Questa dovrebbe avere ancora il motore di derivazione 104, non esattamente un fulmine in quanto a prestazioni.
Una domanda per chi ne sa più di me, la BX11 esordì nel 1986 in contemporanea con l'uscita della Ph.2 o c'è stato un breve lasso di tempo in cui questo motore è stato disponibile anche sulla versione originaria?

Le prime 11 e D hanno il corpo vettura della prima serie.

La BX 11 su base prima serie è esistita eccome, seppur di vita breve. Da piccolo ne ho incontrato diverse, segno che il modello (dedicato espressamente a Italia, Israele, Grecia) aveva incontrato da subito un certo riscontro.
Questo esemplare nel canonico Blanc Meije con interni beige sembra ben tenuto e perfettamente originale, compresa la mancanza dello specchietto destro e la presenza dei deflettori antiturbo resi indispensabili dalla povertà generale dell'allestimento, che qui non prevedeva nemmeno gli utili vetri azzurrati.
Un' onesta familiare, economica da gestire e semplificata nell'allestimento, che però si concedeva cosette come sospensioni autolivellanti e freni a disco su tutte e quattro le ruote (financo eccessivi data la potenza del mezzo).

Stradine tipiche dei paesi baresi, esemplare così bello e raro = Emozionante.

Una bella auto ormai non troppo facile da trovare in giro.
Prima o poi dovrò beccare l'esemplare Break che circola nelle mie zone.

All'epoca un amico aveva acquistato una delle ultime BX D 1700, in allestimento base, e poi l'aveva completata acquistando in aftermarket specchio destro, profili laterali e il costoso tergilunotto.