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Innocenti Mini De Tomaso

minidetomasosuper8020211011.jpg
Anno 1979 (super80).

Data: 11/10/2021
Commenti: 12
Visualizzazioni: 1023
Commenti
#1 | time101cv il 11/10/2021 09:38:46
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(foto "super80" )
#2 | tonymura il 11/10/2021 10:07:34
Davvero un bellissimo esemplare
#3 | IL BUE il 11/10/2021 10:10:02
In genere amo poco la plastica su linee nate per il metallo. Questa vettura rappresenta una rara eccezione. Stupenda.
#4 | Francesco240D il 11/10/2021 10:19:11
Diciamo BUE che oltre ad essere stata adattata bene (le forme tondeggianti degli angoli e dei codolini sono in antetisi con le linee tesissime della carrozzeria) il grigio in sé aiuta molto, e questo lo avrai sicuramente notato anche nel plasticoso Spider mk3. Comunque più Milano da bere di così non si può: imperante simbolo anni '80 con targa appunto milanese. Stupendi gli interni blu. Carina la scelta del geniale de Tomaso di dare il suo nome a questa vetturetta.
#5 | IL BUE il 11/10/2021 10:25:08
La Spider "Aerodinamica" la trovo inguardabile in ogni sua variante e colore. Coda tronca tutta la vita.
#6 | 1600 GT il 11/10/2021 10:57:18
Stupenda! Qui sopra la plastica non stona forse anche e soprattutto per via della modernità della linea. Il grigio le sta una meraviglia.
#7 | Icoma26 il 11/10/2021 11:27:50
Io la trovo bellissima, in ottime condizioni ed i paraurti in plastica trovo non gli stiano per niente male
#8 | Total III il 11/10/2021 14:09:59
Non credo di sorprendere nessuno se dico che da piccolo, pur adorando la A112 Abarth - come sarebbe mai potuto essere altrimenti? - consideravo la Mini DeTomaso come qualcosa di mitologico, sia per la rarità ben maggiore (il rapporto di diffusione con la rivale di Desio era più o meno 40 a 1) che per la caratterizzazione più vistosa, sfacciata ed arrogante.
Perché, in un periodo - la seconda metà degli anni '80 - in cui la moda veniva dettata dalle appendici di plastica, noi imberbi consideravamo sempre meno le sportive poco caratterizzate, e la DeTomaso fu fra le primissime assieme alla Renault 5 Alpine a solleticare gli smanettoni grazie a scudi paraurti decisamente vistosi e dotati di faretti supplementari (la Volkswagen li avrebbe adottati di serie sulla Golf GTI soltanto tre lustri dopo, tanto per fare un parallelo).

La Mini DeTomaso aveva qualche limite: il confort pressoché inesistente soprattutto su tracciati non completamente lisci, il comportamento imprevedibile al limite, e un rendimento del motore soddisfacente ma non eccezionale (la Abarth 70 HP, pur di cubatura inferiore, staccava tempi decisamente migliori in accelerazione e ripresa). Tutto ciò non la rendeva ideale per l'utilizzo nei rallies, per cui mancò quasi del tutto il ritorno commerciale dell'attività agonistica, che al contrario tenne l'A112 Abarth sulla breccia per una buona decina d'anni.
Altrettanto indiscutibili erano i pregi della DeTomaso: un grado di finitura quasi eccessivo per una sportivetta, una dotazione di accessori di livello superiore (cerchi in lega, fendinebbia, tergilunotto da sempre di serie) e un "allungo" che tutti gli appassionati di Mini conoscono bene. Basti pensare che, mentre la A112 Abarth 5 marce, che dichiarava 160 km/h di punta massima ma in realtà superava di poco i 150, la DeTomaso riusciva effettivamente a sfiorare i 160 dichiarati. In pratica i detomasisti venivano staccati al semaforo dalle A112, ma le riprendevano con comodo in autostrada. Pfft
D'altra parte sarebbe ingeneroso non riconoscere al buon Alejandro DeTomaso di avere messo una gran cura nel caratterizzare la Mini che portava il suo nome, e ben sapendo che la base meccanica non era più al passo coi tempi, per tutto il resto non volle badare a spese. Tanto che i catarifrangenti posteriori passarono da due a quattro, secondo il principio melius abundare quam deficere. E noi tutti, plaudenti, apprezzavamo il pensiero.

Un altro dettaglio che faceva gola a noi pischelli era la presa d'aria asimmetrica sul cofano. Assolutamente inutile sulla DeTomaso aspirata (almeno quanto la gobba della A112 Abarth), una volta spostata dal lato giusto poté portare qualche beneficio al tre cilindri turbocompresso della DeTomaso Turbo. Ma questa, per citare un mitico film, è un'altra storia. Cool
#9 | 1600 GT il 11/10/2021 14:28:36
A me personalmente non sorprende perché anch'io preferisco la Mini De Tomaso alla A112 Abarth che però non disdegno affatto.
#10 | oinotna il 11/10/2021 14:38:53
Bella. Peccato per i fendinebbia bianchi anziché gialli.
#11 | mariano il 11/10/2021 20:26:45
Mi accodo a chi dice che preferisce la De Tomaso alla A112, ma d'altronde molti di noi sono incantanti anche dalla maggiore rarità della stessa, ma a me la linea della Mini by Bertone piace troppo (anche più di quella della Mini originale).
In ogni caso sicuramente De Tomaso fece un gran lavoro su di lei, ma non mi sento affatto di santificarlo, ricordiamo che ha collezionato più debiti e bancarotte lui che un'azienda Jugoslava. Grin
#12 | Francesco240D il 11/10/2021 22:58:44
Questo è vero Mariano, e risultati si sono visti con i primi esemplari Biturbo...
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