Meraviglioso esemplare grigio grafite di una serie della "Giulia" assai poco conosciuta e molto rara, sorta di aggiornamento della "TI" capostipite prodotto nel 1966-'67 in numeri oramai scarsi, dato l'orientamento della clientela per la più potente "Super", riconoscibile facilmente dai listelli posteriori intorno ai gruppi ottici maldestramente semplificati, e dalla strumentazione ad elementi circolari anziché a sviluppo orizzontale.
Il quadro d'eccellenza è suggellato dalla persistenza della notevole targa d'origine a bassa numerazione.
Immagino che trovare le cornici cromate attorno ai fari posteriori sia a dir poco difficilissimo, se fossi il proprietario di questa Giulia metterei un antifurto solo a quelli.
Esemplare bellissimo in un colore che all'epoca non era raro: in famiglia ne abbiamo avuto una proprio di questo colore. Nel febbraio del 1966, in concomitanza con il lancio della "Giulia 1300 TI", il nome della TI introdotta nel 1962 mutò in "Giulia 1600 TI". Il cambio a cloche diventò di serie, il volante adottato diventò come quello, bellissimo, della 1300 TI e furono montati paraurti in acciaio inox.
Avrei immaginato non più di 15-20mila esemplari (a farla grossa).
Da appassionato di "numeri", sarei curioso di sapere, Bob, dove hai reperito questo dato.
La mia stima è basata sul fatto che le preferenze della clientela "1600" erano oramai nettamente orientate sulla "Giulia Super", e le modifiche apportate alla "TI" non incisero su una fase inevitabilmente calante; occorre tenere inoltre conto del limitato periodo di produzione (non più di un anno e mezzo).
L'Alfa Romeo tornerà poco dopo sul tema con la "1600 S", sorta di riedizione della "TI" - ossia, una "1600", diciamo così, "semplificata", che avrebbe dovuto idealmente porsi in concorrenza con la "125 S" - passata quasi inosservata, con un consuntivo inferiore alle 2mila unità.
Condivido le perplessità di Marco. Dal 1962 al 1967 la 1600 TI ha venduto poco più di 71.000 pezzi e il periodo dal 1966 al 1967 è coinciso con la peggiore crisi di vendite di questa versione. Dal febbraio 1966, la 1600 TI si trovò compressa tra la 1300 TI, con prestazioni simili ma dal prezzo d'acquisto di quasi il 10% inferiore (per tacere dei risparmi indotti dall'avere 2 CV Fiscali in meno), e la Giulia Super 1600, più prestazionale e meglio rifinita al prezzo di circa 200.000 lire in più.
Il quadro d'eccellenza è suggellato dalla persistenza della notevole targa d'origine a bassa numerazione.