Candidamente bianca questa dignitosa Duna nella cilindrata superiore, poco richiesta all’epoca e tutto sommato evitabile (la 60 aveva prestazioni praticamente identiche).
Forse per spingere la 70 avrebbero potuto pensare ad un allestimento S, con vetri elettrici, chiusura centralizzata, contagiri, orologio digitale e check-panel di serie.
L'auto che amo meno in assoluto di tutti i tempi e di tutto il globo, sono ampiamente concorde col giudizio estetico dominante. Tuttavia mi fa piacere esemplari molto dignitosi come questo in bianco corfù col 1301 Fiasa da 67 cv e lo troverei ancora più interessante se avesse il check control ed i vetri elettrici.
poco richiesta all’epoca e tutto sommato evitabile (la 60 aveva prestazioni praticamente identiche).
Forse per spingere la 70 avrebbero potuto pensare ad un allestimento S, con vetri elettrici, chiusura centralizzata, contagiri, orologio digitale e check-panel di serie.
In realtà i 13,2 secondi al posto di 15 del 1116 conferivano notevole brillantezza, quanto all'allestimento quello importato in Italia era già il CSL, top di gamma.
Incuriosito dalle vostre (giuste) considerazioni, sono andato a spulciare la prova su strada di Quattroruote del gennaio 1987, in cui venivano testate la 60, la 70 e la Weekend DS.
Ebbene, la 60 raggiungeva i 152 km/h contro i 157 della 70, accelerava da 0 a 100 km/h in 14.5 s contro i 12.7 della 70 e a 90 km/h percorreva 16,6 km/l contro i 15.9 della 70.
La cilindrata superiore risultava più elastica e pronta in ripresa, nonostante la quarta e la quinta “lunghe”.
Curiosità: tra le due versioni, identiche nell’allestimento, c’era una differenza di 584.000 lire.
Le differenze in termini di prestazioni tra le due versioni non sono così marcate e, con tutta probabilità, non sufficienti a compensare, agli occhi del potenziale acquirente, i maggiori costi da sostenere alle voci prezzo d'acquisto, bollo, assicurazione e consumi.
Capisco che l'Italiano medio, notoriamente affetto dal pauperismo (cit.) a cui abbiamo più volte accennato, fosse indotto ad orientarsi sulla cilindrata minore.
Soprattutto considerando che era lecito attendersi che l'acquirente tipo della Duna fosse particolarmente attento al lato economico nell'acquisto di un'auto nuova.
Ricordi di ragazzino. Mio papà ha avuto una 70 dal 1988 al 1995.
L'azienda per cui lavorava nel 1987 prese una 60 Bianca che spesso usava anche lui per lavoro. Ricordo che mi diceva sempre che la 1.3 era molto più performante ed elastica con consumi al pari della 1.1
Mi hai sbloccato un ricordo: l’aveva, in colore grigio Quartz metallizzato, la coppia di custodi della scuola media che ho frequentato intorno alla metà degli anni ‘90. Non vorrei dire una stupidata, ma quella Duna aveva la doppia sede dei pulsanti degli alzacristalli elettrici, sulla portiera a sinistra come a destra … una cosa che mi incuriosì molto, io che già all’epoca avevo “il vizio” di osservare nei dettagli le macchine vecchie o rare che vedevo.
(foto "Enricovale03" )