Stupenda, infaticabile ed abbastanza datata berlina svedese, arricchita da una tinta abbastanza tipica del modello a mio parere molto azzeccata. Grazie Enrico per le tantissime targhe TS, anche rare ed interessanti, con cui ci delizi!
Fascinosa e con tanti aneddoti di vacanze austriache con roulotte da raccontare ...
Se 164 significa motorizzata 3litri 6cilindri ? Però il frontale non mi torna ...
Che meraviglia... Una identica è stata compagna di viaggi della mia gioventù.
Però non è assolutamente una 164: il frontale (e gli allestimenti interni) erano totalmente diversi.
Questa è una splendida 144 dell'ultimo anno di produzione, 4 cilindri, 2000 cc (circa).
Qui si vede l'applicazione su modello di serie di una delle soluzioni sperimentate sul prototipo "VESC" del 1972 che potete vedere qui
ovvero i grossi paraurti ad assorbimento d'urto.
Nella successiva evoluzione ('240' ) di sicuro erano presenti altre soluzioni (barre anti intrusione negli sportelli, piantone collassabile ed altro), ma non so se anche sulle '140' ci fossero.
VESC, cinque metri e mezzo di acciaio svedese, e molto altro..
Ogni volta che al TG vedo una auto disintegrata in un incidente, con dei poveri sfortunati che hanno perso la vita, penso a quanti si sarebbero salvati se tutte le auto fossero state progettate prendendo spunto da questa..
Beh, adesso non metto in dubbio le buone qualità di quest'auto, però per la sicurezza degli occupanti le auto moderne sono migliori. Si disintegrano molto di più, quello è vero, però in un incidente grave assorbono molto di più l'urto, che viene trasmesso in maniera molto minore alle persone a bordo.
La VESC era già strutturata per assorbire gli urti con deformazione progressiva, preservando l'integrità dell'abitacolo e degli occupanti.
Le cinture di sicurezza la Volvo le montava dal 1957, da ancor prima il parabrezza stratificato, il piantone collassabile.. mancavano solo gli airbag, che sarebbero arrivati negli anni '80.
E' vero che le moderne auto hanno fatto passi da gigante, però a volte sono carenti a livello strutturale, e purtroppo in alcuni casi per i passeggeri non c'è scampo: ad esempio un incidente in cui un camion tamponò violentemente una Alfa 147, al punto che la parte posteriore dell'auto fu letteralmente 'compressa', annullando lo spazio posteriore dell'abitacolo (e conseguente decesso di chi stava sul sedile posteriore).
E purtroppo se ne vedono spesso ai TG di casi in cui l'auto (tipicamente di taglia piccola) ha talmente assorbito l'urto che è letteralmente 'collassata'..
Certo si può obiettare che la Volvo non ha mai prodotto una auto davvero piccola (come una Yaris, ad esempio) ma quasi solo berline/SW (e ora SUV) dove la 'stazza' già da sé offre una garanzia di sopravvivenza in più in caso di incidente grave.
Nella concessionaria che frequentavo negli anni '80, avevano affisso una apposita bacheca con l'indicazione "TUTTI ILLESI" che conteneva svariati casi documentati da foto eloquenti di Volvo coinvolte in gravi incidenti.
Io stesso fui testimone oculare di un tamponamento tra mezzi pesanti in autostrada, in cui una povera 244 finì schiacciata tra due TIR: cofano e portabagagli erano quasi azzerati, ma l'abitacolo era ancora integro e gli occupanti ne uscirono illesi.. con un'altra auto non l'avrebbero raccontata..
Si consideri che la Volvo, oltre ad aver da sempre studiato gli aspetti della sicurezza nelle auto, e ad aver uno specifico centro studi a Goteborg in Svezia (dove conducono crash test ecc.) ha pure un servizio per cui per ogni incidente grave che coinvolga una Volvo nel raggio di 60 Km da Goteborg, viene inviata una squadra per effettuare rilevazioni.
(foto "Enricovale03" )