(foto "Markino" )

Se è una L l'hanno camuffata bene. La plancia è nera come sulle L, però esiste anche aftermarket per la F (così mi hanno detto ) , il fregio anteriore però è della F, così come l'assenza dei rostri. Non riesco a leggere bene la targhetta sul cofano motore, se c'è la L è della L mentre se non c'è è della R o delle ultime F (infatti la scritta "a quattro rombi " aveva sostituito quella "nuova 500 " più o meno nel '68 ) . Ci sono i coprigocciolatoi e la luce targa della L ma le guarnizioni dei vetri non hanno la cornice cromata, quindi F o R (non vado a scomodare le pre '65 perchè non so ) ma mancano i fregi sottoporta, come sulle R. A complicare le cose ci si mette pure l'anno, in cui entra in scena la R al posto di F e R. Vi ho messo un po' di confusione, vero?

No, mica tanta, a parte chiedermi cosa intendessero quando ti hanno detto che la plancia della L esisteva aftermarket per la F.
Comunemente per "aftermarket" si intende l'acquisto e il montaggio di accessori a macchina consegnata, eseguito da parte della concessionaria. Generalmente ciò avveniva per optionals quali cerchi in lega, fendinebbia, paraspruzzi, eccetera. Se si intende invece il montaggio di accessori effettuato "privatamente", è chiaro che uno è libero di montare sulla sua 500 anche la plancia della Argenta, se riesce a farcela stare. Ma un cruscotto Argenta, anche quando acquistato regolarmente presso un ricambista ufficiale Fiat (te saluto!) non si può considerare certo un accessorio aftermarket, non so se è chiaro l'esempio.
Era pratica comune di molti proprietari di F quella di montare, negli anni, la più signorile plancia della L. Ma questo intervento non era indolore, in quanto bisognava allargare la nicchia di alloggiamento del tachimetro e spostare tutti gli interruttori, che nella L sono alloggiati più in basso. Insomma un mezzo macello, che oggi rende la vita complicata a molti restauratori.
L'esemplare in foto ritengo sia la solita L che negli anni ha perso i particolari esterni. Nella targhetta c'è scritto proprio 500 L.

Ben sapendo quanto le Nuova 500 si prestino ad essere pasticciate, tendenzialmente assumo come indizio decisivo per l'identificazione delle "L" la plancia nera, fatte salve manomissioni successive che non ritenevo neppure possibili, a meno, appunto, di pesanti stravolgimenti. La targhetta, lo confermo, è comunque della "L": per scrupolo ho verificato nuovamente sull'originale della foto.
La 500 appartiene a quel vasto insieme di vetture che fotografo solo per spirito di servizio verso Targhe Nere: in questo caso, ad attirarmi sono state la tinta bluette, tra le mie preferite, e le coppe dal disegno raffinato (anche se non originali), oltre alle buone condizioni della carrozzeria. Per non fare torti, ho ripreso anche quella che sostava dalla parte opposta, visibile nel secondo scatto.

Intendo che esisteva il copriplancia nero in plastica con il foro per il contachilometri della F che è più piccolo. Se poi mi hanno raccontato frottole non lo so.

Ma intendi la copertura in plastica della plancia, mentre il contachilometri rimaneva quello di serie della F?

Proprio così. Quando nel 2001 i miei genitori comprarono la L dal nostro ex carrozziere, questo assieme all'auto ci diede un po' di ricambi. Ci disse anche che se volevamo ci dava anche un copriplancia per la F di mio nonno, in quanto sulla nostra non sarebbe andato bene a causa dello strumento diverso. Non se ne fece niente perchè a mio nonno non interessava.

Copriplancia nero e cruscotto in bachelite bianca? Non è proprio il massimo della grazia estetica. Mi piacerebbe vederne una...

Io, invece, ho avuto il dispiacere di vedere questa:

si noti che la plancia, benché in lamiera verniciata, appartene alla L, come si evince dagli interruttori "bassi" e dal blocchetto di accensione che si colloca a cavallo del motivo in rilievo della plancia. Purtroppo ciò è un ben poca cosa rispetto al collage che caratterizza questa 500 Frankenstein, che ha persino il tetto in tela che si apre fino al vano motore, che sono restio a pubblicare qui per amor di patria.