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Alfa Romeo Alfetta 2.0 Q. Oro Injection

alfettaqorobomber.jpg
Anno 1983. (foto "Bomber")

Data: 16/03/2012
Commenti: 13
Visualizzazioni: 1917
Commenti
#1 | Total III il 12/12/2008 23:54:30
Bellissima.
Quante ne ho viste andare alla pressa.......Sad
#2 | IL BUE il 13/12/2008 00:13:32
cattivi...
#3 | Pafer il 13/12/2008 09:11:23
Sempre bella l'Alfetta...la QO poi è senz'altro una delle sue massime espressioni...chi ce l'ha ormai se la tiene stretta!
#4 | chucknorris il 13/12/2008 16:08:31
Tempo fa mi è capitato di incontrare un collega che aveva in vendita una Quadrifoglio Oro ante-restyling, di color grigio metallizzato, con l'impianto GPL ed usata quotidianamente (con tutti i pro ed i contro di ciò), ritargata nel 1992.Shock
Ho un appuntamento con lui il 16 dicembre!Cool
Magari me ne torno a casa con una degna compagna per la 2000!Pfft
#5 | Total III il 13/12/2008 16:14:20
Wow, Chuck, faresti un'affare. La Quadrifoglio prima serie è rarissima. Da evitare quelle con motore ad iniezione diretta SPICA, che diede un mare di problemi e oggigiorno è quasi impossibile da riparare. Da prendere senz'altro quelle a carburatori e l'ultima serie ad iniezione Bosch, che aveva risolto tutti i problemi.

La prima serie ha gli stessi ricchissimi allestimenti dell'ultima serie: quattro vetri e sedili elettrici, cerchi in lega, check control, computer di bordo. L'unica cosa che manca è l'impressionante plafoniera "stile aeronautico" che fece storia nell'ultima serie.... Wink
#6 | audiclassic il 14/12/2008 00:53:40
A me pare che la Spica fosse un'iniezione meccanica tradizionale indiretta. Le ultime auto storiche con un iniezione a benzina di tipo diretto credo siano stato le Mercedes 300 SL, soluzione ripresa negli anni 90 da Mitsubishi con il 1.8 GDI, montato poi anche sulle Volvo S40/V40 in versione 1.8i.. Correggetemi se sbaglio.
#7 | sile650 il 14/12/2008 03:08:25
Da Mitsubishi in poi concordo, aggiungendo Renault (pappa e ciccia con Volvo) e poi i vari successivi, FSI, JTS ecc.

Prima non saprei dire. So che il problema principale erano i materiali di valvole &C per via delle alte temperature.
#8 | IL BUE il 14/12/2008 14:11:41
Che nel caso delle Alfa, erano al sodio, quindi abbastanza resistenti... Confermo che l'iniezione Alfa-Spica era indiretta, ed era totalmente inaffidabile per il tragico modulo C.E.M, antesignano dei moderni sistemi di economizzazione: spgneva i cilindri che in determinati momenti non funzionavano (non oso manco immaginare cosa poteva essere acusticamente un'Alfetta che andava a 2), solo che utilizzava metodiche di intervento tutte sue, e diverse da esemplare ad esemplare.
#9 | Total III il 14/12/2008 20:17:16
Ho scritto "iniezione diretta" ma è stato un lapsus, in effetti intendevo Iniezione meccanica.
La prima volta che sentìì la parola iniezione diretta fù all'uscita della Croma TD I.D, avevo otto o nove anni....Wink
#10 | IL BUE il 15/12/2008 00:04:19
Io il Turbodaily, che mio papà aveva comprato (ora giace ad arrugginire davanti casa...) Ricordo che quando si videro le prime croma i.d., che faceva un rumore simile, mi dissi: Cazzarola, il motore del Turbodaily sotto alla Croma?? (senza sapere che il 2.5 diesel era parente stretto del 35-8 Iveco...)
#11 | Sandrino il 15/12/2008 20:17:26
Quando l'Alfa stava sviluppando il famigerato CEM,1981/82,per collaudare il sistema fornì al Comune di Milano 10 Alfetta 2.0 LI America (in pratica una copia quasi fedele delle versioni Sport Sedan per gli USA,ma senza catalizzatore e con strumentazione di tipo europeo,la stessa della 2000 L) allestite taxi,perchè con l'uso cittadino si potesse valutare realmente il rendimento del sistema modulare;allora,al termine della prova,fu dichiarato un risparmio di carburante del 12,1 %,a scapito però di maggiori incrostazioni nelle camere di scoppio,dovute alla minore temperatura di funzionamento quando l'auto camminava "a due",e di un'usura più accentuata degli organi di trasmissione,dovuta agli strappi che si verificavano quando si passava al funzionamento "a quattro".Le CEM "clienti",invece,avevano la centralina di controllo del sistema di tipo miniaturizzato (i taxi l'avevano a componenti discreti,molto più grande e posizionata a bordo dell'auto) nel vano motore,ma come ha fatto notare il Bue il suo funzionamento era aleatorio,motivo principale per cui questo sistema fu abbandonato (prima dell'Alfa ci aveva provato anche la GM su alcuni 8V americani).
#12 | S4 il 17/04/2009 13:18:37
Se non sbaglio l'esemplare fotografato ha le targhette sul portellone invertite...
#13 | IL BUE il 17/04/2009 13:33:57
Non sbagli!
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