Immagine

Innocenti Mini 90 SL II

mini90ciccio20241201.jpg
Anno 1982 (Ciccio70SX-FireLX).

Data: 02/12/2024
Commenti: 4
Visualizzazioni: 741
Commenti
#1 | time101cv il 02/12/2024 11:48:10
La targa è "GE 85"
#2 | Total III il 02/12/2024 15:23:33
Modello interessante e durato assai poco in listino: sostituiva la Mini 90 SL riprendendone gli allestimenti interni e la meccanica praticamente senza variazioni, mentre l'esterno si giovava delle migliorie estetiche introdotte con la "Mille" due anni prima. In pratica, a livello esterno, si distingueva da quest'ultima unicamente per le maniglie e le mostrine di sfogo dei montanti, ancora del tipo pre restyling.
La si può considerare una versione ponte allestita perché terminassero le scorte di motori inglesi in attesa delle "Tre Cilindri" motorizzate Daihatsu in corso di perfezionamento.
Una curiosità: la scadenza degli accordi siglati con la ex Leyland fecero si che l'Innocenti perdesse il diritto di usufruire del nome "Mini" (utilizzato comunque nel solo mercato italiano, orfano della Mini originale) che in effetti fu censurato sia dalla scritta posteriore che dalla mostrina sul cruscotto.
Sebbene anche nei listini venisse indicata come "Innocenti 90 SL II", l'astuta campagna pubblicitaria il cui claim diceva "MINImizza di nuovo!" fece si che il pubblico continuasse ad identificarla come tale.
#3 | mariano il 02/12/2024 20:43:25
Non sapevo che De Tomaso perse i diritti dell'utilizzo del nome Mini, che poi essendo un aggettivo poteva comunque utilizzarlo nelle campagne pubblicitarie senza la maiuscola, come nella realtà fece, alla fine. Onestamente ignoravo anche l'esistenza di questa versione "fine serie", ma non sono mai riuscito a seguire bene la storia della piccola Innocenti.
#4 | Total III il 02/12/2024 21:39:30
Detto in poche parole, la Leyland mal tollerava l'esistenza della Mini Bertone, che fu un progetto indipendente della Innocenti. La ripresa della produzione nel 1976 dopo la crisi fu ottenuta grazie alla proroga della fornitura delle parti meccaniche per altri sei anni, per cui conveniva anche agli inglesi che la Mini italiana fosse venduta anche all'estero come piccola di lusso, integrata nella gamma Leyland.
Però, per evitare confusione o peggio rischi di cannibalizzazione in gamma, la Leyland impose che le "Bertone" non potessero fregiarsi del nome Mini fuori dai confini italiani, oltre i quali le piccole di Lambrate erano conosciute come "Innocenti 90 L", "Innocenti 120 L" e "Innocenti DeTomaso". In base agli stessi accordi, le Mini classiche non vennero importate ufficialmente in Italia per tutta la durata del contratto. Insomma si può dire che dal 1976 al 1982 in ogni Paese ci fosse una sola macchina di nome Mini Pfft
DeTomaso fu scaltro a ripescare la parola Mini nel 1984, quando il tiepido successo delle nuove 3 Cilindri suggerirono un'operazione di renaming ardita ma riuscita, in cui si coniarono i nomi Minitre, Minidiesel e Minimatic. Non ho idea se gli inglesi abbiano piantato qualche grana, fatto sta che l'esperimento durò nemmeno un paio d'anni.
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato
Navigando in questo sito si accettano i cookies, anche di terze parti.Maggiori infoOK