Versione basica che adoro, specie in questo Verde Gabardine. Auto molto vissuta ma assolutamente meritevole di un ripristino anche perché prima che scoppiasse la moda delle 75, dove agli occhi dei cosiddetti appassionati/speculatori, sembrerebbe che esistano solo le versioni più prestazionali. Al contrario io che ho vissuto da adolescente quegli anni ricordo perfettamente che erano proprio le versioni base come le 1.6 e le 2.0 TD a popolare i borghi italiani degli anni ottanta.

Siamo in due. Il verde Gabardine non è che mi faccia proprio impazzire, ma è un dettaglio. Ci metterei subito la firma lo stesso.

Tolta la botta, non mi sembra male. Come ho già detto in altre occasioni, questa versione basica è l'unica che suscita in me un po' di interesse.

Mi unisco a coloro che preferiscono di netto queste versioni base alle più osannate Turbo, V6 e TS. Botta a parte non sembra in condizioni disperate. Classico e gradevole il verde Gabardine.

Verde inadatto per qualsiasi Alfa ma che rende questa 75 base diversa dalle altre.

Trovo questo colore non certo tra i più riusciti. Scelto da pochissimi acquirenti, è durato poco. I colori pastello delle prime 75 non erano particolarmente accattivanti, eccetto il classico bianco. Al contrario, i metallizzati erano molto belli.

Colore dimesso e tamponamento a parte, la vista di questa 75 mi è piacevole, perché sono proprio gli esemplari maltrattati e dalla manutenzione dubbia a dimostrare fattualmente la bontà di un progetto, e visto il gran numero di esemplari trasandati di Alfa transaxle non c'è nessuno che non possa ammettere che si tratti di vetture di robusta costruzione.

Mi unisco al partito per la 75 “senza orpelli”, sicuramente aiutano a rendere più pulita una linea un po’ carica di per sé per motivi storici.le V6 con paraurti a soffietto tipo America mi hanno sempre dato sensazione di ridondanza… ammetto però che fino a pochi anni addietro però per la 2.0 TS ci sballavo..