Immagine

Lancia Trevi 1600

lanciatrevilocauto20210110.jpg
Anno n.c., targhe bianche del 1985 (Locauto02).

Data: 10/01/2021
Commenti: 26
Visualizzazioni: 1492
Commenti
#1 | oinotna il 10/01/2021 11:54:18
Non avendo la fascia sul bordo del cofano dovrebbe essere una seconda serie, quindi prodotta in un ancor più esiguo numero di esemplari
#2 | time101cv il 10/01/2021 12:00:35
E' una seconda serie, denominata semplicemente Lancia Trevi, e non più "Lancia Beta Trevi"
#3 | Jacopo04 il 10/01/2021 12:20:31
La avevo scambiata per una Mercedes nghenghe
#4 | classicauto2019 il 10/01/2021 12:24:06
Ammetto di averla anche io scambiata per una vettura della Stella, e di essermi accorto del madornale errore solamente all'apertura della foto: mi stupiva il fatto che si fosse scelta una pole per un'auto così comune. Ritiro naturalmente ciò che ho pensato e resto ammaliato dalla bellezza di questa arzilla Trevi, con targhe bianche romane che per un nonnulla sfiorano le nere.
#5 | Marlon il 10/01/2021 12:27:10
Dall'anteprima ho pensato anch'io ad una W123, e mi chiedevo che versione particolare fosse per meritarsi la pole Grin
#6 | bob91180 il 10/01/2021 12:34:52
Seconda serie con sedili simili a quelli della prisma abbastanza contenitivi ...
Mi chiedo se non possa essere forse la targa di prima immatricolazione , tardiva ...
#7 | Markino il 10/01/2021 13:00:22
Considerato che la parte di numerazione visibile abbraccia un periodo compreso tra la fine di luglio e l'inizio di agosto del 1985, ritengo più probabile che la targa non sia di prima immatricolazione, posto che la vita produttiva del modello era già terminata nel 1984.
Vettura dimenticata piuttosto rapidamente dal grande pubblico, anche in virtù della prorompenza del modello - pur posizionato un poco più in alto, a parità di cilindrata - che la sostituì; in oltre 12 anni di vita del sito, ne sono state intercettate appena 43.
Al netto della famosa plancia avveniristica, incongruente con l'esterno classicheggiante - e, presumo, anche con i gusti medi della clientela di riferimento, in genere di età superiore a 40/45 anni - resta una macchina di sobria eleganza, dalla quale FIAT-Lancia non poteva aspettarsi molto più dei quasi 41mila esemplari costruiti, anche perché coincidenti, nel mercato interno, con un periodo in buona parte ancora segnato da difficoltà economiche "ereditate" dal precedente decennio.
Buone le condizioni generali di questa "1600" 2a serie (con impianto GPL), rifinita nel blu Antibes a me assai gradito.
#8 | S4 il 10/01/2021 15:10:37
Non avendo la fascia sul bordo del cofano dovrebbe essere una seconda serie

La seconda serie si riconosce anche dalla modifica al montante posteriore, dove gli sfoghi dell'aria sono meno evidenti.
#9 | gabford il 10/01/2021 19:17:11
ritengo più probabile che la targa non sia di prima immatricolazione

Infatti la targa è di circa 9 mesi successiva alla fine della produzione, motivo per cui, in mancanza di altre informazioni, si è ritenuto di considerarla non di prima immatricolazione.
#10 | Danip il 10/01/2021 22:08:32
Infatti la targa è di circa 9 mesi successiva alla fine della produzione, motivo per cui, in mancanza di altre informazioni, si è ritenuto di considerarla non di prima immatricolazione.

Può anche essere un esemplare rimasto per tanto tempo in giacenza in qualche concessionaria, comprato con un forte sconto.
#11 | Alfa33 il 10/01/2021 23:11:19
Obiettivamente potrebbe trattarsi di una immatricolazione tardiva, in seguito ad una giacenza lunga in concessionaria.
A parità di cilindrata era disponibile la Prisma, molto migliore a livello estetico, almeno per i miei gusti; come fascia di mercato mi sorge qualche piccolo dubbio, forse la Trevi poteva anche essere considerata appartenente al segmento E.
In ogni caso, sono quasi sempre favorevole ad acquistare auto di fine produzione, infatti da alcuni mesi ho una Giulietta.
#12 | mariano il 10/01/2021 23:17:03
Io voto spudoratamente per l'immatricolazione leggermente tardiva, per i seguenti motivi:

-A Gennaio '85 Trevi era ancora regolarmente a listino;
-Abbiamo avuto casi di immatricolazioni tardive ben più eclatanti di questa, e anche molto noti (come le 128 immatricolate sino a fine '86);
-La Trevi non che si vendesse come il pane già da nuova, come avete anche fatto notare, senza contare il progetto e la linea ormai estremamente obsolete e il prezzo della Trevi 1600 praticamente pari a quello della Prisma 1600 a fine produzione (ci balla un po' di segmento superiore per Trevi, ma alla fine considerando l'età della Trevi si equiparavano o addirittura Prisma era in vantaggio). Anzi vi dico che rimarrei sorpreso se avessero piazzato tutte le rimanenze entro Dicembre '85 e non si siano prolungate anche lungo il corso dell'86;
-Il fatto che non ci siano informazioni su un possibile anno precedente è segno che non è un cambio di provincia, quindi l'unico caso possibile è l'import, cosa che mi lascia assai dubbioso onestamente. Poi ovviamente questo è un mio pensiero, ho espresso solo le ragioni che mi hanno portato a pensarla così.
Avvistamento stratosferico in ogni caso, personalmente in 20 anni non ho mai visto una Trevi dal vivo, probabilmente son sparite tutte coi soliti incentivi, forse alcune anche prima addirittura.
#13 | LFL il 10/01/2021 23:31:22
Sembra molto ben tenuta. Non ho mai compreso cosa fosse capitato in casa Lancia nella seconda metà degli anni '70: rendendosi conto che le 2 vv stavano passando di moda, decidono di mettere i 3 vv alle berline di casa. Nascono così Beta Trevi e Gamma Scala, ma curiosamente viene messa in produzione la prima, mentre la seconda viene bocciata. Curiosamente, perché la Beta ormai aveva chiuso il suo ciclo (nel 1980 aveva già 8 anni), mentre la Gamma era ancora a metà vita. Resta il fatto che la Scala era ben proporzionata ed armonica (anche se presentava qualche somiglianza alla Peugeot 505, uscita nel 1979: la mano Pininfarina su entrambe si vedeva), mentre la Trevi appariva un po' goffa, anche perché la Beta aveva dimensioni da media più che da medio-grande, per cui rendeva ancora più difficile il trapianto da 2 a 3 vv (che già di suo non è facile). La lezione fu capita con la Prisma, che infatti era decisamente più lunga della Delta e ne uscì una linea gradevole.
#14 | bob91180 il 11/01/2021 01:17:39
Eh la Scala ... sarebbe stata una bellissima ammiraglia ...
#15 | time101cv il 11/01/2021 01:18:52
Anzi vi dico che rimarrei sorpreso se avessero piazzato tutte le rimanenze entro Dicembre '85 e non si siano prolungate anche lungo il corso dell'86

Credo che tu stia lavorando un pò troppo di fantasia. E' vero che magari la Trevi a Gennaio 85 fosse ancora a listino, ma soltanto perchè si trattava di smaltire appunto le ultime scorte. Quando è uscita la Thema, nell'autunno del 1984, le vendite della Trevi erano già ridotte a poche unità da diversi mesi, e di sicuro i piazzali delle concessionarie non traboccavano di Trevi da targare.
#16 | mariano il 11/01/2021 07:34:08
Onestamente non vedo cosa ci sia di cosi fantasioso nel presupporre che un’auto, che come dici anche tu, vendeva poche unità al mese, abbia potuto dilungare le sue rimanenze per un annetto.
Abbiamo avuto casi di auto ben più vendibili (per prezzo e categoria) che si son protratte dopo alcuni mesi o un anno e più dalla fine della produzione (la già citata 128, poi abbiamo avuto esempi di Giulietta immatricolate nell’86, i famosi 900E immatricolati addirittura sino all’87 e così via, auto che godevano sicuramente di più consensi rispetto la mai troppo amata Trevi).
Ovviamente non dico che i piazzali dei concessionari pullulassero di Trevi, sarei irreale, ma già 100 Trevi da immatricolare in tutt’Italia a Gennaio ‘85 (su penso oltre 200 concessionari Lancia Ufficiali e non), rappresentassero un discreto problema, considerando 10/12 immatricolazioni al mese, arriveremmo senza problemi a Settembre ‘85, per dire, e 100 auto di rimanenza non mi sembrano un’utopia.

Ci servirebbe qualcuno che ha accessi ai Dati UNRAE e che ci dicesse il numero esatto di Trevi immatricolate nel 1985.
#17 | IL BUE il 11/01/2021 09:04:06
| mariano il 11/01/2021 07:34:08
Onestamente non vedo cosa ci sia di cosi fantasioso nel presupporre che un’auto, che come dici anche tu, vendeva poche unità al mese, abbia potuto dilungare le sue rimanenze per un annetto.

Il fatto, ad esempio, che la produzione del modello, date le scarsissime vendite, era ridotta al lumicino, con poche scorte disponibili. A memoria non ricordo di esemplari di Trevi andati oltre alle targhe nere.
#18 | time101cv il 11/01/2021 09:19:34
Abbiamo avuto casi di auto ben più vendibili (per prezzo e categoria) che si son protratte dopo alcuni mesi o un anno e più dalla fine della produzione (la già citata 128, poi abbiamo avuto esempi di Giulietta immatricolate nell’86, i famosi 900E immatricolati addirittura sino all’87 e così via, auto che godevano sicuramente di più consensi rispetto la mai troppo amata Trevi).

Non mi sembrano paragoni adeguati. Le 128 vendute fino al 1985 non erano certamente le giacenze di produzione del 1978; la Giulietta di cui parli era la Turbodelta, una versione molto particolare e per pochi intenditori. Ma soprattutto, quando scrivi le tue affermazioni, prova prima a verificarle, e non volare troppo di fanstasia. Come già detto in precedenza, le fake news nascono così.
#19 | time101cv il 11/01/2021 09:23:27
Ci servirebbe qualcuno che ha accessi ai Dati UNRAE e che ci dicesse il numero esatto di Trevi immatricolate nel 1985

Per la cronaca l'UNRAE è l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, mentre la Lancia almeno nel 1985 era una marca nazionale.
#20 | mariano il 11/01/2021 16:27:44
UNRAE si occupa della gestione dei database di vendita di auto anche Italiane, database spesso ereditati da altri enti assorbiti dallo stesso. Anni e anni fa erano disponibili le classifiche per modello (ANCHE ITALIANI) sin dagli anni ‘60, poi hanno deciso incomprensibilmente di metterle a pagamento.
#21 | Captain Midnight il 12/01/2021 14:58:41
Potrebbe essere una prima immatricolazione tardiva : proprio perché era poco richiesta avranno fatto fatica a venderle tutte e ci avranno impiegato mesi e mesi.
Forse si tratta dello stesso esemplare inserzionato mesi fa e fermo da anni in garage ed appartenuto ad un signore unicoproprietario.
Secondo me a fine produzione sarà stata scelta come regalo per la pensione,considerara la clientela tradizionale lancista.
#22 | IL BUE il 12/01/2021 15:11:20
Obiettivamente un pò troppo tardiva
#23 | mariano il 19/03/2021 23:18:52
Dopo un paio di mesi, con l'aiuto di un ragazzo che ha accesso ai dati interni, son riuscito a trovare un dato rilasciato da Fiat Auto stessa riguardante le Trevi.
Nel 1986 sono state immatricolate numero 28 di Trevi nuove di concessionaria in Italia, tale dato mostra che quindi le rimanenze di Trevi si son protratte non solo per tutto il 1985 ma anche per il 1986, dando quindi ragione alla mia teoria di possibile immatricolazione tardiva.
#24 | IL BUE il 20/03/2021 14:53:51
Non c'hai dormito la notte...
#25 | mariano il 20/03/2021 19:06:57
No in realtà sono capitati per puro caso i dati di vendita del 1986 e tra le meno vendute presenziava lei, e mi son ricordato di questo avvistamento. Non ho condotto appositamente uno studio, è stato un caso diciamo.
#26 | time101cv il 31/03/2021 09:03:10
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2021/03/trevi1985_giorgetto_tn59776.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2021/03/trevi1985-2_giorgetto_tn59776.jpg
(foto "GIORGETTO" )
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato