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VW Passat Familcar 1.6 GL

vwpassatfamilcarclassicauto20210127.jpg
Anno 1985 (classicauto2019).

Data: 08/03/2021
Commenti: 20
Visualizzazioni: 1422
Commenti
#1 | atae21 il 27/01/2021 14:55:27
Completamente originale, copricerchi compresi (tra l'altro devono essere belli robusti perché era raro vedere VW con mancante uno di essi...).
#2 | Alfa33 il 27/01/2021 15:11:05
Credo di essere uno dei pochi che preferisce questa serie rispetto alla successiva, che ottenne consensi molto maggiori.
#3 | bob91180 il 27/01/2021 15:32:01
A proposito delle padelle copricerchio , qui nella mia zona c'era un'azienda che eseguiva la verniciatura per conto del gruppo vw ...
Ebbene , se veniva riscontrato un sia pur minimo ed impercettibile difetto , i copricerchi erano restituiti inesorabilmente per una nuova verniciatura ...
#4 | Captain Midnight il 27/01/2021 15:32:07
Molto meglio le successive serie,almeno per me.
Tranne qualche ammaccatura sembra in buone condizioni.
Noto che monta il copribaule,segno di un uso accorto.
#5 | IL BUE il 27/01/2021 16:32:30
Alfa33 il 27/01/2021 15:11:05
Credo di essere uno dei pochi che preferisce questa serie rispetto alla successiva, che ottenne consensi molto maggiori.

Presente. Anche se per me la quintessenza è la successiva B4. L'attuale non mi dispiace.
#6 | 1600 GT il 27/01/2021 18:44:32
Credo di essere uno dei pochi che preferisce questa serie rispetto alla successiva, che ottenne consensi molto maggiori.

Idem. Infatti le mie serie preferite della Passat sono questa e la B4 presentata nel 1997 e con finiture ineguagliabili. Non male neanche l'attuale, mentre la B3 la vedo un pò pesantuccia come linea.
#7 | classicauto2019 il 27/01/2021 19:32:54
L'auto in questione da una settimana circa è ferma nello stesso luogo, che differisce da quello della fotografia, tuttavia è a distanza di una sola via.
#8 | Spinterogeno Ghisolfa il 28/01/2021 01:01:19
Da anni che la vedo in quella zona, semicentrale e molto elegante, viene utilizzata con molta parsimonia, seppure sempre in perfetto uso, come le foto testimoniano.
#9 | classicauto2019 il 28/01/2021 01:58:15
Percorre attualmente circa 5500km l'anno.
#10 | sir alec il 29/01/2021 20:15:31
Pressoché uguale (padelloni compresi) a quella posseduta da mio zio (fedelissimo al marchio VW) sul finire degli anni '80 e poi sostituita via via con esemplari delle serie successive, anche se la sua era nata a targhe bianche (con una numerazione particolare: la prima parte della targa si ripeteva identica nella seconda). L'ha posseduta per 15 anni (però verde metallizzato a targhe nere) anche mio padre ed è stata l'auto più spaziosa e affidabile che abbiamo avuto in famiglia. Per conto mio, questa è la serie migliore di un modello longevo.
#11 | LFL il 29/01/2021 20:51:13
Per conto mio, questa è la serie migliore di un modello longevo

Vero. La forza della Volkswagen nasce proprio in quegli anni, con le vetture progettate a fine anni '70 e lanciate sul mercato qualche anno dopo: Golf II serie e Passat II serie (anche se molti la chiamano III serie perché considerano il restyling di metà anni '70 come II).
Vetture che, senza punte eclatanti, avevano però un valore elevato in ogni aspetto: alla fine, è questo che convince la maggior parte dei clienti. Solo dopo 10-15 anni la concorrenza ha compreso che si doveva percorrere la stessa strada.
#12 | bayerische il 29/01/2021 21:48:06
Leggendo le tue azzeccate considerazioni LFL, ho realizzato che nel corso della mia carriera automobilistica non ho mai neanche lontanamente considerato l' eventualita di acquistare una vettura vw.... e neanche desiderarla.
#13 | Lollo98 il 30/01/2021 12:20:24
Anche mio papà ha avuto una Passat Familcar di questo colore, ma diesel. Distrutta dopo un incidente (dove non aveva colpe), è stata riportata alla piena funzionalità in poco tempo. Macchina solida,robusta e infaticabile
#14 | ARGiuliasuper il 30/01/2021 12:36:12
Solo dopo 10-15 anni la concorrenza ha compreso che si doveva percorrere la stessa strada


Grazie dell'informazione! Quindi anche Mercedes e BMW si sono adeguate a Volkswagen? Io ho sempre pensato alle MB W123 come vetture che, senza punte eclatanti, avessero un valore elevato in ogni aspetto...
#15 | LFL il 30/01/2021 19:30:54
Quindi anche Mercedes e BMW si sono adeguate a Volkswagen?

Mercedes-Benz e BMW all'epoca non erano Costruttori generalisti: assenti non solo dai segmenti A, B, C, ma nel caso di Mercedes-Benz anche dal segmento D, quest'ultimo peraltro occupato da BMW solo "in alto" (oggi si direbbe Premium), tanto che quando uscì la II seriie della 3 (E30), sparendo il propulsore 1.6 litri, 4R la inserì nel segmento E. Aggiungerei anche Volvo, che proprio generalista non si poteva dire, anche se occupava il segmento D con un prodotto normale (la serie 340-360), non top. La concorrenza dell'epoca erano le Case cosiddette generaliste: Fiat e Lancia in Italia, Renault, Peugeot e Citroën in Francia, Opel, Ford e Volkswagen in Germania, Austin in UK. La W123 aveva delle eccellenze assolute: la finitura, il confort (senza particolari sofisticazioni alle sospensioni), la sicurezza attiva e passiva. Ma aveva anche dei "votacci": consumo notevole (anche nelle versioni diesel, rispetto alle concorrenti di pari cilindrata), prestazioni modeste (per mettersi dietro un'Alfetta 2.0, ci voleva la top di gamma, ossia la 280E, altrimenti rimanevi indietro), prezzo molto alto(la qualità era elevatissima, ma la Volvo 240 non era inferiore e costava di meno).
Quando, al volgere del millennio, Mercedes-Benz e BMW hanno cominciato ad impegnarsi anche nei segmenti più bassi - diventando così generalisti - presero molte delle soluzioni della WAG: anche perché Wolfsburg aveva già dato loro molto da fare con l'Audi, che non di rado nel corso degli anni '90, '00 e '10 in qualche caso è riuscita a scalzare i due mostri sacri nei segmenti a loro cari (E ed F). Oggi tutti e tre i Premium germanici si somigliano, come qualità: Mercedes-Benz non svetta più in qualità come faceva una volta, BMW non svetta più in prestazioni come una volta, Audi non svetta più in tecnologia come una volta. Intanto non solo Lexus, Infiniti ma anche Toyota e Honda si sono molto, molto avvicinate Wink
#16 | ARGiuliasuper il 30/01/2021 20:20:50
Sarà, anzi, è sicuramente come tu dici, ma io ricordo che chi cercava la classe della Mercedes non si sarebbe mai sognato di comprare una Volvo 240, ottima e versatile vettura che però, soprattutto nei modelli Wagon, non era propriamente adatta ad una serata di gala. Chi comprava una W123 (che fin dalle prime serie prodotte vendette molto bene) spendeva tanto, consapevole di comprare una serie di cose tra le quali non annoverava sicuramente la parsimonia nei consumi per la quale nemmeno la 240 o l'Alfetta eccellevano.
Sul fatto che la BMW 315 E21 fosse un modello premium lo apprendo da te e taccio senza azzardarmi a replicare ma dentro di me nutro delle forti perplessità che soffocherò nel silenzio. Sarà sicuramente colpa mia, ma pur rileggendo il tuo commento non avevo capito che ti riferissi ai marchi generalisti. Meno male che sei generoso e ci spieghi bene le cose senza spazientirti.
#17 | LFL il 31/01/2021 00:16:12
Andando indietro con gli anni, mai vista una 200D/240D ad una serata di gala, ma non sono uso frequentare quel mondo: lascio a chi lo frequenta più assiduamente di me correggermi. Nelle rare volte che mi è capitato, ricordo W126, W140, Jaguar XJ, ma anche Saab Turbo, Volvo 240 Turbo; Audi A6 e A8 solo dagli anni 90 in poi. Parlo di modelli a gasolio perché il 90% delle W123 vendute in Italia tali erano. Il mio commento teneva conto di un panorama più ampio: all'epoca della W123, Mercedes-Benz, BMW, Volvo avevano come primo mercato la Germania, poi gli USA. Gli altri - come l'Italia - sono secondari. Proprio negli USA, le station wagon Volvo assumono quell'immagine di auto alla moda, preferita insieme alle già affermate tedesche, dagli esponenti più dinamici della società (professionisti, attori e registi, imprenditori), insieme alle Saab Turbo. Sulla definizione segmento D alto come equivalente al premium di oggi, non pensavo certo alla 315, modello marginale, usato dalla BMW a fine vita E21 per ammortizzare il salto della E30 (fece lo stesso con la 1502 nel 1974): mi riferivo a tutta la gamma E21, che spaziava dalla 316 alla 323i: cilindrata, dimensioni, prezzo, le collocavano in alto rispetto alla media del segmento D. Non è così strano: anche in Italia c'era un prodotto simile, la Lancia Beta, che andava da 1300 a 2000 cc (anche in questo caso sparì la cilindrata più bassa con la III serie). In sintesi: all'epoca il target di prodotto di chi acquistava 131, Ascona, Taunus, 305 non aveva lo stesso target di prodotto come chi acquistava una Beta, una E21, una Giulietta. Oggi questa distinzione si chiama premium: per essere chiaro: chi acquista una Giulia, una 320 o una A4 non ha lo stesso target di prodotto di una Talisman, di una 508, di una Mondeo. Se ancora non fosse chiaro, a disposizione: non sono qui per chiedere o fare soldi Wink
#18 | ARGiuliasuper il 31/01/2021 00:40:56
mai vista una 200D/240D ad una serata di gala

Lei dimentica che io in quegli anni vivevo in un luogo dove i carrozzieri lavorano nei locali sotto i palazzi e non hanno dipendenti. Da me, nelle serate di gala, la Mercedes W123 era alto di gamma. Ma non era così male neanche nella capitale visto che nel film del 1983, “In viaggio con papà”, Alberto Sordi, un facoltoso imprenditore, possiede una 240 D.

Delle abitudini USA non so nulla. Quando travalica i confini e ne descrive le abitudini farebbe bene a specificarlo.

Se ancora non fosse chiaro

Se fosse così gentile di illuminarmi gliene sarei grato. Potrebbe specificare i requisiti che deve avere una Premium in modo meno vago? Una 131 SuperMirafiori 2000 TC non era alto di gamma mentre una Beta 1600 lo era? Siccome io questa cosa non l’ho mai letta, potrebbe citare le sue fonti così studio e mi preparo meglio?
#19 | LFL il 31/01/2021 12:45:58
Se avessi saputo che si parlava della W123 come auto di gala in una certa zona e non in tutta Italia, forse non serviva neanche fare l'intervento che ho fatto. Nella cittadina dove ho abitato nella mia infanzia, c'era chi andava in giro con una vecchia Alfa Romeo 2600 ancora negli anni '70 e pensava di avere un modello di prestigio ed adeguato... ma stiamo parlando di una cittadina di 20mila abitanti. Un po' di chiarezza da ambo le parti è sempre utile Wink

Per il discorso Premium, preciso subito che è un parallelo, un'analogia fatta per comprendere meglio. Oggi per essere Premium un modello deve avere
1.- il Marchio: Alfa Romeo è Premium, Renault non lo è, a prescindere se nella gamma Talisman ci sia una versione pari o superiore ad una Giulia;
2.- la gamma nel complesso: Talisman non ha una versione come la Quadrifoglio GTA, o la M3 o la S4.
3.- il prezzo, che poi è legato sia alle politiche commerciali che alle caratteristiche tecniche e tecnologiche: anche qui, è facile fare confronto tra la Renault Talisman e il terzetto.

A scanso di equivoci: sono categorie commerciali, quindi prescindono dalle impressioni di ciascuno di noi. La Talisman, che ho preso solo per esempio, a me pare un ottimo prodotto, almeno in analisi statica. Che sia Premium o meno, a me personalmente interessa poco o nulla, ma c'è chi fa di queste distinzioni.

Chiedo venia per l'escursus non da TN, ma serviva per chiarire alla luce del concetto quanto accadeva a cavallo tra anni '70 e '80. Il segmento D alto era stabilito in base a parametri non dissimili dal Premium odierno. La cilindrata da sola non bastava, come pure il prezzo. Prova ne è che 4R, ad un certo punto, fa sparire la tabella delle concorrenti basate sulla variazione tra il 10% del prezzo e 10% della cilindrata, diventata ormai inutile e fuorviante.

Si può avere anche un 2 litri come la 131, ma un 2 litri l'aveva anche la Ritmo: erano quindi dello stesso segmento? No. Uno degli elementi base, introdotto proprio per il moltiplicarsi delle motorizzazioni, era la cilindrata d'attacco. In questo modo, la Ritmo - 1.1 litri - finiva nel segmento C, mentre la 131 - 1.3 litri - trovava spazio nel segmento D

Proprio per questo ho messo una nota circa la sparizione della cilindrata 1300 sulla Beta: una gamma che spazia da 1600 a 2000 (e oltre, come nella E21) era indice di una fascia commerciale più alta rispetto alla gamma che cominciava con 1300.

A queste considerazioni, si aggiunge infine quella forse più importanti: nel segmento D alto non esistevano versione base e versione super. La differenza la davano gli accessori - spesso non omogenei tra le cilindrate, ad esempio la Beta 1600 non aveva di serie il servosterzo come la 2000, ma non esisteva una Beta base e una Super (nota importante: versioni speciali non contano, sono operazioni particolari e ristrette in tempo e luogo). Viceversa, la 131 aveva versioni di varia denominazione: L, CL, Super.

Spero di aver chiarito e nel contempo di non aver dato troppo fastidio uscendo un po' dal seminato... Wink
#20 | time101cv il 01/05/2022 16:37:10
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(foto "Luka96" )
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