(foto "Giant" )

Alfetta basica,ma in una bella livrea,e tutt'altro che frequente,da avvistare. complimenti a proprietario,ed avvistatore!!!

Raro il blu pervinca sulla unificata, fu proprio con questo colore che fu presentata (come tra l'altro innumerevoli modelli Alfa).

Questo è "azzurro le mans" , pastello

Mi sembrava fosse più chiaro, pensavo fosse un gioco di riflessi.

Magnifico esemplare, probabilmente restaurato e riportato a nuova "vita amministrativa" dopo una precedente radiazione, di una versione tipicamente figlia dell'austerity di metà anni '70, e che contribuì in modo egregio alle vendite del marchio nei due anni circa di produzione, nonostante le semplificazioni di allestimento rispetto alla sorella maggiore "1,8", tra le quali spicca naturalmente il misero frontale a due soli proiettori.
Dimenticata piuttosto rapidamente per queste sue "tare" originarie, e sostanzialmente trascurata anche dal mondo collezionistico-amatoriale sino a tempi piuttosto recenti, ultimamente sembra essere stata - giustamente - riscoperta da una nicchia di alfisti "duri e puri", a giudicare dal piccolo ma comunque percepibile numero di esemplari che di tanto in tanto compaiono nei raduni o alle fiere, tutti in buona od ottima forma.
Notevole l'apporto dell'azzurro Le Mans, tinta che adoro.

Rara interserie prodotta dall'autunno 76 alla primavera 77 (quando fu sostituita dalla versione unificata con 4 fari e scudo largo). Rispetto alla 1.6 originaria monta gli stessi sedili della 1.8 con poggiatesta arrotondato.
Si vede il volante in legno, licenza del proprietario, così come la mancanza della verniciatura nera opaca della parte bassa della scocca.

Soggetto per i miei gusti strepitoso.
Trattasi di un esempio maestro di come la targa originale possa avere un peso. In questo caso quel valore aggiunto è mestamente avvertito.