Incredibile avvistamento, oggi soprattutto per la patacca in lamiera della provincia di Siracusa con sole 4 cifre, ma nella Sicilia prima della seconda guerra mondiale sarà stato come vedere lo shuttle bda vicino, senza dubbio il primo proprietario sarà stato molto conosciuto.
Trovo molto elegante la livrea di questa americana e molto giovanile,ancorpiu con tettuccio apribile...
Esemplare databile 1931-1932, periodo di produzione del modello, disponibile in otto configurazioni di carrozzeria ed in sé piuttosto innovativo per l'epoca e la fascia merceologica: se non sbaglio è dotato di sospensioni a ruote indipendenti, telaio a baricentro ribassato e, in particolare, di un sistema denominato Floating Power, per cui il motore non è in contatto diretto con il telaio, ma è montato su supporti di gomma collegati al telaio, con evidenti risultati in termini di assenza di vibrazioni e rumore trasmessi al corpo vettura.
Stando a quanto fu riportato all'epoca su Fortune, Walter Chrysler, proprietario del gruppo, saltò sul terzo esemplare costruito e se ne andò al quartier generale Ford a Dearborn: dopo aver visitato il laboratorio di ingegneria dell'ovale blu con patron Henry ed il figlio Edsel, li portò a fare un giro con il suo nuovo modello e alla fine glielo lasciò in dono, tornandosene in taxi.
Quanto all'avvistamento, inutile dire che lo trovo straordinario: anzi, analizzando anche il contesto, magari lo si potrebbe definire vulcanico . Sarebbe veramente notevole poter conoscere la storia di questo suggestivo esemplare.
Ricordo che parlai brevemente con l'appassionato proprietario, mi disse che anche la prima targa era Siciliana, e che passarono ben due anni dal momento dell'ordinazione dell'auto all'effettiva consegna in Italia.
Rimango sempre sconvolto alla vista di ''oggetti'' del genere, soprattutto considerando che questo ha le targhe di una regione che certamente non spiccava per strade e vetture in quegli anni. Il fatto che anche le prime targhe fossero Siciliane poi è un valore aggiunto, anche se la presenza della targa Siracusana non è trascurabile (soprattutto se la prima era di una provincia maggiore come popolazione e reddito).
Sarebbe bello fare un resoconto delle auto presenti sul sito con targhe emesse tra il 1940 e il 1945, dal punto di vista storico sarebbe molto interessante.
Se l'ambientazione vulcanica non inganna vuol dire che si è fatta anche una bella camminata per arrivare fin su, complimenti!
Tempo fa ho inviato in vista solo frontale un'auto molto simile (anche nei colori), ma con carrozzeria drophead, dalla dubbia identificazione Buick...
ha le targhe di una regione che certamente non spiccava per strade e vetture in quegli anni.
Mi sa che sei male informato.
In Sicilia è nata la Targa Florio, a Pergusa e a Siracusa correva pure la Formula Uno.
Nell'isola non mancavano certamente persone in grado di potersi permettere auto di un certo livello.
Ad esempio il fratello di Vincenzo Florio, Ignazio, aveva anche una Isotta Fraschini 8A tra le tante. Non credo che, a parte qualche industriale del Nord, in altre zone d'Italia sia mai stata immatricolata una IF...
(foto "berto88fi" )