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Lancia Fulvia 1300 4M.

lanciafulviaprincemax20131119.jpg
Anno 1970 (PrinceMax).

Data: 20/11/2013
Commenti: 6
Visualizzazioni: 1127
Commenti
#1 | Markino il 20/11/2013 10:43:49
Favolosa e tutta in ordine questa "4 marce" verde Ostenda, tinta difficile da riscontrare sulle berline 2a serie. Noto il rivestimento in panno avorio analogo a quello in dotazione all'esemplare da me posseduto circa 20 anni fa, che rende l'ampio abitacolo di questa vettura un raffinato salotto; il top era lo stesso materiale nel colore blu carta da zucchero, spesso abbinato a una verniciatura bianco saratoga: strepitoso.
#2 | Aaron il 21/11/2013 16:18:18
E' davvero stupenda, solida, elegante, affidabile... Il motore 1300 aveva mordente, peccato per i consumi non molto adatti all'imminente crisi petrolifera... Senza dubbio più accettabili oggi da storica.
Gli interni in panno hanno sempre grande fascino, ma sono delicati e infatti dubito che su questa Fulvia ci siano ancora gli originali: ho saputo che il panno Lancia non era molto longevo, ad esempio è facile trovare veri e propri scempi su Fulvia Coupè e Beta.
Di sicuro è preferibile la finta pelle, anche se pure questa sulle macchine italiane si tagliava con grande facilità. Tutt'un altro discorso per le tedesche, infatti io sulla mia Porsche ho ancora i sedili originali in skai nero con fasce centrali lavorate a rilievo, non so se mi spiego, ma veniva a crearsi una trama ruvida che è praticamente indistruttibile!
#3 | Markino il 21/11/2013 16:44:07
Il motore 1300 aveva mordente, peccato per i consumi non molto adatti all'imminente crisi petrolifera

Confermo la brillantezza del propulsore 1,3 con due carburatori doppio corpo, nonostante la vettura fosse piuttosto pesante e per nulla aerodinamica. Evitando brusche ed inutili accelerate, i consumi della 4 marce potevano mantenersi nell'ambito degli 8-10 km/litro, una media tutto sommato allineata a vetture contemporanee di analoga cilindrata, dimensioni e categoria.
Anche se l'Italia non ha mai goduto di benzina a buon mercato, dato il peso storicamente elevato dell'imposizione fiscale, nonché le scarse economie di scala di una rete distributiva pletorica, la Fulvia Berlina, da nuova, non ha dovuto confrontarsi con le problematiche della crisi petrolifera.

Gli interni in panno hanno sempre grande fascino, ma sono delicati

Avendola posseduta, non mi pare affatto che si trattasse di un tessuto delicato, sebbene lo scrivente, piuttosto sottopeso, non fosse il più adatto per metterlo "alla frusta". In ogni caso, il modo in cui si trattano gli oggetti ha sempre un rilievo decisivo.
#4 | S4 il 21/11/2013 16:55:22
In ogni caso, il modo in cui si trattano gli oggetti ha sempre un rilievo decisivo.

claps
#5 | Total III il 21/11/2013 17:56:25
Condivido cio' che dice Markino, io peso 63 chili e con me alla guida ogni tessuto per quanto sia delicato dura di più. E anche i consumi, calano! Grin Grin
Una specie di strana simbiosi: meno mangio io, meno beve la 500. Pfft
#6 | Aaron il 21/11/2013 23:03:47
Lo so che il panno Lancia era ottimo, quello che volevo dire è che la stoffa nel tempo dà sempre più problemi di conservazione della fintapelle, vedi anche i divani o le poltrone, certi sofà in skai di 50 anni fa, ma chi li ammazza più? Invece la lana, il velluto, la ciniglia, si sfarinano, soffrono lo sfregamento, il sole, ecc... Poi c'è anche da dire una cosa sulle Lancia: da quando ha adottato l'Alcantara a metà anni '80 c'è tutta una serie di "appassionati" che rifà gli interni dei modelli storici in questo materiale, dove ovviamente non c'entra una mazza! Quante A112, Beta e perfino Fulvia ho visto con gli interni rovinati, nuovi di zecca ma pessimi da un punto di vista della storicità...Angry
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