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Talbot-Matra Ranch

talbotranchsampei20131128.jpg
Anno 1981 (sampei).

Data: 29/11/2013
Commenti: 9
Visualizzazioni: 1973
Commenti
#1 | bob91180 il 29/11/2013 10:52:49
Non mi e' mai piaciuta ...
#2 | 5speed il 29/11/2013 13:33:26
Ricordo che avevo il modellino di questa....
#3 | Flat six il 29/11/2013 14:21:01
raro anche il colore... Io quelle poche che ho visto erano tutte grigie
#4 | PrinceMax il 29/11/2013 15:08:25
Oggi rarissima. Non concordare con Bob sarebbe irrealistico: brutta è brutta, non c'è che dire.
Ma, nonostante ciò, mi piace eccome! L'amore sconfinato che provo per le auto non capite o semplicemente un tempo diffusissime ed oggi scomparse, emerge prepotentemente in vetture come la Matra-Simca Ranch, la "nonna" di tutti i moderni SUV e crossover. Smile
#5 | Total III il 29/11/2013 16:32:05
Era progettata per i campeggi, potendo essere utilizzata anche come camera da letto panoramica a due piani. Grin
In anticipo sui tempi o inutile che fosse, di certo alla Matra avevano un modo di pensare il prodotto auto in modo assolutamente originale e unico. Smile
#6 | 1600 GT il 29/11/2013 17:22:44
Non sarà bellissima, questo è chiaro(poi vabbè de gustibus non dispuntandum est dicevano i latini), ma comunque trattasi non solo di una rarità ormai, ma anche e soprattutto di un auto pratica e dalla capacità di carico e di funzionalità davvero superlative. Sono qualità comunque sia da non sottovalutare secondo me.
#7 | gabford il 29/11/2013 17:40:52
l'antesignana di tutti i moderni SUV e crossover

Per questo motivo, a mio parere, troppo avanti per il suo tempo, e probabilmente per questo non capita.
Confesso che era nel ristretto gruppo di auto dei miei sogni quando ero bambino. Ne ricordo una che girava dalle mie parti, color verde scuro (credo si chiami Verde Sologne, il migliore che riuscirei ad immaginare per questa vettura).
#8 | Markino il 29/11/2013 21:07:52
Quasi una sorta di Minotauro delle quattro ruote - metà auto, metà camper - fu una vettura sostanzialmente di nicchia, coraggiosa e anticonformista come spesso ci hanno abituato i francesi (basti ricordare, in anni successivi, le Renault Espace e Twingo). Averne conservato un esemplare, casualmente in un gradevole colore diverso dal solito verde oliva ricordato da Gabford, senza cedere alla moda - ma anche alla comodità - dei SUV e dei monovolume via via succedutisi negli ultimi lustri, ha dell'incredibile, tanto più che, sotto un profilo collezionistico, al momento le chance sembrano piuttosto scarse.
Dei già pochi esemplari circolanti all'epoca ricordo bene la sonorità tipicamente Simca. La linea, datata 1976, recava un mix di ingredienti che la rendeva certamente strana, ma, a mio giudizio, nient'affatto sgradevole; tra gli elementi più caratterizzanti, il vasto ricorso ad appendici in plastica, che qui sembrano anche ben conservate, le ampie superfici vetrate, il frontale non privo di aggressività, la posizione del tergilunotto e della scritta di identificazione, le dimensioni generose e l'ampio sbalzo a poppa. Se non sbaglio, l'apertura posteriore dovrebbe essere in due pezzi, con lunotto privo di intelaiatura.
In conclusione, gran bell'esemplare e ottimo avvistamento, per quanto non rientri tra le vetture del mio garage ideale.
#9 | checcopi il 28/02/2015 13:15:46
bella e rarissima,il colore è quello di lancio dele prime assegnate ai concessionari
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