Ottimo esemplare, probabilmente restaurato con cura dato che trovare Alfasud totalmente conservate è difficilissimo a meno che non siano state praticamente chiuse dentro per 50 anni.
Di rado, spuntano esemplari di tal sorta per serie e condizioni, densi di fascino e suggestione, tanto più in virtù della persistenza della bella targa d'origine.
Tonalità beige Ponza, molto particolare e specifica dell' "Alfasud" prima maniera, non certo per tutti i gusti; pur non trovandosi al vertice delle mie preferenze, la trovo magnifica e ben calzante alla vettura.
Avvistamento da dieci e lode.
Si intravvedono poggiatesta e lunotto termico, non disponibili nel 72. Probabilmente sono stati trapiantati i sedili di un esemplare più recente, mentre il lunotto termico sembra uno di quelli adesivi aftermarket. Modifiche che erano diffuse all'epoca.
Al netto della discutibile qualità di fabbricazione l'ho sempre trovata una vettura stupenda. Un progetto davvero ben fatto e per molti versi più raffinato delle Alfa Nord.
Nettamente superiore alla Fiat 128 ma anche alla successiva 33.
Colore ed esemplare magnifici.
Io non ne ho alcun ricordo, ma da quanto ho capito nei vari racconti successivi alla sua vendita, l'Alfasud che mio padre possedette fino a quando avevo circa 5 anni doveva essere di questo colore.
So che venne riverniciata, probabilmente causa ruggine (parliamo di un'auto che all'epoca non aveva più di 7 o 8 anni di vita).
Mettendo un attimo da parte il discorso specifico Alfasud ricordiamo comunque che era quasi la normalità riverniciare vetture di 7-8 anni fino ai primi 70.