Chiudendo un occhio sul cantonale del paraurti, una Quadrifoglio ultima serie come vorrei vederne più spesso. L'Alfetta aveva perso la nervosa snellezza della prima serie, ma l'opulenza di questa versione, a mio giudizio, assume forme convincenti. Da utente, peraltro entusiasta, della 75 Twin Spark, che, come le Giuliette, ne era parimenti dotata, ho sempre trovato incomprensibile la scelta di incorporare sulla famigerata "imperiale" al padiglione i comandi degli alzacristalli elettrici. Con la 164 fu ripristinata in tema la regola del buon senso.

Incomprensibile ma sicuramente originale.

S4, non so se hai mai sperimentato, ma a detta di molti e non solo mia beccare lassù quei tasti mentre stavi guidando non era esattamente il massimo della comodità In proposito, il famoso "Alfazioso" Gippo Salvetti, ipotizzando che la trovata fosse frutto delle meningi di qualche ingegnere in vena di farsi notare presso la Direzione, scrivendo in uno dei suoi libri, mi pare riguardo all'Alfa 90, individua l'imperiale come emblema di una delle più grandi contraddizioni delle Alfa Romeo: grande genialità nella meccanica, e grandi fesserie in certi dettagli

Sicuramente non metto in dubbio che fossero scomodi, mi riferivo solo alla posizione scenografica. Come sai gli alzacristalli elettrici sono arrivati verso la fine della produzione come (giustamente hai scritto) sulle coeve Giulietta, magari per stupire il pubblico hanno scelto una posizione decisamente inconsueta...

Pensa che i proprietari di Lamborghini Miura dovevano affrontare lo stesso "problema", amplificato anche dal fatto di dover domare una vettura ben più impegnativa di una tranquilla Alfetta.

Devo dire che, fra le varie "stravaganze" alfistiche, è una delle mie preferite (sarà il punto di vista del... citroenista? )
L'occupazione del tetto cominciò con l'orologio digitale della Giulietta: si voleva rendere l'orologio visibile a tutti gli occupanti dell'abitacolo ad ogni condizione di luce.
Intenzione lodevole: seduto nel sedile posteriore della Giulietta di mio padre, vedevo chiaramente che ora fosse.
In quanto a mio padre, per evitare un pericoloso disarticolamento dell'osso del collo, generalmente chiedeva l'ora al sottoscritto.

Riguardo la Alfetta Quadrifoglio, il suo avveniristico "imperiale" con luce verde regolabile (tipo pullman granturismo) sarebbe senz'altro uno dei principali motivi per un eventuale acquisto da parte mia.

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Ringrazio Total per la consueta originalità dell'approccio, e per avermi fatto ricordare la bella luce verde dell'imperiale in versione "Alfetta"; originalità che ho trascurato appiattendo la mia modesta analisi su quella dell'amico "Gippo", forse perché ancora memore dei miei "disarticolamenti dell'osso del collo", contratti quando, guidando la 75 Twin Spark, ero io a cercare al mio zenit l'ora sull'orologio, peraltro anch'esso su sfondo verde (ma non regolabile)
Battute a parte, sempre con spirito bonario, ovviamente, la vista anteriore giunge a confortarmi circa la piena sostenibilità del positivo giudizio espresso all'apertura dei commenti relativi a questo magnifico esemplare Il proprietario di questa Quadrifoglio merita senz'altro un encomio, insieme all'accorto avvistatore

Quanto vorrei avere lo stesso "problema"...

Non avevo dubbi in merito.

@S4: al solito, hai "colto al volo".....