Queste coperture sulle prese d'aria erano e sono molto comuni anche da me, alcune le avevano nere, altre in tinta come questa. Non ne ho mai capito pienamente l'utilità, soprattutto nella mia città dove il rischio di raffreddamento eccessivo del motore è estremamente basso.

Forse, in questo caso, sono servite a mascherare il cofano motore Personal

Vista la targa di prima immatricolazione, e l’aspetto delle coperture che sembrerebbe risalente allo stesso periodo, penso che la loro installazione sia stata funzionale.

Nelle città costiere della provincia, nei giorni di mareggiata il clima diventa piovoso ed umido e la grigliatura delle 126 non è disposta in modo tale da impedire che le componenti elettriche interne si inumidiscano e la vettura non parta, soprattutto al mattino.

Una 126 leggermente più giovane è stata la mia prima, mai rimpianta, macchina. Di notte la ricoveravo in un cortile a pochi metri dal mare. Nelle giornate piovose e con il mare in tempesta, l’atmosfera era molto nebulosa e la macchina, al mattino, non partiva. Per evitare di effettuare lavori di asciugatura di componenti come, ad esempio, la calotta dello spinterogeno, vista la mia situazione economica avevo adottato una soluzione poco raffinata ma efficace: una bella busta di plastica doppia applicata alla sera tra motore e cofano che rimuovevo, prontamente, al mattino. In questo modo la macchina partiva sempre al primo colpo e respirava bene in marcia perché priva di asfissianti coperture.

Sarà stato anche funzionale, ma il cofano motore è sicuramente successivo alla targa: esaminandolo bene, s'intravede il lamierato specifico per la targa lunga: quindi è un cofano Personal, modifica tipica dopo un incidente (anche la 126 di mia madre subì la stessa sorte dopo un tamponamento), privo delle ultime quattro feritoie laterali, specifiche della sola prima serie, che ne donano uno "sguardo" diverso (nelle mie follie di bambino, meno "arrabbiato" ), rispetto alle 126 che l'hanno succeduta.

Hai ragione Alessandro: effettivamente il cofano è di una serie successiva all'esemplare immortalato. Ma il senso del mio intervento non cambia. Per rispondere a Mariano, sono portato a pensare che l'adozione delle coperture sia stata indotta dalle grigliature poco adatte all'umidità di luoghi marini. Magari sarà stato tamponato, ha sostituito il cofano con uno d'occasione che aveva le coperture, oppure ci ha rimesso quelle che aveva sul pezzo originale perché erano funzionali ai propri scopi. Le Fiat 126 che ho visto nel corso del tempo e pure molte di quelle che vedo in giro (anche se oggi vivono quasi tutte ben coccolate in garage) le montano quasi tutte.