Roba per stomaci forti…la vera chicca è il frontale simil-Enzo
Poi sarei tanto curioso di sapere cosa recitano le scritte nelle scalfiture laterali del paraurti posteriore…
La Puma era una azienda romana specializzata in Kit Car. La GTV montava inizialmente il motore del Maggiolino, poi dovrebbero essere passati al Boxer di 33 e Alfasud.
Sempre stata indigesta. Due esemplari blu scuro erano rispettivamente l'auto dell'ingegner Guido Quiller, alias Adriano Celentano in "Mani di velluto" e del figlio di Lino Banfi ne "L'insegnante va al mare con tutta la classe". Nella prima pellicola viene letteralmente smontata.
Da appassionato (più o meno) di cinema italiano la conoscevo per i film sopra citati.
Sicuramente destinata ad un pubblico di giovanissimi, che meccanica monta?
L'assetto "impennato" della base della fiancata e i minuscoli finestrini ellittici sono solo due delle tante perle disseminate in cotanto capolavoro del grottesco, che può ricordare certi tentativi - ridicoli - di realizzare vetture futuribili nell'ambito di fiction a basso costo.
Giusto un bambino potrebbe esaltarsi al suo cospetto, essendo pure rossa...
Oddio non è che le supercar attuali siano molto differenti.
Beh parliamone... io non sono affatto un amante delle supercar moderne, tutt'altro, ma prendendo per esempio la prima che mi viene in mente, la Lamborghini Revuelto, che non mi piace per nulla, è comunque molto meglio del "giocattolone" qui sopra, che è un accrocchio di soluzioni stilistiche improbabili. Sembra quasi una di quelle macchine a pedali per bambini in formato gigante.
Ci hanno pure speso tempo e denaro per spannellarla e rifare ex novo la carrozzeria in vetroresina.
In versione stock alla fine non dispiace, ma così conciata è veramente inguardabile.
La Puma "originale" secondo me non era male, soprattutto in colorazioni diverse dal rosso che la rendeva troppo un giocattolo per bambini, ad esempio l'esemplare usato dal figlio di Lino Banfi, già citato poco sopra, era in un bel nero con strisce color oro, decisamente meglio del rosso secondo me.
Se qualcuno si chiede perché ho virgolettato originale è perché di fatto la GTV non era una prodotto Puma, era una vettura inglese di nome ''Nova'' che veniva assemblata su licenza dalla Puma.
Le ultime GTV potevano montare addirittura il 1.7 16V della 33 Quadrifoglio, che montato in posizione centrale - posteriore e unito al peso ridicolo, doveva dare più di un brivido a chi sedeva nell'angusto abitacolo. Pare che, comunque, gli esemplari immatricolati con questa motorizzazione siano stati solo una manciata fino al 1992, anno in cui le norme europee hanno reso il mercato sempre più difficile per queste auto artigianali, mercato che in Italia è sempre stato di per se assai residuale specie se paragonato al "boom" registrato in Inghilterra, exploit che per certi versi dura anche oggi.
Difficile dire che motorizzazione monti questo tormentato esemplare, ma visto l'anno di produzione potrebbe trattarsi ancora del caro vecchio boxer di derivazione Volkswagen, prima affiancato e poi soppiantato dal più veemente Boxer Alfa nel corso degli anni '80.
(foto "Super207" )