Blasonata spider inglese dura e pura ...
Solitamente hanno tonalita' avorio , raro il bianco candido ...

Tra le tonalità chiare si notano il giallo paglierino e l'azzurro, mentre è poco diffuso il beige tenue; il bianco non è frequente, ma nemmeno raro. La TR3 spopola comunque nelle colorazioni accese o scure, come il rosso, il british racing green o il nero.
L'esemplare in foto, che ho incrociato fuggevolmente nella medesima circostanza in cui Fil82 lo ha ripreso, appartiene alla serie costruita tra il 1958 e il 1962, contraddistinta dal frontale con la "bocca larga" e dalle maniglie alle portiere, oltre a numerose altre modifiche e migliorie; anche il propulsore 2 litri ricevette qualche cavallo in più, contribuendo ulteriormente alla brillantezza di una vettura avvantaggiata da cilindrata medio-alta e peso contenuto.
Anche se, come auto "voluttuaria", non è mai tramontata, da anni risulta molto gettonata un po' ovunque, incarnando in modo assai spigliato e piacevole - al contrario, ad esempio, delle Jaguar XK, seducenti ma anche molto voluminose e impegnative - lo spirito della roadster britannica.
Gli esemplari circolanti in Italia sono diverse centinaia, e continuano ad aumentare, come testimoniano le nuove unità che si vedono ad ogni evento con targa recentissima; molto frequente l'impiego in gare di regolarità, anche importanti, come il Gran Premio Nuvolari.
Francamente, dato il genere di vettura, assai lontano dalle mie corde, guardo con interesse solo le poche con targa quadra italiana, ma devo ammettere che è una macchina tutt'altro che priva di fascino.