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Alfa Romeo Alfetta 1.6

alfettabiturbo8320240314.jpg
Anno n.c., targhe europee del 2018 (Biturbo83).

Data: 14/03/2024
Commenti: 14
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Commenti
#1 | time101cv il 14/03/2024 18:52:10
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2024/03/img_20240310_003856.jpg
(foto "Biturbo83" )
#2 | S4 il 14/03/2024 19:18:02
Quel frontale disadorno è veramente indegno di una Alfa Romeo, va bene la rarità ma non si può vedere.
#3 | Markino il 14/03/2024 19:27:40
Tonalità prugna e cerchi millerighe impreziosiscono questo ottimo esemplare, forse riportato a nuova vita dopo un lungo fermo nell'angolo di qualche capannone o garage, di una versione che, negli ultimi tempi, sembra attrarre un minuscolo ma fiero manipolo di estimatori; qui sono stati aggiunti i rostri ai paraurti, rivenienti dalla coeva "Alfetta 1800".
Difficile invaghirsi dello spoglio frontale con due soli proiettori, reso ancora più "vuoto" dallo scudo Alfa Romeo rimasto "stretto", specie disponendo della sorella maggiore come termine di paragone.
#4 | blackboxes66 il 14/03/2024 21:42:08
Prestazioni ottime e costi di esercizio contenuti erano le carte vincenti di questo modello; infelice è stata la scelta di conferirle un aspetto fin troppo minimalista, quasi che la Casa non volesse spingere le vendite più di tanto temendo un marcato calo di interesse per la 1800.
In fin dei conti era solo un fattore estetico perché la dotazione di accessori era analoga alla sorella maggiore, che guadagnava soltanto i vetri atermici, il lavavetro elettrico (nella 1.8 scudo largo) e altri particolari di secondaria importanza.
#5 | atae21 il 14/03/2024 22:28:33
Scelta estetica poi imitata nel 1975 da BMW con la Serie 3 E21 dove le "piccole" 316/318 avevano il frontale a due soli fari rispetto alla versione di punta di allora (320/320i) dotata di quattro fari. Di 316/318 (poi anche 315) ne hanno però prodotte molte e per ben 8 anni, quindi ci siamo fatti l'abitudine e il frontale più "povero" non ci fa lo stesso effetto di questa Alfetta...
#6 | TanteUno il 14/03/2024 22:59:22
il lavavetro elettrico

Oggi sembra assurdo il fatto che un'auto di qualsiasi categoria (figuriamoci poi una di questa categoria) non avesse il lavavetro elettrico. Io me lo ricordo a pedale sulla Ford Taunus XL TC1, con ua pompetta di gomma sul passaruota accanto alla frizione (ora che ci penso, chissà dov'era nei veicoli con guida a destra?), ed era normalissimo.

Oggi gli accessori che attirano sono altri: proprio in questi giorni sul Corriere ho letto di auto (cinesi) con canna da pesca, letto confiabile, fornello da cucina e drone parcheggiato sul tetto che si può alzare in volo per seguire la macchina. Giuro, non sto scherzando (però sono accessori disponibili su macchine diverse, per averne su una sola mi sa chi bisogna aspettare i prossimi modelli).
#7 | blackboxes66 il 14/03/2024 23:18:44
Anche l'Alfetta ha il lavavetro a pedale, a sinistra della frizione, sulla 1800 scudo stretto e sulla 1.6 monofaro. Solo a partire dalla 1.8 scudo largo è divenuto elettrico, ma incredibilmente continuava a mancare l'intermittenza, comparsa, se ben ricordo, sulla 2000.
Anche la Mercedes /8 aveva il lavavetri a pedale...

Tornando al frontale, ho sempre mal digerito anche quello delle BMW E21 a due fari, che trovo parimenti spoglio e disadorno. Anche in questo caso il disegno originario prevedeva 4 fari, ridotti a due per "punire" le versioni più economiche.
Persino la Golf GTI non riesco a concepirla con 2 fari!
#8 | Boxer70 il 15/03/2024 00:13:35
Frontale simile a quello della GT Junior non scalino.
#9 | time101cv il 15/03/2024 01:59:20
Scelta estetica poi imitata nel 1975 da BMW con la Serie 3 E21

In realtà anche l'Alfetta 1.6 monofaro è del 75, di fatto sono coetanee.
#10 | alequattro75 il 15/03/2024 08:26:22
Se non ricordo male però, le e21 più "povere" potevano essere dotate dei 4 proiettori come optional. Ma non ci giurerei.
#11 | Francesco240D il 15/03/2024 14:04:17
Credo che le 1.6 a montare i millerighe siano state ben poche. Ottimo esemplare, per me il frontale a due proiettori non costituisce una "bruttura" così grande, anche se il quattro fari non si batte.
#12 | Transaxle73 il 15/03/2024 16:24:13
La 1.6 aveva la riduzione finale al ponte più corta e per tenere un'andatura degna di un'Alfa la si teneva su di giri, sopperendo alla minore coppia, vanificando il risparmio di carburante dichiarato dalla Casa.
Quattro fari tutta la vita, non si può vedere con quello sguardo triste.
#13 | svalvolatogiallorosso il 16/03/2024 03:49:17
Io invece la trovo bella
anzi..se a qualcuno a cui non piace capitasse l'occasione di averne una a condizioni estremamente favorevoli..ebbene mi tenga presente ,mi sacrificherei volentieri per averne una Pfft
#14 | blackboxes66 il 16/03/2024 10:06:12
Il kit 4 fari per le BMW E21 era un accessorio originale aftermarket; c'era poi la mascherina Hella, che conservava i fari originali aggiungendone due più piccoli all'interno.

In origine i Millerighe sulle 1.6 erano assai poco diffusi, data la minore propensione agli accessori "futili" della sua clientela.
Anche perché aggiungendo un paio di accessori come cerchi in lega e vernice metallizzata si arrivava più o meno al prezzo della 1.8.

Comunque, in base alla prova di Gente Motori di aprile 75, l'Alfetta 1.6 segnava prestazioni di grande rilievo: 177,690 km/h di velocità massima e lo 0-100 in 10,3 secondi. Consumo a 120 km/h 9,8 litri per 100 km .
Considerando che la Golf GTI faceva i 179,46 e lo 0-100 in 9 secondi (dati Quattroruote) direi che non ci si poteva proprio lamentare.
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