Sovraccarica di elementi in plastica nell'intento di mascherare un disegno oramai superato, ancorché sempre piacevole, la 3a serie ebbe un solo anno di piena dignità commerciale, appunto il 1982, con un risultato soddisfacente (mi pare di ricordare 220mila esemplari consegnati in Italia); dopodiché, all'inizio del 1983, sopraggiunse la Uno, nel cui sviluppo la "FIAT di Ghidella" aveva concentrato massicci investimenti (bei tempi).
Questa in foto, nella mia tinta preferita, è identica alla Super di un amico, che la usava frequentemente per le nostre uscite serali dal 1988. Comoda, piuttosto brillante, abbastanza parca nei consumi in tutte le condizioni, sebbene mancante della 5a velocità, appannaggio della 1050, fece onestamente il suo dovere macinando ben oltre 100mila km fino al 1993, quando, piuttosto frusta, fu sostituita con una Clio, prima auto straniera ad entrare in quella famiglia in un periodo in cui le auto italiane erano precipitate ad una quota di mercato stabilizzatasi nel tempo a meno di un terzo del totale immatricolato.
"D'obbligo" la scoloritura delle plastiche, in un esemplare peraltro integro e in condizioni decenti.