GS con targa quadra e con livrea di un bellissimo rosso.
I paraspruzzi francamente sarebbero da togliere.
Lo sportello bagagliaio presenta segni ben evidenti di ruggine.
Probabilmente, visto il resto ben conservato di tutta la carrozzeria, rimessa al coperto e in punto dove filtrava acqua sullo sportello.
Vai Antonio, smentisci queste voci false e tendenziose dovute, come in molti altri casi, alla tendenza dell'utente medio a pensare che una vettura vada avanti solo mettendo la benzina e trascurando la manutenzione che, in questo modello, come in altri della Citroen, fondamentale.
#10 | IL BUE il 25/05/2022 11:00:55
Vai Antonio, smentisci queste voci false e tendenziose dovute, come in molti altri casi, alla tendenza dell'utente medio a pensare che una vettura vada avanti solo mettendo la benzina e trascurando la manutenzione che, in questo modello, come in altri della Citroen, fondamentale.
Niente di più facile. In realtà, anche a giudicare le esperienze dirette (e cioè il numero ancora notevole di GS di età pluridecennale che ancora girava, in condizioni generalmente pietose, nella seconda metà degli anni novanta) la meccanica era certamente di robusta costituzione.
Fatta la tara a certi problemi "costituzionali" dovuti alla particolarità di essere un boxer raffreddato ad aria (consumo di benzina e di olio non esattamente moderato in primis) e alla particolare progettazione (irregolarità di alimentazione e difficoltà di accensione a caldo specie nelle prime serie) non sono rare le GS arrivate fino a noi col loro bel motore originale.
Certo le punterie andavano regolate con puntualità svizzera, cosa che preveniva l'usura degli assi a camme che è stata la principale responsabile dell'estinzione di queste vetture. Anche l'olio, che era specifico, doveva essere cambiato con assoluta tassatività.
C'è da dire che questi interventi venivano eseguiti con approssimazione quando ignorati del tutto non solo a causa dei proprietari, ma spesso anche da una rete di assistenza non sempre scrupolosa.
Altri interventi trascurati o eseguiti malamente erano quelli relativi alle caratteristiche sospensioni, invero affidabili sulle GS più che nelle successive BX, ma comunque di concezione tale da richiedere un'adeguata conoscenza della materia.
Il 1220 cm3 montato da questo bellissimo esemplare in finitura "Club" era nettamente migliore rispetto al primo 1015, molto potente rispetto alla cilindrata ma dal funzionamento non proprio rilassante, il che lo rendeva molto simile ad un propulsore da corsa. Il nuovo motore pur dotato di una potenza simile aveva un'elasticità sconosciuta al modello precedente, consumi inferiori, e aveva praticamente già risolto le difficoltà di alimentazione e accensione a caldo.
Certo, i consumi non ricevettero un definitivo abbattimento fin quando nel 1979 venne adottata, finalmente, la quinta marcia nella nuova gamma GSA.
Oh mamma, mi viene il batticuore che meraviglia, vorrei essere lì per sincerarmi che la ruggine riguardi il solo portello posteriore.
Total sempre sul pezzo quando si parla di Citroen...
Vettura a me sconosciuta fino a qualche mese fa. Faceva parte della "collezione " di un anziano (in realtà tutte auto acquistate in periodo d'uso e rimessate a fine carriera in un magazzino) da poco venduta su Subito.
Se non sbaglio è finita in Trentino.
Ho avvistato questa GS una domenica mattina, transitando sulla corsia dell'autostrada che si vede sullo sfondo: per raggiungere la mia meta dovevo uscire al casello successivo (la GS, a bordo di un carroattrezzi, si trovava nell'area di sosta esterna al casello immediatamente precedente). Al pomeriggio, per tornare a casa non ho ripreso l'autostrada al casello da cui ero uscito, ma ovviamente ho raggiunto il successivo su strada normale e sono andato al parcheggio sperando di trovarla ancora. E la GS era lì!
Ciò che mi ha stupito è che l'auto è bellissima per avere quasi 50 anni, e il portello del baule (e solo quello) invece è un colabrodo...