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Ferrari 365 GTB/4 Daytona

ferrarydaytonaclassicauto20210305.jpg
Anno 1971, targhe bianche del 1987 (classicauto2019).

Data: 05/03/2021
Commenti: 16
Visualizzazioni: 1890
Commenti
#1 | deltago92 il 05/03/2021 10:26:32
Nonostante non sia un fanatico della casa di Maranello, davanti ad una Daytona resto anch'io senza parole Shock
#2 | Nathan il 05/03/2021 10:26:41
“Solo” una Daytona oggi? Shock
Che spettacolo, la mia Ferrari preferita!
#3 | Transaxle73 il 05/03/2021 10:28:53
La Ferrari dei miei sogni a pari merito con la ben più abbordabile 456 Gt.
Qualche anno fa ho incrociato sulla Salerno Reggio Calabria, in uno dei frequenti scambi di carreggiata causa lavori, una Daytona rossa con targa inglese che con tutta probabilità si stava recando con le sue ruote alla rievocazione storica della Targa Florio. Rimasi sbalordito e soprattutto molto dispiaciuto, nonostante mi fosse passata a pochi centimetri, per non averla potuta fotografare.
#4 | puma76 il 05/03/2021 10:29:22
Mamma che spettacolo, resto un po' basito dall'altezza da terraCool
#5 | bob91180 il 05/03/2021 12:07:38
Finitura giallo fly , o giallo modena , molto appariscente ed entusiasmante , e meno scontata del classico rosso istituzionale ...
Icona fra le supercar , linea scultorea e muscolosa , meccanica raffinata e possente , prestazioni al cardiopalmo ...
#6 | Lollo98 il 05/03/2021 13:03:03
CAPOLAVORO assoluto della matita di Leonardo Fioravanti. E poi quel V12 con 350cv e zero controlli... Si raggiungevano i 280km/h. In quel periodo, tra la Daytona, la Miura e la Ghibli, la Motor Valley viveva un periodo unico

La Ferrari dei miei sogni a pari merito con la ben più abbordabile 456 Gt.

Concordo pienamente
#7 | bayerische il 05/03/2021 13:40:46
Come zero controlli?Ci sono accelleratore sterzo cambio e freni,cosa serve d'altro? Quando vedo una Daytona mi torna alla mente il grandissimo Clay Regazzoni che parlando della sua 365 verde in una intervista su Quattoruote, confessava candidamente di andarci da Lugano a Maranello in un ora e 15
#8 | prof il 05/03/2021 13:59:04
Shock

Una media mostruosa!
#9 | atae21 il 05/03/2021 15:14:25
Ne gira una anche nel mio piccolo paese, di un conoscente collezionista. Ogni tanto ne sento il rombo alla domenica mattina.... stesso colore.... prima o poi la becco per il sito. Fantastica. Wink
#10 | Cesco il 05/03/2021 16:33:03
Magnifica, nel bellissimo colore di Modena e della Ferrari
#11 | Luka96 il 05/03/2021 19:26:33
Bellissima questa Ferrari...per chi non lo sapesse esiste un esemplare unico (che a me però non piace affatto) chiamato Ferrari 365 GTB/4 Daytona Shooting Brake, una variante SW costruita appositamente per Luigi Chinetti nel 1972, che voleva una Ferrari che fosse unica
#12 | 131 Mirafiori il 05/03/2021 21:09:21
il grandissimo Clay Regazzoni che parlando della sua 365 verde in una intervista su Quattoruote, confessava candidamente di andarci da Lugano a Maranello in un ora e 15

Una media di circa 214 km/h! Shock
Accetto i minori controlli (per non dire nulli) di allora rispetto ad oggi, ma sembra veramente molto alta

per chi non lo sapesse esiste un esemplare unico (che a me però non piace affatto) chiamato Ferrari 365 GTB/4 Daytona Shooting Brake, una variante SW costruita appositamente per Luigi Chinetti nel 1972, che voleva una Ferrari che fosse unica

anche oggi una nuova scoperta! Shock Grazie!
#13 | Biturbo83 il 06/03/2021 15:15:00
A me quello che fa più effetto qui è l'assembramento, forse studentidubbio
#14 | LeleDS19 il 06/03/2021 16:23:03
Beh, ma sono tutti mascherati!
#15 | classicauto2019 il 06/03/2021 17:15:17
forse studenti

Confermo, tutti studenti della scuola davanti alla quale ho fotografato la Daytona, proprio in orario di fine corsi per le superiori. Sono ben contento di essermi tenuto alla larga dalla calca.
#16 | Markino il 09/07/2021 07:30:37
La incrociai al Trofeo Milano 2017.
Pezzo strabiliante, da brividi, oramai rarissimo in un Paese come il nostro, che si è spogliato di gran parte delle sue vetture più pregiate (e di Ferrari "importanti" in special modo), sino agli anni '90 piuttosto numerose.
Tra gli esemplari noti alla comunità degli appassionati, ricordo quello appartenente ad uno dei grandi padri del collezionismo nostrano, Mario Righini, rosso e targato BO 41.
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