Sono in molti ad essere sconcertati dalla mole e dall'aspetto "ibrido" delle DS "Break", dato che anteriore e coda non appaiono fusi in perfetta armonia. Io le trovo stupende, e questo esemplare, che ricordo esposto nel 2008 a Padova, era davvero magnifico per stato di conservazione e abbinamento cromatico (corpo vettura blue lagune, credo).

Ghooooooostbusterrrrrsssssss!!!!!!

Domenica scorsa un esemplare identico a questo mi è praticamente sfuggito dagli occhi per pochi attimi.

I Citroenisti mi potrebbero spiegare come mai nella versione break si è scelto (o si è stati obbligati a scegliere) la soluzione delle ruote posteriori completamente a vista, al contrario della berlina? Era così bella e filante con quella soluzione.... Tanto è vero che era quasi un marchio di fabbrica, scelto anche per SM, GS e CX.

Quella delle ruote a vista è una precisa scelta della casa (a me non gradita, inutile dirlo) in quanto la filosofia della DS Break era, come quella di tutte le station wagon del periodo, improntata all'utilizzo lavorativo, quindi doveva essere soprattutto pratica, anche sacrificando qualcosa sul piano dello stile. Il tetto rialzato della successiva CX Break era coerente alla medesima filosofia: tutte e due, grazie anche al tetto alto (e al passo lungo, nel caso della CX), furono fra le station più versatili della loro epoca, nonché ideali come ambulanze veloci.
Flaminio Bertoni non amava la break (a dire il vero, lui non amava nemmeno dover aggiungere le ruote alle sue creature), che sacrificava molte delle sue geniali intuizioni stilistiche. Anche a mio giudizio non si tratta di un capolavoro: la parte posteriore pare quasi posticcia, di stile fin troppo americaneggiante, anche se non rinuncia a qualche felice "zampata" stilistica.
Ora l'ho un pò rivalutata, pur non giudicandola riuscita come la berlina. Di certo la sua minore diffusione la rende particolarmente piacevole da incontrare.
L'esemplare fotografato è bellissimo e anche raro, visto che monta il motore più potente (il 2347 cm3 a carburatore), che la rendeva piuttosto veloce soprattutto sulle lunghe distanze.
Orrenda la "breccia" praticata nel paraurti, probabilmente per lasciare spazio al rimorchio della roulotte. Ormai sarebbe il caso di sradicare il gancio traino e ripristinare la lama.

Per la serie "Non tutti sanno che": per rendere visibile la targa anche in caso di sponda posteriore abbassata, in Citroen non potevano pensare a un banale meccanismo basculante in stile Morris Mini.
Per cui, si pensò bene di mettere.... una doppia targa!



Sistema, manco a dirlo, non ammesso dal codice italiano. Italiano beota, si becca la quadrota (fissa).

bisogna ricordare che per ovviare a questo problema, per il mercato italiano venne realizzato un portatarga basculante specifico per le DS break in modo che non si perdesse la possibilità di circolare con la sponda aperta.

Anselmo

Corretto. Ho obliato. (cit.)

Per la cronaca, è in vendita: vogliono 45.000 Euro.

.....solo?

Dovrà assumere un centralinista per gestire le chiamate...

1000 euri solo per le veneziane posteriori, riciclabili per la finestrella del bagno

Caspita....regalata!!!