Che unicorno!
Una manciata di unità prodotte (meno di 500) per questa coupé basata, però, sul pianale delle Biturbo a quattro porte.
Fu la prima della serie Biturbo ad adottare il V6 nella configurazione 2.8 litri.
Sicuramente , suppongo , gran motore , ed interni sfarzosi , ma , risultato estetico deludente ...
Preferibile in tonalità scura , cerchi originali non di mio gusto
Molto difficile incontrare un esemplare; tra le numerose varianti della famiglia Biturbo, che spesso fatico a distinguere, questa è tra le mie preferite.
Era una scelta assai particolare, per veri appassionati con gusti raffinati.
Coupè elegantissimo, versione apicale della gamma "Biturbo" (che però aveva un frontale meno tozzo e più bello a mio avviso).
Presentata in pompa magna con un motore 4 alberi e 4 valvole a carburatore da 255 cv (De Tomaso, che adorava spararle grosse, disse di avere in cantiere addirittura un motore a 6 valvole per cilindro...), di fatto fu prodotta col il sempiterno monoalbero tre valvole, che in versione catalizzata crollava a 225 cv.
Il bianco non le rende giustizia, però vista dal vivo qualche volta, fa un figurone.
Costruita per combattere le grosse Coupé delle case tedesche, non ebbe molto successo. E sul piano estetico infatti non è che fosse bellissima, se confrontata con il SEC o la serie 6. Resta comunque una gran bella macchina che merita di essere conservata a dovere.
Nonostante ami la Biturbo, questa derivazione non mi ha mai fatto impazzire, però devo dire che con il tempo la sto rivalutando e dico anche che, pur non apprezzando molto il colore bianco, in questo modello ci sta molto bene e la rende elegante.
Ho sempre gradito molto la vista laterale della 228, molto più moderna e filante di quella tracciata "col righello" della Biturbo, il problema però lo si aveva col posteriore, ripreso pari pari dalla versione originale e che mal si raccorda col resto della vettura. A mio modo di vedere, meno tragico il frontale, non bellissimo ma almeno è abbastanza filante e si raccorda con la vista laterale.
Pur grande ammiratore della biturbo nelle sue declinazioni trovo questa sgraziata nelle proporzioni e raffazzonata nei dettagli,come si potesse pensare in un successo di vendite è un mistero.
(foto "Super207" )