini a forma di auto, sulle quali si potevano riconoscere i loghi di Alfa Romeo, Mercedes, Volkswagen, BMW e forse altre. Ogni marca aveva un colore diverso.
L'altro invece è molto più recente, e riguarda dei cioccolatini quadrati con il logo FIAT che ho visto in un negozio di dolci. Cercando in rete ho scoperto che nel 1911 la Fiat indisse una gara (a cui potevano partecipare tutti i cioccolatieri) per creare un nuovo dolcetto in modo da celebrare la nascita della nuova Fiat Tipo 4. La gara venne vinta dalla Majani di Bologna con il suo cremino a 4 strati, che viene tuttora prodotto, quindi in questo caso "FIAT" non è la marca ma il modello.
Scusate il prolungato OT goloso
Comunque fa piacere vederne ancora in giro.