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GAZ M21 Volga

gazm21volgasuper8020220130.jpg
Anno n.c., targhe ZA in formato europeo (super80).

Data: 30/01/2022
Commenti: 18
Visualizzazioni: 1263
Commenti
#1 | time101cv il 30/01/2022 08:58:44
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2022/01/img-20220101-wa0023.jpg
(foto "super80" )
#2 | Frabo187 il 30/01/2022 10:07:08
Adoro follemente!!!
#3 | atae21 il 30/01/2022 10:18:05
Conosco la marca per quel che riguarda le "24" e relativi restyling ma dell'anteprima non pensavo ad una macchina russa... Databile anni 50?
#4 | bob91180 il 30/01/2022 11:11:58
Prodotta dal '55 fino al '70 , e' la madre della m24 ...
Affascinante , mai vista dal vivo , suppongo che da guidare sia pesante come un camion ...
#5 | oinotna il 30/01/2022 12:30:14
Con una vettura del genere la mente salta subito alla guerra fredda, a qualche scena di scambio fra spie su di un ponte innevato.
#6 | ARGiuliasuper il 30/01/2022 17:09:35
Avvistamento eccezionale.
Ne ho viste due in Belgio, uno degli stati di esportazione del modello, che potrebbero anche essere state assemblate in stabilimenti locali sulla base di kit provenienti dalla Unione Sovietica.
Dai parafanghi allargati, dalla vista frontale, che fu aggiornata in ogni nuova versione, e dai paraurti senza rostri, dovrebbe trattarsi di una terza serie, prodotta dal 1962 al 1970, con il cambio manuale e la potenza portata da 70 a 75 cv.
Ha dimensioni imponenti: lunga quasi 5 metri e larga 1,80 ha un divano posteriore comodo ed è ben rifinita.
All’epoca riprese gli stilemi americani del tempo ed ebbe molto successo in patria.
#7 | marnile il 30/01/2022 19:05:05
In Belgio era assemblata dalla ditta Scaldia-Volga, che la equipaggiava anche di un motore diesel Rover o Peugeot-Indenor
#8 | gabford il 30/01/2022 20:27:29
Non è affatto disprezzabile lo stile di questo modello russo, se lo si contestualizza all'epoca in cui è stato concepito, cioè agli inizi degli anni '50: d'altra parte il suo creatore, Andrej Lipgart, aveva beneficiato delle competenze trasmesse ai sovietici dalla Ford agli inizi degli anni '30, e aveva già dato buona prova di sè con la GAZ-M20 Pobeda alla fine degli anni '40.
Nel design della Volga si riconoscono elementi di coevi modelli americani (Plymouth Savoy, Ford Mainline e Chevrolet Styline De Luxe), dai quali furono ripresi anche elementi tecnici innovativi per l'Unione Sovietica, come il cambio automatico, che fu comunque negletto rispetto a quello manuale (e abbandonato in patria dalla seconda serie in poi), ma più per questioni economiche che funzionali, visto che superò i test di affidabilità previsti per affrontare le difficili condizioni delle strade russe.
Il modello ben presto si affermò per le sue caratteristiche di indistruttibilità, unite ad un non disprezzabile comfort, anche nelle finiture interne, ed a qualche leziosità (in patria era nota come "carro armato su ruote", o anche "carro armato in frac", sempre carro armato comunque... Pfft). D'altra parte, del fatto che non fosse disprezzata nemmeno in alcuni mercati occidentali, si è già detto: una versione specifica era prevista anche per i mercati tropicali, e non mancavano le versioni con guida a destra.
All'apice del suo successo, nel 1962 venne lanciata la terza serie, a cui questo esemplare appartiene, come correttamente inquadrato da Stefano: in questa fase della sua vita produttiva, la M21 prende anche il soprannome di "balena" per via dei 37 fanoni metallici che contraddistinguono la griglia anteriore (mentre, per restare in tema zoologico, il portalampada della targa effigia un gabbiano in volo).
In definitiva, per quanto riguarda questo ottimo avvistamento, si tratta di un'importazione molto interessante, certo fuori dagli schemi consueti.
#9 | Markino il 30/01/2022 20:59:12
Veramente ottimi gli approfondimenti di Stefano e Gabriele su questo modello che, onestamente, conosco poco.
La parentela stilistica con le vetture americane della prima metà degli anni '50 ha fruttato l'accettazione di un esemplare verde chiaro del 1959 (targa ZA/.E, applicando gli schemi di Targhe Nere) in gran spolvero all'ultima edizione del raduno di auto a stelle strisce "Cruisin Rodeo", svoltosi in zona Como Camerlata, lo scorso luglio.
#10 | LeleDS19 il 30/01/2022 21:21:52
Mi ricordo che in Russia una ventina di anni fa ne giravano ancora parecchie....
#11 | bob91180 il 30/01/2022 21:25:39
Ah si si , tutto perfetto , ma , il motore ? Non erano capaci di fare un bel 6cil da 3litri con 130cv ?
#12 | gabford il 30/01/2022 21:35:45
ma , il motore ? Non erano capaci di fare un bel 6cil da 3litri con 130cv ?

E come no! Di questa non abbiamo i dati, ma c'era anche un V8 da 5,5 litri per 195 CV, destinato ovviamente al KGB Cool
#13 | Luka96 il 30/01/2022 23:04:05
Complimenti per l'avvistamento! claps Io non ho mai avuto il piacere di vedere una sovietica dal vivo, a parte le Lada Niva chiaramente.
#14 | ARGiuliasuper il 30/01/2022 23:08:09
Dovrebbe essere equipaggiata con il motore a 4 cilindri ZMZ-21 interamente in alluminio con 2445 cc e 75 cv. Per l'epoca (seconda metà anni '50) era anche abbastanza raffinato.
#15 | Markino il 30/01/2022 23:12:05
Credo si tratti dello stesso propulsore che equipaggiava l'esemplare del 1959 (2,5 lt. benzina) da me citato, esposto al "Cruisin Rodeo" a Como la scorsa estate.
#16 | IL BUE il 31/01/2022 10:21:24
Dall'anteprima l'avevo scambiata per una Simca Aronde.
#17 | maxfoll il 31/01/2022 13:53:37
Circa 10-15 anni fa se ne vedeva una parcheggiata (o forse dovrei dire abbandonata) dal GRA a Roma, colore bianco o grigio molto chiaro. Chissà se si è salvata..
(so che le regole impongono di non citare i luoghi di avvistamento.. non so se in questo caso è ammesso, mi scuso in anticipo EDIT: Ho tolto la specifica dell'uscita, e per il resto direi che va bene così)
#18 | 1600 GT il 31/01/2022 17:42:01
Molto affascinante, mi piace davvero tanto.
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