Immagine

Talbot Horizon 1.3 GLS

talbothorizons420210119.jpeg
Anno 1981 (S4).

Data: 19/01/2021
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1246
Commenti
#1 | Frabo187 il 19/01/2021 10:09:13
Adoro!
#2 | classicauto2019 il 19/01/2021 10:11:50
Davvero magnifica, mi piacciono molto le Horizon, specie se tutto sommato in ordine ancora nel 2021!
#3 | tonymura il 19/01/2021 10:13:34
Spettacolo!! Oramai molto rara
#4 | astraG il 19/01/2021 10:21:07
Se si considera che è probabilmente usata giornalmente si trova in condizioni molto decorose.
La Horizon pensata piu piccola, della dimensione di una peugeot 104 ad es, magari 2 porte la vedrei molto piu graziata.
#5 | ARGiuliasuper il 19/01/2021 11:13:28
Avvistamento fantastico. Le mancano i profili paracolpi in plastica nera sulle fiancate ed il nastro nero nella scanalatura che le percorre. Segno, forse, di una riverniciatura fatta qualche tempo fa. Lo specchietto non sembra essere quello originale. Nel complesso sembra essere vissuta ma integra.
#6 | 1600 GT il 19/01/2021 11:14:19
Perfettamente conservata e con il portatarga di una concessionaria Simca/Talbot/Matra della mia città "Carmine Lisi" fallita in concomitanza con il fallimento della Talbot. Quante ne vedevo ai tempi.
#7 | atae21 il 19/01/2021 12:57:21
Nonostante sia rimasta a listino, in Italia, fino alla morte del marchio Talbot (1986), le pochissime Horizon circolanti sono tutte immatricolate tra il 1978 e il 1983, max 1984. Negli ultimi anni la Talbot "tirava a campare" con serie speciali su vetture ormai datate rispetto alla concorrenza e nate con le targhe bianche ricordo di aver visto solo delle Samba (Cabrio, Sympa e Bahia). Per me che adoro le Talbot sarebbe una gioia beccare una delle Horizon o Solara immatricolate nel 1985/86! Questa "GLS" ha i suoi acciacchi ma tiene botta... Wink
#8 | ARGiuliasuper il 19/01/2021 16:30:29
Sono riuscito a vederne una a targhe bianche, SA60XXXX del 1985. Era azzurro metallizzato EX 1.300 cc. Bellissima, è sparita dopo qualche anno.
#9 | LFL il 19/01/2021 23:50:27
Nonostante sia rimasta a listino, in Italia, fino alla morte del marchio Talbot (1986), le pochissime Horizon circolanti sono tutte immatricolate tra il 1978 e il 1983, max 1984


Simca è sempre stata una Marca che puntava molto sulla economicità di acquisto: dal 1982, sui mercati europei irrompe la Seat, svincolata da Fiat e con contatti Volkswagen già nati (progetto Ibiza curato da Studio Porsche) che si concretizzarono pochi anni dopo con l'assorbimento del Marchio catalano da parte di Wolfsburg.

La Seat fece una politica molto aggressiva proprio sul fronte dei prezzi, ma il suo vantaggio, oltre ai prezzi, era quello dei ricambi: in un'epoca in cui l'assistenza e la ricambistica contava molto - si sceglieva un'auto anche per i costi di manutenzione - avere a listino modelli che in pratica erano Fiat (Ronda, Fura, Marbella) era un bel vantaggio.

La Simca, o meglio Talbot, oltre a perdere l'immagine consolidata (parafrasando Alessandro Manzoni: "Talbot, chi era costui?"Wink, scontava una manutenzione più costosa (causa perdita di valore della ns moneta rispetto a quella francese, mentre la valuta spagnola non si rivalutava più di tanto rispetto alla nostra, essendo un'economia che da pochi anni era entrata nel MEC); a questo si aggiungono ulteriori ritardi: il diesel - l'ottimo XUD - arrivò solo nel 1983, quando la Ritmo era stata dieselizzata già da 3 anni, la Golf da 6 anni, la 304 Peugeot dal 1976 (fuori listino dal 1981).

Il vero problema della Simca - che l'ha condannata - fu comunque l'ottusità della Chrysler (Casa che non ha mai brillato per lungimiranza), che impedì di investire nella fascia bassa per puntare alle fasce più alte: oggi sarebbe una politica giusta, ma in tempi di crisi petrolifera era autolesionista... Invece di buttare via soldi per le 160/180/2 litri prima e la Tagora poi, avrebbe dovuto sostituire nei primi anni '70 l'ottima, ma obsoleta, 1000. Invece aspettò per tutto il decennio: solo grazie a PSA nacque la Samba. Ma era tardi e la concorrenza si era monopolizzata il segmento B del mercato, mangiando percentuali proprio alla 1000. Peccato, perché la visione di prodotto economico della Simca non era "povero", ma molto ottimizzato: la gestione aziendale era molto brava a condividere componenti laddove possibile, riducendo i costi senza penalizzare troppo il prodotto. Un esempio? Il valido, anche se rumoroso, motore Poissy: una sola famiglia di motori per ben 3 segmenti (B, C, D), da 750 cc della Simc'4 (pronunciando in francese "Simcattre" Wink ) fino ai 1600 cc della Solara. Se esaminate gli altri Csotruttori europei, nessuno riusciva a fare altrettanto: nel migliore dei casi, le famiglie di motori erano due...
#10 | time101cv il 15/04/2022 12:08:46
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/04/talbot_horizon_13_gls_2_tonymura_tn59909.jpg

www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/04/talbot_horizon_13_gls_tonymura_tn59909.jpg
(foto "tonymura" )
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato