Mi unisco al coro. Unica cosa delle GS con interni in tessuto è che non reggono bene il passare degli anni... diventano quasi come lenzuola sgualcite che non aderiscono più al sedile stesso. I pannelli porta, poi, condividono la stessa sorte piena di pieghe di molte MB W123.
La GS ha una strumentazione davvero particolare. Si differenziava molto dalle altre berline dell’epoca, un po’ come del resto tutte le Citroen.
Dotata di un motore boxer, rumoroso soprattutto a freddo.
Bella comasca tenuta in ottime condizioni, direi senza dubbio conservata. Elegante e moderna la tinta. Ottimo e non scontato l'allestimento bello ricco, caratterizzato dagli opulenti padelloni cromati. Mi pare che nelle prime due foto si intravede un seggiolino, segno di un uso quotidiano. Sempre da usare in modo oculato, però.
Bellissima GS Pallas 1220 in condizioni di assoluta originalità.
Fa parte dell'ultima serie prodotta: dall'anno successivo la gamma GS sarebbe stata ridotta alla sola versione base "Special" mentre gli allestimenti superiori "Club", "Pallas" e "X3" avrebbero contraddistinto la rinnovata GSA.
Con mano felicemente leggera, la GS Pallas ricopriva egregiamente il ruolo di piccola "nobilitata": esternamente solo i bei copricerchi inox e i paracolpi laterali permettevano di distinguerla. Più corposi gli interventi all'interno, dove moquette e tessuti raffinati (per quanto molto delicati, come giustamente si sottolineava) componevano un ambiente estremamente accogliente, pur senza i barocchismi dell'omonima versione della DS.
Non eccelsa la lista di accessori offerti di serie, praticamente gli stessi della meno costosa "Club". Quasi indispensabile integrarla con la vernice metallizzata (difficile trovarla senza) e i comodissimi poggiatesta anteriori.
Il colore grigio metallizzato, come su parecchie altre linee vintage, sta davvwro a pennello. Nonostante abbia, come già detto diverse altre volte, una vera devozione per la prima serie, questo esemplare è davvero bello
effe131d il 06/04/2022 16:59:30
La GS ha una strumentazione davvero particolare. Si differenziava molto dalle altre berline dell’epoca, un po’ come del resto tutte le Citroen.
La prima serie e la successiva Gsa. Questa aveva una più convenzionale strumentazione circolare a lancette
Quello che mi piace di più delle auto anni 60/80 è che le distinguevi a colpo d occhio a distanza ed ognuna aveva la sua personalità e caratteristica che la contraddistingueva,ora a me le auto sembrano tutte uguali,ma forse è una mia impressione
Uguale a quella del mio professore di lettere al ginnasio, con la differenza che la sua era targata BA 59 e che era in condizioni al limite della fatiscenza, con una grossa botta su una fiancata, mai riparata. Ci ho anche viaggiato. Mi sembra di ricordare - oltre alla rumorosità - che avesse il tachimetro a tamburo. E' un altro modello che ho rivalutato in questi anni, come tutte le Citroen dell'epoca, dotate di carattere e tecnicamente originali. In un'articolo di Ruoteclassiche, la GS è stata definita un'"interessante anticonformista". Sono d'accordo.
(foto "classicauto2019" )