Immagine

Fiat 1400 Cabriolet

fiat1400cabrioletprof20240706.jpg
Anno 1951, targhe nere del 1963 (prof).

Data: 09/07/2024
Commenti: 16
Visualizzazioni: 2452
Commenti
#1 | FeDeesse il 09/07/2024 10:05:11
molto elegante ma poco prestazionale
#2 | prof il 09/07/2024 10:12:08
Ma guarda te che coincidenza!
Ieri sera stavo "sfogliando" le foto della galleria del mio telefono e mi sono imbattuto in questa 1400 Cabriolet che avevo incrociato oltre un anno fa in autostrada, in buona compagnia. Ne facevo cenno nel mio commento a questa Appia:

https://www.targh...o_id=72858


pubblicata, invece, a stretto giro di posta.
Avevo immaginato che le foto delle sue compagne di viaggio, probabilmente di ritorno da un raduno, fossero state cestinate perché di qualità non adeguata (in effetti le foto fatte al volo non mi sono venute un gran che bene... Frown ).
#3 | Frabo187 il 09/07/2024 10:31:32
Meravigliosa.
#4 | bob91180 il 09/07/2024 13:10:13
Fuoriserie pregiata per un pubblico facoltoso che amava distinguersi
Ho idea che siano stati prodotti non più di 200 pezzi ...
#5 | Luka96 il 09/07/2024 14:54:11
Questa 1400 dovrebbe appartenere ad un collezionista delle mie zone, l'ho vista ad alcuni raduni, e una volta anche per strada, ma era buio e la foto era venuta poco bene.
Sono già censite qui sul sito altre auto di sua proprietà, ovvero questa BMW 326 Cabriolet, questa Lancia Aprilia Cabriolet Pininfarina, e forse anche questa Mercedes 220 Cabriolet A W187
#6 | Fantonx14 il 09/07/2024 17:36:55
Splendido esemplare e uno dei tanti simboli della ricostruzione post bellica italiana.

P.S: come fate a fare queste scritte verdi tipo link?
#7 | Luka96 il 09/07/2024 18:43:04
P.S: come fate a fare queste scritte verdi tipo link?


Semplicemente utilizzando la funzione per il link (il riquadro con il pianeta sotto alla casella per scrivere), e scrivendo in mezzo alle parentesi la frase che si vuole far diventare un link, e il link della pagina che si vuole linkare, invece, dentro alla prima parentesi quadra dopo "url=", in questo modo (l'asterisco all'inizio non va messo, l'ho messo io perché che mostri il codice e non si trasformi in link):

[*url=https://www.targhenere.net/gallery/photogallery.php?photo_id=70954]questa Lancia Aprilia Cabriolet Pininfarina[/url]

Il verde l'ho messo io, ma si può fare il colore che vuoi, basta che selezioni la parte di testo da colorare e poi clicchi l'ultimo quadratino sotto a destra, quello con i tre cerchi rosso, verde e blu e scegli il colore. Devi selezionare, per colorare, solo la frase all'interno, in questo caso "questa Lancia Aprilia Cabriolet", altrimenti se colori anche parte del codice, poi non compare il link.
#8 | Luka96 il 09/07/2024 18:57:48
Ecco qualche foto scattata in occasione di due raduni, il primo nel 2022 e il secondo nel 2023.
i.postimg.cc/0jfN7xNL/20220703-093648-3.jpg
i.postimg.cc/Qx8ChB4s/20220703-093651-3.jpg
i.postimg.cc/prq2pZGv/20230716-081949-2.jpg
i.postimg.cc/2SqzSn4p/20230716-082717-2.jpg
#9 | prof il 09/07/2024 19:50:36
Hai una foto anche della 1100R blu che compare nella terza foto?
È già stata avvistata?
#10 | Fantonx14 il 09/07/2024 19:57:21
Semplicemente utilizzando la funzione per il link

Grazie mille!!
#11 | Markino il 09/07/2024 21:24:02
uno dei tanti simboli della Dolce Vita.

Con la "Dolce Vita", questo modello c'entra ben poco.
Nel 1951 era stata appena completata la ricostruzione delle principali infrastrutture del Paese andate perdute durante il conflitto, ma la vita era ancora amara e difficile per vaste fasce di popolazione, alle prese con disoccupazione, carenza di alloggi e servizi pubblici, e basso potere d'acquisto dei salari, destinati per la gran parte a soddisfare bisogni primari.
Sarebbe stato il boom economico, scoppiato impetuosamente intorno al 1957-'58, ancorché preceduto da una solida fase di "accumulazione" capitalistica e di investimenti pubblici, a generare quell'atmosfera godereccia e spensierata, prevalentemente romana, conosciuta appunto con la felice espressione della celebre pellicola del 1960 di Federico Fellini, quando, sull'onda di una certa furia consumistica, la "1400 Cabriolet" poteva già essere vista come un ferro vecchio rispetto, ad esempio, alla "Giulietta Spider".
Esemplare a me già noto di grande pregio e suggestione storica, ai tempi appannaggio di pochi facoltosi, che ne apprezzavano la combinazione tra la carrozzeria scoperta e l'ottima fruibilità grazie ai 4/5 posti comodi, sorta di americana in scala minore e quindi di indubbio effetto in termini di immagine, in tempi in cui il modello più diffuso era la "500 C".
Anni fa, mi pare su un vecchio Quatrroruote, avevo letto che la produzione delle "Cabriolet" fu di circa 2.300 pezzi (comprese, ritengo, alcune unità allestite per la Polizia), su un totale di 120mila '1400" prima serie; le superstiti, purtroppo, non devono essere più di una ventina.
#12 | Fantonx14 il 09/07/2024 22:23:51
Ho corretto, grazie.
#13 | Luka96 il 09/07/2024 23:24:42
Hai una foto anche della 1100R blu che compare nella terza foto?
È già stata avvistata?

Sì, avevo fotografato tutte le auto. Più tardi la metto nella discussione apposita del forum. Mai avvistata, o per lo meno da me no, l'unica volta che l'ho vista è stata quella, se poi l'ha avvistata qualcun'altro, quello non so.

Grazie mille!!

Di nulla!
#14 | bob91180 il 10/07/2024 14:13:48
Circa 2.300 pezzi ... E praticamente tutte demolite !?!?
#15 | 131 Mirafiori il 10/07/2024 20:42:57
Un po’ di tempo fa venne considerato il fatto che le versioni Cabriolet si salvaguardano più facilmente rispetto alle rispettive versioni d’origine
quindi l’ipotesi di una ventina di esemplari su 2300 prodotti mi porta a pensare a gravi difetti o mancanza di ricambi…. Sbaglio?
#16 | Markino il 10/07/2024 22:30:14
Ammesso che il dato da me citato sia corretto (non posseggo ulteriori riscontri in merito), credo che questa eccezione alla "regola" che Gabriele ben ricorda - applicabile tuttavia più alle due posti "secche" che non alle scoperte a due file di sedili - sia dovuta soprattutto alla generale perdita di attrattiva, diciamo così, delle "1400" già nel decennio successivo a quello di produzione, dato lo stile oramai sorpassato e le modeste prestazioni, in particolare, della prima serie, sulla quale è appunto impostata la "Cabriolet". Sicuramente, avrà giocato a sfavore anche la rapida rarefazione di ricambi specifici.
Quando questo modello fu riscoperto, probabilmente già nella prima metà degli anni '80, gran parte delle unità prodotte erano state oramai demolite da tempo, o, se sopravvissute, versavano in condizioni tali da rendere molto complicato e costoso un eventuale restauro; ne ricordo una piuttosto malmessa, rossa, proposta in vendita alla mostra scambio di Nizza Monferrato (AT) nel 1992, un'edizione ricca di bellissime automobili (ben tre FIAT "2300" Berlina, una Lancia "Flavia" Berlina del 1961 targata GE 16, immacolata, e una spettacolare Borgward "Isabella" arancione con padiglione avorio del 1957 targata GE 9, solo per fare qualche esempio).
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