Bel reperto , pare verdona , notevole la quadrotta metallica ...

Siciliana emigrata al nord scommetto

Pregiato gioiellino ancora munito di targa sostanzialmente coeva, forse bisognoso di qualche cura ma sostanzialmente completo e integro, almeno all'esterno; non escludo che, a parte, siano pure presenti le belle coppe con fregio specifico.
Le dimensioni contenute e il piccolo propulsore - a "V stretto" - da 903 cm3 non tolgono alcunché alla raffinatezza costruttiva e tecnica delle Lancia del periodo aureo; all'epoca era un'auto da benestanti, ancorché la 4a serie, diversamente dalle precedenti, poté beneficiare di un clima politico-economico finalmente "sereno", e ottenere quindi consuntivi di vendita relativamente buoni (tenuto conto delle limitate capacità produttive della Casa).
Degno di nota il cambio a 5 rapporti, che, incredibilmente, non comparirà più su una Lancia costruita in serie sino alla "2000" dei primi anni '70.

Mi sono sempre chiesto il perché di questa scelta. Probabilmente trovarono qualche problema a coniugare la quinta marcia con la configurazione "transaxle" dell'Aurelia e con la trazione anteriore di Flavia e Fulvia.