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Renault Fuego GTX 2.0

renaultfuegobob20131015.jpg
Anno 1981 (bob91180)

Data: 16/10/2013
Commenti: 8
Visualizzazioni: 2048
Commenti
#1 | time101cv il 16/10/2013 07:55:01
www.targhenere.net/images/media/p1010223_zps4d557740.jpg

www.targhenere.net/images/media/p1010224_zps1e04515d.jpg
(foto "bob91180" )
#2 | francesco80s il 16/10/2013 12:45:27
Bel colore per un modello abbastanza raro...ottimo avvistamento!Smile
#3 | 5speed il 16/10/2013 13:04:42
Ormai una mosca bianca....
#4 | 1600 GT il 16/10/2013 17:27:21
Ormai rara, c'è a chi piace e a chi non piace: a me me piaceGrin
#5 | bob91180 il 16/10/2013 20:44:00
Versione di punta ... oggi piuttosto rara ... e' conservata molto bene , anche gli interni ...
#6 | Markino il 16/10/2013 20:55:34
Coraggiosa e anticonvenzionale, come d'abitudine per Renault, l'idea di riprendere la formula delle "15" e "17" in un'epoca in cui il genere della coupé per famiglia, che conobbe grande diffusione tra la 2a metà degli anni '60 e la 1a metà dei '70, non era più in voga, nell'intento, coerente con il migliore spirito d'impresa, di coprire tutte le fasce merceologiche e stimolare la domanda quando rema nel senso contrario.
Linea "a cuneo" moderna e molto piacevole; praticità d'uso grazie all'abitacolo accogliente e abbastanza spazioso, e al bagaglio capiente, accessibile dalla splendida cupola del lunotto sollevabile (sul modello della precedente Porsche 924), con la possibilità di sfruttare anche lo spazio posteriore dell'abitacolo abbattendo gli schienali; ricca dotazione di accessori sulle versioni superiori, fattore d'eccellenza per le Renault degli anni '80; gamma colori azzeccata. La meccanica era abbastanza tradizionale, derivata dalle altre vetture della gamma, con preminenza della "18". Fecero scalpore, a pochi anni dal lancio, le versioni Turbo, 1,6 lt. a benzina (1983) e soprattutto 2,1 lt. diesel (1982), per molto tempo rarissimo esempio di vettura che abbinava carrozzeria sportiva e propulsione a gasolio d'impronta brillante (analogamente alla successiva Volvo 780 Coupé).
Complessivamente, una bella vettura, valida, originale e ben costruita, dimenticata piuttosto rapidamente.
Bellissimo l'esemplare postato, grazie anche all'allestimento top e alla tinta, a mio giudizio la migliore tra quelle disponibili.
#7 | MarioCX il 16/10/2013 22:21:16
Il lunotto a "cupola avvolgente" tradisce la paternità del diesegno.
Robert Opron, che ho avuto l'onore di conoscere alcuni anni fa, inaugurò questa soluzione stilistica con Citroen SM nel 1970, la troviamo su questa Fuego e la troveremo ancora sulle Renault 11 e 25.
#8 | Spinterogeno Ghisolfa il 17/10/2013 01:02:42
Mi ricordo che con il lancio della Fuego, la Renault fu la prima Casa Automobilistica a creare la formula di presentazione d'attacco di un modello con il cosiddetto "Porte aperte", che consisteva nell'apertura eccezionale della Concessionaria anche la domenica, allietando e attraendo i visitatori con simpatici gadget in omaggio. Come ha detto Markino fu la prima coupè ad essere equipaggiata con motore turbodiesel, quindi antesignana in ogni senso. La Casa Francese fu la prima a utilizzare il motore turbo in formula uno dal 1977, con il primo esperimento a Silverstone nel lontano 1976, per sbaragliare l'allora coevo dominio aspirato, e sottodimensionando le cilindrate. Mutuando di conseguenza le preziose ed onerose tecnologie delle corse, sulle macchine di serie, e perfezionando una linea di propulsori turbo benzina e diesel molto agguerriti sul mercato sotto il profilo delle prestazioni, robustezza, ed economia dei consumi.
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