Se al tempo avessi dovuto scegliere una berlina di questo segmento, credo che avrei avuto ben pochi dubbi: e ancora più intrigante una Fastback col 2.7 Honda
Molto rare già all'epoca queste intriganti e raffinate ammiraglie a trazione anteriore, frutto della partnership con la Honda con cui il Gruppo Austin Rover cercò negli anni '80 di puntellare le proprie sorti, dopo i disastrosi anni '70 costellati da un mix micidiale di modelli sbagliati, qualità costruttiva scadente e tormentate relazioni industriali.
Le sparute superstiti, che beneficiano delle non elevate percorrenze e dell'uso accorto piuttosto tipici di queste vetture, possono rappresentare una scelta originale e di grande sostanza nell'ambito del collezionismo votato alle youngtimer.
Ottimo e in zona a me nota l'esemplare catturato da Calogero.
Ho guidato per qualche mese a fine anni 90 una 820 Vitesse e ne ho un buon ricordo, aveva tantissimi accessori ed era di buona fattura, considerato il peso il pur volonteroso 2000 da 140cv risultava però un po sottodimensionato.
In Patria, molto probabilmente, le preferenze della clientela erano più orientate sul meglio dimensionato propulsore V6 24 valvole da 2,5 lt., fiscalmente non penalizzato come sul nostro mercato.
Molto rare già all'epoca queste intriganti e raffinate ammiraglie a trazione anteriore, frutto della partnership con la Honda con cui il Gruppo Austin Rover cercò negli anni '80 di puntellare le proprie sorti, dopo i disastrosi anni '70 costellati da un mix micidiale di modelli sbagliati, qualità costruttiva scadente e tormentate relazioni industriali.
Le sparute superstiti, che beneficiano delle non elevate percorrenze e dell'uso accorto piuttosto tipici di queste vetture, possono rappresentare una scelta originale e di grande sostanza nell'ambito del collezionismo votato alle youngtimer.
Ottimo e in zona a me nota l'esemplare catturato da Calogero.
Inutile dire che la prederei subito, targa "mandrogna", riconosco perfettamente la zona, molto vicina a casa mia.
La mia vetusta e retrograda mentalità motoristica mal si concilia con questi "barconi" tutto avanti ; poi , magari , guidandola , potrei anche trovarmi bene , chissà ...
Mi piaceva molto questa prima serie (più di quella restyling).
Era sicuramente più "inglese" della sorellina 200 ma la meccanica di inglese aveva poco (menomale direbbe qualcuno...).
Il v6 Honda rimane comunque un capolavoro e non mi sarebbe dispiaciuto possederne una.
Complimenti per l'avvistamento Calogero; non sapevo che in zona era presente questa Rover 820, pur frequentando molto il territorio.
Modello che ho sempre apprezzato, elegante ed accessoriato bene.
A dir poco fantastica, ho sempre adorato quest'auto, un mix uscito benissimo tra linea inglese e meccanica nipponica. Mi è sempre piaciuta anche la sorella totalmente giapponese Legend, da noi importata ma venduta in pochissime unità.
Non vedo un'800 prima serie da almeno dieci anni, da piccolo (attorno al 2005 direi) ricordo lo stupore quando mi trovai dinanzi una 820i Fastback color oro, l'unica mai vista in questa configurazione.
Delle Rover/Honda di quel periodo è la mia preferita, vettura molto bella ed elegante. La serie successiva è un pò pesantuccia esteticamente, ma nemmeno così disdicevole. Era un'auto che nonostante la "Joint Venture" tra Rover e Honda, manteneva una sua personalità.
Macchina per intenditori ed anticonformisti, ma soprattutto elegante, anch'io la apprezzo non poco malgrado trovo più di mio gusto la versione fastback
Non ho mai capito perché gli inglesi ruppero i ponti con i giapponesi per suicidarsi con BMW.
È stato il miglior periodo del marchio inglese, per molti anni il più venduto in Italia tra le Case estere
L'acquisizione del tribolato e deficitario marchio Rover da parte di Bmw credo avesse molto di finanziario e molto meno di prettamente automobilistico un po' come avvenne anche per RR/Bentley.
In realtà fu Honda che dopo aver spolpato quello che gli serviva di Rover decise di disfarsene rompendo qualsiasi rapporto e lucrandoci anche dopo la vendita a BMW (per la produzione delle derivate Honda dopo la rottura prendeva delle provigioni clamorose su ogni esemplare venduto, un suicidio per il bilancio della casa inglese). Stessa operazione effettuata da BMW che prese la trazione integrale e il marchio Mini da Rover e poi la lasciò morire abbandonata a se stessa.
Rara mosca bianca avvisata per la prima volta in una piazza attraversata nel tragitto casa-lavoro a cadenza quotidiana... Sicuramente di passaggio in città e residente in un comune viciniore magari ben rimessata in garage
La sua versione restyling mi piaceva discretamente, questa non sono mai riuscito a digerirla: troppo giapponese per i miei tradizionalisti e assai miopi (in tutti i sensi) occhi.
| Nakagtv il 11/06/2023 21:23:16
Il marchio Rover fu per molti anni il più venduto in Italia tra le case estere???
Nella seconda metà degli anni '90, ai tempi delle ottime 200 e 400 era un marchio molto gettonato. La velocità di estinzione fu rapida quanto quella di fusione del famigerato 1400 16 valvole serie K. Erano belle macchine, piacevolissime ancora oggi da vedere
Le 200, 400 di metà anni 90 e aggiungerei anche la 600, sono vetture bellissime e tra le più riuscite di quel decennio. Infatti sono auto che ricordo con piacere e che rivedo sempre con molto piacere. Da me sopravvivono due Rover 600: una 620 Si del 1997 e una 618i del 1995, entrambe ben tenute, nonostante gli oltre 200.000 km superati da entrambe.
Mi sa che l'età inizia a fare brutti scherzi
Probabilmente associo il successo commerciale di queste Rover ad un ambito circoscritto alla mia realtà dove ricordo c'era un concessionario, mi pare si chiamasse Autoquattro, ormai chiuso, che fece un bel lavoro in quel periodo.
Le Rover erano davvero diffusissime in città e provincia.
(foto "Luzzo" )