Magnifica!

Avevo inviato anche la vista frontale...

Stupenda

Impeccabile e con suggestiva prima quadrotta metallica , ben rifiniti i cerchi finestrati ; quasi tutte con antipatica guida dx le Ardea ...

Su vetture così anziane,a mio avviso,la guida a dx non disturba affatto anzi.

(foto "polar" )

Bel restauro per come sembra dalle fotografie, ma si sono persi sul terminale della marmitta che non è originale in quanto deve terminare a pinna. Bellissima la soluzione, come del resto per le Lancia Aprilia, della possibilità i tirare la tendina posteriore dai 2 posti anteriori.

Raffinata ed esclusiva come erano per antonomasia le Lancia, nonostante le dimensioni compatte e la cilindrata di appena un litro, mai esplorata sino al 1939 dalla nobile Casa di Borgo San Paolo.
Serie conclusiva finalmente "fortunata" sotto il profilo commerciale, grazie anche a un periodo di produzione più esteso e assai meno travagliato rispetto alle serie precedenti.
Notevole il cambio a cinque velocità. peraltro disponibile già dalla 3a serie del 1948-'49.
Tutti gli esemplari costruiti, se non erro, erano equipaggiati con la guida a destra, analogamente alle "Aprilia".
Nero e blu scuro erano le tonalità di gran lunga più diffuse; questo sobrio grigio, molto simile a quello che sarà poi ribattezzato "tor di valle" per "Flavia" e "Fulvia", era probabilmente in terza posizione nella scala di preferenze della clientela.
La persistenza della prima targa in ferro contribuisce ulteriormente al fascino di questo magnifico esemplare.