Iper galattica "Giulia" capostipite (1570 cm3, 92 CV), già con freni a disco ma ancora con cambio - a cinque rapporti - al volante e, credo, sedile unico anteriore, per complessivi 6 posti; il biancospino è una delle "sue" tinte.
Versione oggi molto rara in quanto decimata soprattutto da incidenti e corrosione. Con la sua comparsa, nel 1962, l'Alfa Romeo compì un ulteriore salto di qualità produttivo - dal 1963 sarebbe divenuto operativo il nuovo stabilimento di Arese - e commerciale, dopo i grandi progressi già attuati con la "Giulietta", inserendosi con numeri da impresa adulta in una fascia di mercato di taglio tipicamente europeo, e creando un netto divario con la concorrenza in termini di prestazioni e sicurezza; la velocità massima, oltre 165 km/h secondo la Casa, si rivelò alla prova degli strumenti superiore di ben 10 km/h circa, livello che nessuna berlina di serie di pari cilindrata poteva sognarsi di eguagliare.
Bello scatto che mette in evidenza, tra i vari dettagli esterni - tutti di mio gradimento; avrebbe ben figurato anche il listello sottoporta - il profilo cromato che adorna lo specchio di coda.
Restauro più o meno recente, a mia sensazione.
Meglio ancora con cambio a cloche, è la mia "Giulia" d'elezione, seguita a ruota dalla "Super" prima maniera.

Ogni volta che salta fuori un esemplare delle prime c'è da rimanerci nel leggere l'anno, essendo la sua linea, per me o forse per la mia generazione, un'icona indiscussa degli anni '70 e riscoprendo ogni volta quanto fosse moderna per gli anni in cui fu concepita...

Il vento modellava bellezze, nei primi anni '60....

Bellissima e rarissima al giorno d'oggi. Si faticano a vedere persino alle fiere. Aspetto ancora di vedere un'esemplare ancora più anziano, del 1962.

Solo

La "TI" primissima serie , cioe' , con freni a tamburo ed interni americaneggianti con leva al volante e panca 3 posti , colse alla sprovvista l'utente italiano , e soprattutto l'alfista incallito , tanto che le vendite furono parecchio fiacche , nonostante la brillantezza complessiva del modello ; oggi e' una versione da museo ...

Sono pochissime le TI prima serie che ho visto dal vivo; scontati i miei complimenti per il proprietario e l’avvistatore.