Identica a quella che avevamo in famiglia con quel colore meraviglioso.
Come gia' detto in altri commenti ci venne rubata e non se ne seppe piu' nulla.
Ai tempi non sopportavo il copriruota semplice ed il volante; oggi questi dettagli la caraterizzano in pieno unitamente al solo specchietto lato guida.
Niente come il modello base della 75 prima generazione riesce a fare comprendere l'enorme ed intelligente lavoro del troppo a lungo sottovalutato designer Ermanno Cressoni nell'aggiornare un corpo vettura, quello della Giulietta, a suo tempo innovativo quasi al punto di risultare destabilizzante, ma ad inizio anni ottanta già universalmente conosciuto e abbondantemente "digerito" dall'utenza.
Riuscire a dare l'impressione di un modello completamente nuovo riciclando gran parte dei componenti di quello precedente era una missione impossibile, eppure bastò dedicarsi alla ricerca dell'affinamento dell'aerodinamica (a questo proposito i spesso odiati copricerchi a disco presenti in questo esemplare sono la perfetta sintesi di quell'epoca), che come ben si sa non aveva solo finalità estetiche in virtù della quale una 75 anche da ferma pareva fendere l'aria mentre la Giulietta ci faceva a testate, ma si ripercuoteva in modo sostanziale sulle prestazioni, garantendo alla 75 quel minimo miglioramento che in un' Alfa sempre si pretendeva rispetto al modello precedente.
Inoltre c'erano un cofano motore maggiormente inclinato anche in vista dell'adozione dei motori sei cilindri e una coda risolta in maniera meno traumatica di quanto avveniva con la Giulietta, riuscendo anche a portare a compimento quella geniale intuizione stilistica dell'unione fra i gruppi ottici, ottenuta nella prima Giulietta con la fascia satinata che collegava le luci di retromarcia e nella 75 con la celeberrima ed oggi preziosa fascia catarifrangente arancione.
Nel dover giudicare il puro design di base a distanza di tanti anni, le mie preferenze vanno sinceramente alla Giulietta e alla sua coraggiosa linea decisamente a cuneo. Ma devo riconoscere alla 75 una proprietà non comune, quella di sembrare una vettura assolutamente moderna e quasi avveniristica, grazie alle intuizioni e al gusto di chi portò a termine quello che a mio modesto giudizio resta uno dei migliori e più efficaci restyling della storia automobilistica.
Identica a quella posseduta da mio zio e che ho guidato da neo patentato in occasione del matrimonio della figlia.
La sposa era trasportata da una Ford Edsel mentre io me la spassavo da solo al volante della 75....
le mie preferenze vanno sinceramente alla Giulietta
Personalmente non riesco a vedere moderna la prima 75, penso che le C.D. Giulietta '83 abbiano un impatto estetico più attraente, soprattutto in certe tinte metallizzate.
Ai miei ricordi di bimbo appassionato di automobili la Giulietta al suo esordio fece davvero scalpore con la sua linea a cuneo ed il suo posteriore così avveniristico che però diventarono presto punto di orgoglio,riguardo la 75 ricordo il mio personale velo pietoso che stesi già all'epoca.
Finalmente un esemplare base originale e come tante se ne vedevano all'epoca.
Bella tinta scura metallizzata poi che aiuta a far digerire gli evidenti scompensi di volumi di un'auto che, ahimè, continuo a vedere come una brutta rivisitazione, seppure coraggiosa e dirompente, rispetto alla bella e innovativa linea della Giulietta
(foto "Luka96" )