Auto "intelligente" che avrebbe meritato di avere una versione a quattro ruote motrici (che però avrebbe fatto alzare troppo i costi di produzione e di vendita). Il progetto infatti era molto economico: l'aggiunta di una cellula di vetroresina al commerciale Simca 1100 (VF1) e il gioco è fatto. Ebbe un buon successo ma oggi è una rarità. Ormai è più ricordata per i modellini della Mattel che vista per strada...
Non mi ha mai fatto impazzire per via del tetto troppo alto da furgone ...
Questo esemplare vanta un magnifico e raro colore ed una ottima prima targa ...
Le poche circolanti all'epoca non passavano certo inosservate, in primo luogo per la volumetria, che spiccava in un parco automobilistico ancora quasi interamente composto da vetture tradizionali, "basse", per intendersi, berline, coupé o familiari che fossero; anche i colori erano spesso particolari, a cominciare da una tonalità molto simile al bruno Cilento "Alfasud".
Anch'io possedevo un modellino in scala grossa, filoguidato, verde oliva, regalo di una cara amica di mia madre.
Non sapevo nemmeno ci fosse con questa tinta... splendido! Ne ricordo due girare da me a metà anni '80, uno grigio e uno rosso mattone/bruno. Mi ha sempre incuriosito e solo leggendo i commenti qui sopra scopro che non è mai esistito a 4ruote motrici... non l'avrei mai detto
Vettura molto innovativa per il periodo, mi ha sempre molto affascinato. Bellissimo esemplare in un colore molto vivace e molto adatto su questo modello.
Infaticabile lavoratore, in tinta particolare e con targa milanese di prima immatricolazione. Sicuramente ancora a lavoro. Mi piace l'ossimoro "mezzo da lavoro-cerchi sportiveggianti".
Proprio ieri leggevo un approfondimento sulla Ranch che parlava della seconda serie ''mai nata'', che pare dovesse adottare il frontale, le porte e gli interni della Solara, e una cella in vetroresina diversa e più moderna.
L'esemplare in foto è spettacolare, se mai volessi prenderne una la cercherei o così o arancione, da piccolo era una delle mie francesi preferite in assoluto, venni a conoscenza della sua esistenza grazie al ''Tempo delle mele''.
Infaticabile lavoratore, in tinta particolare e con targa milanese di prima immatricolazione. Sicuramente ancora a lavoro. Mi piace l'ossimoro "mezzo da lavoro-cerchi sportiveggianti".
Mmh, a dire il vero la Ranch era tutto meno che dedita al lavoro nei piani di Peugeot, per quell'uso c'era la versione classica della 1100 Furgonata, e c'era anche la versione passeggeri vetrata di quest'ultima se ti fossero serviti i posti posteriori. La Ranch era volta al tempo libero e in generale ad una clientela più familiare, potremmo definirla una delle prime monovolumi nate specificamente per l'uso non lavorativo della storia (anche prima di Espace).
Più che altro, è un'antenata delle moderne crossover.
Le moderne crossover non sono spaziose, non sono utili, non sono comode...costano solo tanto e occupano lo spazio di una segmento E in ogni parcheggio.
Il Discovery I del 1990 è nettamente ispirato a lei
A onor del vero all'epoca la Ranch era soprannominata la "Range dei poveri", quindi il Discovery sopraccitato si rifà alla Range primigenia in quanto conserva anche buona parte della struttura.
15 anni fa ho comprato un Berlingo I serie nuovo, con l'idea di sfruttarlo per andare in montagna, fare sport, caricare facilmente la bici... (poi la vita ha preso un'altra strada ed è diventata un'auto per la famiglia, ma è un altra storia).
25 anni prima probabilmente una Ranch poteva essere una scelta analoga.
Le SUV / crossover moderne sono lontane anni luce da questa praticità!