La targa è "MI 26"

Sembra esserci qualcosa di interessante accanto, non che lei non lo sia con questa bella targa...

Splendido esemplare in pàtina - quella "giusta" - di fine produzione, ancora con notevole prima targa, che fa vagheggiare una destinazione operosa nella Milano dove si preparavano le condizioni per il boom economico che sarebbe "esploso" di lì a poco.
La "Trasformabile" fu tolta dalle catene di montaggio già verso la fine dell'anno precedente.
Tempo fa avevo letto che le ultime "Belvedere", vista la fama di solidità e affidabilità guadagnata sul campo, erano andate a ruba e disputate a prezzi "d'affezione" dalla clientela, con la "600" - peraltro non comparabile - già disponibile.

Certamente, se la 600 costituiva un notevole passo avanti in termini di abitabilità rispetto alla 500 Topolino, rispetto alla quale poteva vantare quattro posti veri, la Belvedere, grazie al suo schema meccanico tradizionale che lasciava libera la parte posteriore, garantiva una fruibilità superiore rispetto alla nuova arrivata.
Dante Giacosa descrive molto bene nel suo libro "I miei 40 anni di progettazione alla Fiat" come risolse la questione, ripensando il layout della 600 per dar vita alla 600 Multipla.

Mi sembra un'auto americana anni '90, la scritta "Ippodromo" sulla fiancata mi fa pensare a una di quelle auto, spesso americane, a cui sono attaccati i cancelli di ferro che servono a tenere i cavalli fermi sulla pista, che al momento della partenza aprono i cancelli per far passare i cavalli per poi posizionarsi a lato prima di ripartire per un'altra corsa.

A me sembra una “semplice” classe S W140.

Concordo con mx5dan

Però... anche la Multipla, benché più spaziosa per i passeggeri, era sostanzialmente priva di bagagliaio. Per avere una vettura compatta ma con un bagagliaio sfruttabile, in casa Fiat, bisognerà attendere la 500 Giardiniera.