Caspita che rarità, l'ultima era stata avvistata diversi anni fa, poi con queste prime targhe la rarità diventa non so nenache io cosa! Lo specchietto è originale, mentre nell'altra è stato spostato vicino al retrovisore, per ovvie ragioni di comodità.
Concordo in pieno sulla rarita' , senza dubbio un pezzo da museo in uno splendido accostamento colori ; io all'epoca purtroppo gia' "c'ero" , e ne ho solo un pallido ricordo ...
La Anglia era famosa per il lunotto ad inclinazione invertita, sulla versione familiare on hanno osato esteticamente, un po come fece Citroen con la Ami 6.
E difatti, nel caso Citroen, la Break divenne la variante più venduta anche in Francia (se non ricordo male, addirittura la vettura più venduta in Francia), probabilmente anche per le miracolose doti di carico, considerando il tipo di vettura
All'inizio del decennio '60, l' "Anglia", aveva ottenuto sul nostro mercato un successo relativamente buono, andato poi rapidamente declinando anche per l'emergere di concorrenti più recenti, favorite dalla costruzione entro il perimetro del Mercato Comune, e quindi non incise dai dazi doganali. La problematica fiscale aveva inoltre favorito il lancio di una versione italiana, esteticamente meno originale, la "Anglia Torino", costruita dalla OSI, che distolse clienti dalla cugina britannica nell'ultimo tratto del suo ciclo commerciale.
Per stare quindi al 1965, furono consegnate appena 272 "Anglia" 105 E Berlina, 399 "Anglia Quattrostagioni" (non male, tutto sommato), oltre alle prime 2.847 "Anglia Torino".
L'esemplare in foto appare in condizioni decisamente buone, presumo frutto di un restauro piuttosto recente; notevole la persistenza della targa d'origine, forse indice della conservazione della vettura presso la medesima cerchia familiare originaria.
Avvistamento molto particolare e pregevole, sebbene non abbia certo per oggetto un modello eterno di bellezza...
Non credo di aver visto dal vivo una Anglia Estate, veramente molto particolare ed altrettanto rara.
Apprezzo molto la rarità ed alcune specificità estetiche.
Non era di certo bellissima, ma aveva una linea piuttosto simpatica e una certa praticità e poi è apprezzabile soprattutto la rarità. Ricordo sempre l'esemplare utilizzato nel film con Franco e Ciccio "Ma chi ti ha dato la patente", in particolare nella divertente scena con Franco Franchi e Angela Luce in cui quest'ultima ne combina di tutti i colori durante la prova di guida.
272 "Anglia" 105 E Berlina, 399 "Anglia Quattrostagioni" (non male, tutto sommato), oltre alle prime 2.847 "Anglia Torino".
Mai avrei immaginato che più dell' 80% delle Anglia consegnate fossero "Torino", e neanche che le familiari fossero più delle berline. Immagino che queste percentuali si siano verificate soltanto negli ultimi anni di produzione, e che, estendendo la statistica a tutto il ciclo produttivo, i rapporti siano più o meno invertiti.
L’Anglia Torino ebbe anche un fugace passato sportivo. Ricordo, mi pare nel 1965, che tre esemplari parteciparono al Giro d’Italia automobilistico (una durissima gara di velocità di cinque giorni che si svolgeva in autodromi e in salita). La gara credo (ho ricordi molto vaghi) fu vinta da De Adamich con la Giulia GTA. Io fui spettatore all’autodromo di Imola e le vidi in gara. Naturalmente nulla potevano contro le velocissime GT e Turismo contro le quali correvano. Credo fu solo un’operazione di marketing promossa dalla filiale italiana della Ford per dare una connotazione sportiva alla vettura, che di sportivo non aveva proprio nulla.
Mauro
Familiari con lunotto "invertito" !? Forse qualche americana ?
La soluzione del lunotto invertito, negli States, fu appannaggio soprattutto di alcuni modelli Mercury, che adottavano un sistema denominato breezeway, costituito da un vetro apribile elettricamente, che consentiva la ventilazione dell'abitacolo anche in caso di condizioni atmosferiche avverse. Analoga soluzione fu adottata anche su alcune serie della Lincoln Continental.
Ma sulle wagon mi sentirei di escludere che sia mai stata concepita una configurazione analoga...
Fa sempre piacere vedere altre Anglia, in qualunque conformazione esse siano, ancora vive e vegete. Nonostante il già citato successo di vendite, specie nei primi anni di produzione, in Italia oggi se ne contano poche, ma non quanto si sarebbe intuitivamente portati a pensare. Bazzicando gruppi specifici del modello, e conoscendo altri proprietari di Anglia, ne conto ad oggi ancora un centinaio su suolo italiano. Solo nella mia provincia, oltre la mia, ce ne sono almeno altre 4.
Lo specchietto è originale
Piccola nota: non esiste uno specchietto originale per l'Anglia. Come molte altre automobili del periodo, infatti, di fabbrica ne usciva sprovvista. Tuttavia, era possibile richiederlo come accessorio in concessionaria, sia accanto al deflettore, sia sull'anteriore, come quello in foto. Comunque, la gran parte di quelli montati erano generici after market.
Grazie per i tanti complimenti, io stesso quando l'ho incontrata non ho creduto ai miei occhi. Personalmente sono molto affezionato a questo modello perchè mio nonno materno prima di passare alla 128 seconda serie, ne aveva una grigia (io l'ho sempre e solo vista negli album di famiglia) che utilizzava per trasportare le vasche da bagno (faceva l'idraulico). Personalmente ne possiedo una ma in condizioni disastrose, presa più con il cuore che con la mente. Chissà se prima o poi avrò modo di riuscire a sistemarla.... per ora giace a casa di mio fratello ( socio di pazzie) costringendo la macchina di mia cognata a dormire in strada! Vorrei farvela vedere ma non so come aggiungere le immagini in questo forum....
(foto "Lupo1980" )