Eccezionale avvistamento, dimensioni e cilindrata(350cc.) come da standard "kei car". Mi viene sempre la curiosità di sapere per quale ragione, o spinta di cuore, gli italiani compravano queste auto esotiche all'epoca così sconosciute.
Ho ancora un numero di ruoteclassiche, che ne fa un servizio esaustivo. Tra le altre cose, racconta che in un periodo andava persino di "moda"; in realtà la comprò (forse il primo) un calciatore, un certo Ferrante della Fiorentina, che la sfoggiava fiero mentre gli altri della squadra facevano "carte false" per avere l'ultima Porsche.. molti a Firenze hanno voluto emularlo, ma ne arrivavano poche unità con il contagocce, causa contingentamento.
C'era anche una versione con portellone che si apriva in 2 parti, chiamata LN360, una specie di N360 giardinetta. Immagino che in Italia non fosse importata però.
(Foto da webbs.co.nz)
Qualche anno fa sono passato casualmente davanti ad un'officina di un paesino di una zona di mezza montagna e nel piazzale ce n'erano 3/4 esemplari. Evidentemente il proprietario doveva essere un appassionato del modello
In pratica era lunga quanto la 500, ma immagino che l'abitacolo fosse più comodo e rifinito, e che la cilindrata minuscola comportasse bollo ed assicurazione un po' più bassi rispetto alla concorrente italiana.
Nei primi anni 70 la comprò usata un mio cugino, sul sedile post ci feci Novara -Parma e ritorno ,rumorosetta ,vetri post apribili a compasso ma infulcrati in alto.Peccato che all'occhio distratto dei casellanti (all'epoca pagavi all'ingresso dell'autostrada dichiarando il casello d'uscita) sembrasse una A112 ,vanificando la bassa cilindrata
Quando ero piccolo un mio zio mi regalò il modellino di quest'auto ed io, nonostante la passione che avevo per le auto, ignoravo che auto fosse e rimasi un poco stupito perché fino a quel momento avevo associato la Honda esclusivamente al mondo motociclistico.